Era l'estate del 1881 quando il Kaiser Franz Joseph, stanco di doversi separare, talvolta anche per lungo tempo, dalla sua amata Sisi che mal tollerava la vita di corte e che non appena poteva lasciava Vienna, talora anche per mesi e mesi, decise di farle dono di un castello alle porte della capitale, utilizzando la riserva di caccia del Lainzer Tiergarten ...
A quel tempo erano in pieno svolgimento i lavori nella zona centrale del RING - l'ANELLO che raccorda i principali viali della capitale, una sorta di circonvallazione che ricalca le antiche mure medievali che anticamente circondavano il centro storico di Vienna, su cui furono edificati i più importanti e prestigiosi palazzi di rappresentanza appartenenti all'epoca imperiale, dal Neue Burg, al Kunsthistorische Museum, al Naturhistorische Museum, allo Staatsoper, al Burgtheater, accanto ai quali sorsero il Parlament, il Rathaus, e l'Universität, rispondenti allo spirito sempre più democratico che andava assumendo il governo.
La Coppia Imperiale inaugura i viali del Ring il 1 maggio del 1865
Come ben potete immaginare, si trattava di lavori davvero imponenti che coinvolsero i più grandi architetti e costruttori del tempo e che li videro impegnati per più di mezzo secolo ( cominciarono con l'anno 1859, l'inaugurazione dei cantieri a lavori già avviati è datata 1 maggio 1865, e gli ultimi palazzi furono conclusi dopo il 1912 ) e proprio all'architetto di corte Karl von Hasenauer, già incaricato di realizzare tali opere, fu fatta richiesta di metter mano al progetto di quello che sarebbe divenuto il castello di Titania 1, dapprincipio nominato"Villa Waldruh" realizzato tra il 1882 ed il 1886.
Carl v. Hasenauer, Entwurf zur Hermesvilla, 1881, Fotostudio Otto, © Wien Museum
L'anno prima del suo completamento, ossia prima ancora che fossero costruite le stalle che dovevano ospitare i cavalli dell'imperatrice, Costei, dopo aver commissionato allo scultore tedesco Ernst Herter l'Hermés der Wächter ("Hermés il Guardiano"), che la mitologia classica voleva fosse protettore dei viaggiatori e che Sua Maestà intendeva porre al centro del giardino della villa, lo rinominò Hermesvilla e fu questo che divenne a Suo dire, il suo Castello dei Sogni (Schloss der Träume).
Non tutti i Viennesi videro di buon occhio tale realizzazione che si sovrapponeva ai lavori di bonifica e di miglioria urbanistici, poiché non era del tutto chiara la reale provenienza dell'ingente somma di denaro che fu necessaria per portare a termine tale castelluccio che possiamo collocare tutt'oggi tra le più belle dimore romantiche che il periodo vittoriano vide sorgere in tutta Europa.
L'Hermesvilla vanta interni opulenti con mobili originali permanentemente in mostra.
Al tempo furono coinvolti i più importanti artisti del periodo vittoriano austriaco: una menzione particolare per gli appartamenti privati dell'imperatrice Elisabetta la meritano i blasonati August Eisenmenger e Hugo Charlemont che si occuparono del progetto della palestra di Sua Maestà, le cui pareti sono affrescate con dipinti che riportano scene sportive tratte dal mondo classico, mentre la camera da letto in cui troneggia un enorme letto di stato appartenente al XVIII° sec.
deve i suoi dipinti ispirati a il "Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare, al pittore Hans Makart ( dalla stanza una scaletta a chiocciola consente l'accesso, tramite il piano sottostante, direttamente la giardino ).
Ed ancora degni di nota sono lo studio di Franz Joseph, decorato da Bernhard Ludwig, così come la "Sala Terrena" al piano terra, per il progetto della quale fu incaricato lo scultore Viktor Tilgner.
Il Kaiser pretese che i 2500 ettari appartenenti alla intera proprietà venissero completamente spianati onde eliminare anche le minima asperità del terreno in modo da poter consentire alla sua amata di esercitare al meglio lo sport che prediligeva, ossia l'equitazione, che la vedeva impegnata in lunghe cavalcate ogni giorno - sappiamo infatti che l'imperatrice era tra le più abili ed ammirate amazzoni del suo tempo - e spesso, durante i fine settimana di primavera, l'imperatore si univa a lei in questo luogo incantato immerso nel verde, nell'immediata periferia di Vienna
ed allora Titania ritrovava il suo adorato Oberon.
Pensate che si narra che tale fosse l'amore che questa amabile creatura che fu chiamata a divenire imperatrice nutriva per la Natura, ammirata soprattutto nell'esibizione di quanto di incommensurabile le appartiene, il mare, il cielo, il vento, e le sue incontenibili forze, quali un temporale od una tempesta in mare aperto, amasse prendere un materasso e porlo sotto la finestra della sua stanza per dormire guardando il cielo !
WANDLE ICH AUCH UNTLER MENSCHEN,
IHRESGLEICHEN BIN ICH NICHT ... 2
ANCHE SE VADO ERRANDO TRA GLI UOMINI,
NON SONO PARI LORO ...
Con il cuore colmo di gioia, così come accade ogni qualvolta tratto di tali argomenti,
prendo congedo da voi,
augurandovi tanta letizia e tanta serenità di cuore,
2 - Elisabetta d'Austria, Diario poetico, MGS PRESS SAS, 1998, p. 262;
3 - Op. cit. p. 65.
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Ma con il trascorrere degli anni e l'aumentare delle afflizioni che il destino aveva in serbo per la nostra amata imperatrice, sempre più andò crescendo l'irrequietezza che tormentava il suo animo, e sempre più la vedremo lontana dalla capitale austriaca e dalla sua famiglia, sovente per recarsi in località turistiche balneari dove svernare o in stazioni termali onde lenire i suoi malesseri ... si sa quanto l'emotività ed uno stato depressivo profondo e costante agisca irrimediabilmente minando il fisico, indebolendo cuore e polmoni inducendola a cercare sempre quel qualcosa che mai si troverà ... almeno qui su questa nostra terra ... ( da non dimenticare che Sisi soffriva anche di gotta, forse dovuta o senz'altro aggravata dai 'succhi di carne' che facevano parte da molti anni della sua dieta quotidiana: erano questi un pieno di proteine ben maggiore di quanto fosse necessario per avere l'energia che il suo fisico richiedeva onde reggere la superattività cui ella lo voleva sottoporre )
Stanchissima Titania vagando va nel parco,
pensosa le trecce si scioglie
e compone strofe nuove ripensando ai vecchi tempi,
quando lei qui indugiava ad attendere l'amato
che a raggiungerla si affrettava al chiarore della luna --
"Su questa panchina a lungo sedevamo abbracciati,
mentre dal parterre si udivan suoni e canti;
là partivano razzi, si accendevano fuochi del Bengala,
qui filtrava appena l'argento della luna piena attraverso
la volta di foglie di castani
e ci scambiavamo baci ardenti, come la più tiepida
notte di luna,
mai pensando al mattino che tutto rende grigio e,
ahimè!, più freddo".
Questi i malinconici ricordi di Titania durante le sue
passeggiate serali.
E' rimasto solo il grigio e da tempo è muto il canto!3
Con il cuore colmo di gioia, così come accade ogni qualvolta tratto di tali argomenti,
prendo congedo da voi,
augurandovi tanta letizia e tanta serenità di cuore,
a presto 💕
FONTI BIBLIOGRAFICHE:
ELISABETTA D'AUSTRIA NEI FOGLI DI DIARIO DI COSTANTIN CHRISTOMANOS, Adelphi edizioni S.p.A., Milano, 1989;
Maria Valeria d'Asburgo, La prediletta - Il diario della figlia di Sissi, a cura di Martha e Horst Schad, traduzione di Flavia Floradini, MGS PRESS, 2001;
Marguerite Cornell Owen, THE MARTYRDOM OF AN EMPRESS WITH PORTRAITS FROM PHOTOGRAPHS [ 1898], HARPERS & BROTHERS PUBLISHERS, NEW YORK AND LONDON, collected by Benno Loewy, bequeathed to Cornell University - The Cornell University Library Digital Collection;
Brigitte Hamann, Elisabeth. Kaiserin wieder Willen, Amalthea Verlag, Wien, München, 1982;
Brigitte Hamann, (a cura di), ELISABETH Bilder einer Kaiserin, Amalthea Verlag, 1998;
Hellmut Andics, Die Frauen der Habsburger, WILHELM HEYNE VERLAG, München,
1995;
Elisabetta d'Austria, Diario poetico, MGS PRESS SAS, 1998;
ELISABETTA D'AUSTRIA NEI FOGLI DI DIARIO DI COSTANTIN CHRISTOMANOS, Adelphi edizioni S.p.A., Milano, 1989;
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Marguerite Cornell Owen, THE MARTYRDOM OF AN EMPRESS WITH PORTRAITS FROM PHOTOGRAPHS [ 1898], HARPERS & BROTHERS PUBLISHERS, NEW YORK AND LONDON, collected by Benno Loewy, bequeathed to Cornell University - The Cornell University Library Digital Collection;
Conte Egon Cesar Corti, L'imperatrice Elisabetta, Mondadori, Milano, 1937;
Brigitte Hamann, Elisabeth. Kaiserin wieder Willen, Amalthea Verlag, Wien, München, 1982;
Brigitte Hamann, (a cura di), ELISABETH Bilder einer Kaiserin, Amalthea Verlag, 1998;
Marie Louise, Countess Larisch von Wallersee-Wittelsbach with Paul Maerker Branden and Elsa Brander, HER MAJESTY Elisabeth of Austria-Hungary, The Beautiful, Tragic Empress of Europe's Most Brilliant Court, DOUBLEDAY, DORAN & COMPANY Inc. GARDEN CITY, NEW YORK, 1934;
Maria Matray - Answald Kruger, L'attentato, MGS PRESS, Trieste, 1998;
Xavier Paoli, THEIR MAJESTIES AS I KNEW THEM - Personal Reminescences of the Kings and Queens of Europe, EDITORA GRIFFO (edizione originale Parigi, 1934);
Maria Matray - Answald Kruger, L'attentato, MGS PRESS, Trieste, 1998;
Xavier Paoli, THEIR MAJESTIES AS I KNEW THEM - Personal Reminescences of the Kings and Queens of Europe, EDITORA GRIFFO (edizione originale Parigi, 1934);
Gabriele Praschl - Bichler, L'Imperatrice Elisabetta, Longanesi & C., Milano, 1997;
Gabriele Praschl-Bichler, Josef Cachée, "...von dem müden Haupte nehm' die Krone ich herab": Kaiserin Elisabeth Privat, Amalthea Signum Verlag, Wien, 1981;
Irma Sztáray, Elisabeth gli ultimi anni, L'imperatrice raccontata dalla sua Dama d'onore, (titolo originale: Aus den letzten Jahren der Kaiserin Elisabeth) MGS PRESS, Trieste, 2010.
CITAZIONI E NOTE:
1 - Titania, Regina delle Fate, è la bella sposa di Oberon, Re degli Elfi. Entrambi, sono protagonisti, con la loro intricata storia d'amore, della commedia shakespeariana: A Midsummer Night's Dream; in lei l'imperatrice s'identificava quando prendeva la sua penna in mano per scrivere versi poetici e sotto tale pseudonimo scriveva.
2 - Elisabetta d'Austria, Diario poetico, MGS PRESS SAS, 1998, pag. 262;
3 - Op. cit. pag. 65.
2 - Elisabetta d'Austria, Diario poetico, MGS PRESS SAS, 1998, pag. 262;
3 - Op. cit. pag. 65.
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- picture 1
It was the Summer of 1881 when the Kaiser Franz Joseph, tired of having to separate, sometimes even for long times, from his beloved Sisi, who hated the court life and, as soon as she could, left Vienna, sometimes for months and months, dedided to give her a castle as a gift at the doors of the Austrian capital, using the Lainzer Tiergarten hunting reserve ...
At that time they were in full progress the works in the central RING area connecting the main avenues of the capital, a sort of beltway that resembles the ancient medieval walls that formerly surrounded the historic center of Vienna, on which they were built the most important and prestigious representative buildings belonging to the imperial era, the Neue Burg, the Kunsthistorische Museum, the Naturhistorische Museum, the Staatsoper, the Burgtheater, next to which emerged the Parliament, the Rathaus and the Universität, in order to respond to the spirit always more democratic that the government was taking.
- picture 2 - The Imperial Couple inaugurates the Ring Avenues on May 1st, 1865
As you can imagine, these were really impressive works involving the greatest architects and builders of the time and they saw them busy for more than half a century (they began with the year 1859, the inauguration of the yards at work already started is dated May 1st, 1865, and the last palaces were completed after 1912), and the court architect Karl von Hasenauer, who was already commissioned to carry out such works, was asked to give a hand to the project of what would have became Titania's Castle 1, named at first "Villa Waldruh"
- picture 3 - Carl v. Hasenauer, Entwurf zur Hermesvilla, 1881, Fotostudio Otto, © Wien Museum
realized between 1882 and 1886.
The year before it were ended, that is just before they were built the stables that had to accommodate the Empress' horses, She, after commissioning the Hermes der Wächter (Hermès the Guardian) to the German sculptor Ernst Herter - Hermes was for the Classic mythology the protector of travelers and Her Majesty wanted to lay it in the center of the garden of the villa - renamed this little castle Hermesvilla and this was what became Her Dream Palace ( Schloss der Träume ).
Not all Viennese people saw with sympathize this realization 'overlapping' the works of reclamation and improvement of their city because it was not entirely clear which was the real origin of the huge amount of money that was needed to bring about that castelluccio that we can still place amongst the most beautiful romantic buildings that the Victorian period saw building throughout Europe.
- picture 4
- picture 5
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The Hermesvilla boasts opulent interiors with original furniture still on display.
O f course, at the time, the most important artists of the Austrian Victorian period were involved: a special mention for the private apartments of the Empress Elisabeth deserves the distinguished and titled August Eisenmenger and Hugo Charlemont who took care of the project of the gym of Her Majesty, the walls of which are frescoed with paintings depicting sports scenes from the classical world, while the bedroom has a huge bed belonging to the age of Empress Marie Therese, the 18th century
- picture 6
and has paintings inspired by Shakespeare's "Dream of a Midnight's Night", by Hans Makart (from the bedroom a spiral staircase allows to access, through the floor below, directly to the garden).
And still worthy of note are Franz Joseph's study, decorated by Bernhard Ludwig, as well as the "Sala Terrena" on the ground floor, for which the sculptor Viktor Tilgner was commissioned.
The Kaiser claimed that the 2500 hectares belonging to the entire property would be completely paved so as to eliminate even the slightest roughness of the ground to allow her beloved one to exercise at her best the sport she loved most, that is horse riding, which saw her engaged in long rides every day - we know that the Empress was one of the most skilled and admired amazons of Her time - and often during the Spring weekends, the Emperor joined Her in this enchanting place immersed in green, in the immediate periphery of Vienna
- picture 7
And then Titania found back Her beloved Oberon.
Just think that so immense it was the love that this lovable creature, who was called to become Empress, nourished for Nature, the Nature admired especially in the exaltation of its immeasurable dimensions, the sea, the sky, the wind, and its incontinable forces, such as a storm or a gale in the open sea, that she often loved to take a mattress and put it on the floor under the window of Her bedroom to sleep not in Her bed, but looking at the sky !
WANDLE ICH AUCH UNTLER MENSCHEN,
IHRESGLEICHEN BIN ICH NICHT ... 2
- picture 8 - Kaiserin Elisabeth together with her Greek reader Mr.Backer
EVEN IF I GO WANDERING AMONGST THE MEN,
I'M NOT LIKE THEM ...
But with the passing of the years and the increasing afflictions that fate had in store for our beloved Empress, the growing turmoil that tormented Her spirit grew more and more and we will see Her far away from the Austrian capital and her family, often to go to seaside resorts where to spend the Winter or to thermal resorts so as to soothe Her illness ... it is known how a deep and constant depressive mood and depression itself can work irretrievably by undermining the physic, weakening the heart and lungs, and pushing always to look for that something that will never be found ... at least here on the earth ... ( let's don't forget that Sisi also suffered from gout, perhaps due to or unduly aggravated by the 'juices of meat' that were part for many years of Her daily diet: these were a full of proteins far greater than needed to give her physic the energy it required to sustain the superactivity she wanted to submit it )
Far tired Titania goes wandering into the park,
thoughtful her braids she gets undone
and compose new verses thinking back to the old times,
when she was here to wait for her beloved one
who to reach her he was going at the clarity of the moon -
"On this bench for long time we were hugging,
while sounds and songs we heard from the parterre;
there were rockets and they lighted flames from Bengal,
here just the full moon silver filtered through
the vault of the Chestnut trees leaves
and we exchanged kisses, as flamboyant as the warmest
moon night,
never thinking about the morning that everything makes gray and,
Alas!, colder. "
These are the melancholy memories of Titania during her
evening walks.
Only the gray is left and the song is mute for so long!3
With my heart filled with joy, as I always happen when I deal with such topics,
I take my leave of you,
wishing you so much gladness and serenity of heart,
see you soon 💕
BIBLIOGRAPHIC SOURCES:
ELISABETTA D'AUSTRIA NEI FOGLI DI DIARIO DI COSTANTIN CHRISTOMANOS, Adelphi edizioni S.p.A., Milano, 1989;
Maria Valeria d'Asburgo, La prediletta - Il diario della figlia di Sissi, a cura di Martha e Horst Schad, traduzione di Flavia Floradini, MGS PRESS, 2001;
Marguerite Cornell Owen, THE MARTYRDOM OF AN EMPRESS WITH PORTRAITS FROM PHOTOGRAPHS [ 1898], HARPERS & BROTHERS PUBLISHERS, NEW YORK AND LONDON, collected by Benno Loewy, bequeathed to Cornell University - The Cornell University Library Digital Collection;
Brigitte Hamann, Elisabeth. Kaiserin wieder Willen, Amalthea Verlag, Wien, München, 1982;
Brigitte Hamann, (a cura di), ELISABETH Bilder einer Kaiserin, Amalthea Verlag, 1998;
Hellmut Andics, Die Frauen der Habsburger, WILHELM HEYNE VERLAG, München,
1995;
Elisabetta d'Austria, Diario poetico, MGS PRESS SAS, 1998;
ELISABETTA D'AUSTRIA NEI FOGLI DI DIARIO DI COSTANTIN CHRISTOMANOS, Adelphi edizioni S.p.A., Milano, 1989;
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Marguerite Cornell Owen, THE MARTYRDOM OF AN EMPRESS WITH PORTRAITS FROM PHOTOGRAPHS [ 1898], HARPERS & BROTHERS PUBLISHERS, NEW YORK AND LONDON, collected by Benno Loewy, bequeathed to Cornell University - The Cornell University Library Digital Collection;
Conte Egon Cesar Corti, L'imperatrice Elisabetta, Mondadori, Milano, 1937;
Brigitte Hamann, Elisabeth. Kaiserin wieder Willen, Amalthea Verlag, Wien, München, 1982;
Brigitte Hamann, (a cura di), ELISABETH Bilder einer Kaiserin, Amalthea Verlag, 1998;
Marie Louise, Countess Larisch von Wallersee-Wittelsbach with Paul Maerker Branden and Elsa Brander, HER MAJESTY Elisabeth of Austria-Hungary, The Beautiful, Tragic Empress of Europe's Most Brilliant Court, DOUBLEDAY, DORAN & COMPANY Inc. GARDEN CITY, NEW YORK, 1934;
Maria Matray - Answald Kruger, L'attentato, MGS PRESS, Trieste, 1998;
Xavier Paoli, THEIR MAJESTIES AS I KNEW THEM - Personal Reminescences of the Kings and Queens of Europe, EDITORA GRIFFO (edizione originale Parigi, 1934);
Maria Matray - Answald Kruger, L'attentato, MGS PRESS, Trieste, 1998;
Xavier Paoli, THEIR MAJESTIES AS I KNEW THEM - Personal Reminescences of the Kings and Queens of Europe, EDITORA GRIFFO (edizione originale Parigi, 1934);
Gabriele Praschl - Bichler, L'Imperatrice Elisabetta, Longanesi & C., Milano, 1997;
Gabriele Praschl-Bichler, Josef Cachée, "...von dem müden Haupte nehm' die Krone ich herab": Kaiserin Elisabeth Privat, Amalthea Signum Verlag, Wien, 1981;
Irma Sztáray, Elisabeth gli ultimi anni, L'imperatrice raccontata dalla sua Dama d'onore, (titolo originale: Aus den letzten Jahren der Kaiserin Elisabeth) MGS PRESS, Trieste, 2010.
QUOTATIONS AND NOTES:
1 - Titania, Queen of the Fairies, is the beautiful bride of Oberon, King of all the Elves. Both are the protagonists, with their intricate love story, of Shakespeare's comedy: A Midsummer Night's Dream; in her the Empress identified Herself as soon as She took Her pen in Her hand to write Her poems and under that pseudonym She wrote.
3 - Op. cit. p. 65.
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