"WEIBERL,
NOW YOU'RE GOING TO STAY WITH MOTHER
FOR A TIME.
YOU WILL LOVE ME VERY MUCH,
WON'T YOU DARLING ?"1
"Weiberl,
Nun wirst du eine Weile
bei deiner Mutter bleiben.
Wirst du mich sehr lieben,
nicht wahr Liebling? "
"WEIBERL*,
ORA STARAI PER UN CERTO PERIODO CON LA TUA MAMMA.
MI AMERAI MOLTO,
NON E' VERO TESORO ?"
[...] ospite del conte Orazio Zanardi-Landi, al castello di Rivalta Piacenza, egli mi rivelò che veramente CAROLINE FRANCISKA MARIE KAISER contessa Zanardi-Landi, moglie del suo prozio, conte Carlo Zanardi-Landi, da una ricerca effettuata negli archivi segreti della Casa Reale inglese negli anni novanta, era risultata figlia di Elisabetta D'Austria. L'interessamento sul fatto che aveva fatto parlare i giornali, prima e dopo la prima guerra mondiale, era stato svolto da un congiunto della Casa Reale Britannica, intimo di sua madre, che ogni anno trascorreva un periodo di vacanza ospite nel Castello di Rivalta. Il conte Orazio mi parlò anche della figlia di lei, Elisabeth, divenuta in seguito un'attrice di Hollywood, la cui fotografia splendeva in uno dei saloni del castello. 2
Cercai quindi di approfondire l'argomento procurandomi i testi in cui ne veniva fatta menzione e fu così che lessi il libro scritto da Marie Larisch Contessa Wallersee
nel 1934 ( titolo originale Aunt Sissy - and I ) dove di proprio pugno ella scrive quanto ricorda di ciò che accadde molti, molti anni prima ...
"Vedi, Marie, la zia Sisi .... oh, beh lei ha avuto una sorta di incidente a cavallo." Mio Padre si fermò di colpo, palpabilmente imbarazzato. Guardò mia Madre come se invocasse il suo sostegno.
"Mia cara," disse mia Madre semplicemente, mettendo il suo braccio intorno a me "tua zia Sisi è la felice madre di una piccola bambina."
"Una bambina," le feci eco con stupore. "Ma come, Madre ?"
Improvvisamente mi fu chiara la verità circa la 'sciatica' della zia Sisi e mi sentii molto preoccupata per lei. Dopo tutto, era una donna di quarantaquattro anni,
e molti anni erano passati, dall'ultima volta in cui godette delle benedizioni della maternità. Compresi allora perché la zia Sisi era così tanto impegnata nel mettere insieme e catalogare i suoi scritti prima d'incamminarsi alla volta di Sassetot. E pensare che non avevo mai nemmeno sospettato la vera ragione che vi era dietro il suo viaggio ! La mia deplorevole mancanza di tatto mi dipinse un mesto sorriso sulle labbra. «Ma ditemi, Madre ..."
"Lascia perdere i dettagli ora," irruppe mio Padre. Il punto è che la zia Sisi vuole che tua Madre si affretti a raggiungere Sassetot per prendere il bambino con discrezione - si capisce, molto discretamente" - il cipiglio sulla fronte di mio Padre si fece più profondo - "per condurlo a Vienna. Là il bambino sarà affidato a genitori adottivi che sono stati già selezionati. Naturalmente Marie," Mio Padre aggiunse puntualizzando "tutto l'accaduto che a che fare con la bambina è un affare privato di Sua Maestà - una questione strettamente personale riguardante solo l'imperatrice !"
Ci fu una pausa imbarazzata. Mio Padre, che stava passeggiando su e giù per la stanza, sembrò improvvisamente ricordare il vero motivo per cui volle farmi addentrare in tale segreto. Si fermò di fronte a me ed assumendo una certa disinvoltura, mi disse: "Ora, tua Madre non parla francese, il che non fa che complicare le cose notevolmente. Ho quindi cablato a zia Sisi, chiedendole se non puoi andare tu al suo posto."
Non era ancora tardo pomeriggio quando giunse un telegramma in cui era scritto: Envoyez Marie avec Jenny- Invia Marie con Jenny. Intanto mio Padre non aveva perso tempo. Aveva ottenuto un passaporto per me sotto il nome della contessa Irma de Nagy-Tamasa, un incognito che potei assumere facilmente, dal momento che Nagy-Tamasa era una delle proprietà ungheresi di mio marito. Insieme a Jenny parti per Fécamp alla volta di Parigi e di Rouen, vendo cura di non parlare, sul treno, in nessun'altra lingua che non fosse l'ungherese.
Vidi la zia Sisi per pochi minuti, anche la piccola bimba. Presente e molto abile, anche se un po' misteriosa, era una donna a cui tutti si riferivano con il nome di Frau Sari, anche il medico imperiale privato, Dr.Wiederhofer, insieme con il professor Brown, noto specialista viennese. Tutto sembrava abbastanza tranquillo, e piani precisi erano già stati fatti affinché io conducessi il bambino, insieme con la nutrice, a Monaco di Baviera. Lì mia Madre mi avrebbe incontrata per procedere con la nutrice e la bambina fino a Vienna.
Improvvisamente tutti e tutto precipitarono nella più totale confusione.
Sembrava che il Dr.Wiederhofer, allarmato perché l'imperatrice aveva un po' di febbre dopo la nascita della bambina, avesse informato l'imperatore che Sua Maestà era caduta da cavallo, ma che non correva alcun pericolo. Lo zio Francesco Giuseppe, che non vedeva la zia Sisi da alcuni mesi, fu notevolmente sconvolto circa l'incidente in cui era occorsa la sua consorte. Aveva perciò deciso di correre a Sassetot senza indugio, in incognito. In realtà, egli era già sulla strada. Questo sviluppo inaspettato necessariamente cambiò i nostri piani. Mentre il professor Brown, con la nutrice e la bambina, partirono in fretta per Vienna, Jenny ed io fummo ricondotte a Fécamp, in modo che l'imperatore non dovesse trovarci a Sassetot e sospettare qualcosa.
Oggi, guardando a ritroso, mi sembra incredibile che l'imperatore non abbia notato nulla di strano. In effetti, fu proprio questo fatto che diede un tocco piccante a tutta la vicenda. [...]
Non appena arrivai a Monaco di Baviera mia Madre partì per l'Austria. Aveva intanto ricevuto una lettera dalla zia Sisi in cui le chiedeva di procedere per Vienna. Là ella doveva assincerarsi che la bambina ricevesse le migliori cure presso la casa dei suoi genitori adottivi a Mödling, un sobborgo di Vienna. Dopo la morte di mia Madre ho trovato questa lettera tra le sue carte. Recava dettagli sulla nascita della bambina e concludeva così: "Grazie a Dio tutto è andato in modo soddisfacente."
Anche se la bimba non nacque propriamente nel castello di Sassetot ma nelle vicinanze, i miei genitori ed io, nel corso degli anni, continuammo a riferirci a lei come alla 'Ragazza di Sassetot.' 3
Il Castello di Sassetot in una foto dell'epoca
Il Castello di Sassetot in un disegno a carboncino tratto dal libro: My years at the Austrian Court di Nellie Ryan ( 1915 )
Casa rurale situata nelle adiacenze del castello facente parte della proprietà ... chissà che Lily non sia venuta alla luce proprio qui. ( disegno a carboncino tratto dal libro: My Years at the Austrian Court di Nellie Ryan, 1915 )
Sembrano sincere e verosimili le parole scritte da Marie Larisch, però sappiamo che ella aveva i suoi motivi di rancore nei confronti di Aunt Sissy che dopo Mayerling, in quanto ritenuta complice della disgrazia, ovvero degli incontri dei due amanti, precedenti, e di quello che della morte del Principe Ereditario Rudolph è stato la causa 'palese', fu da lei bandita non solo da Corte, ma dall'Austria ... ed allora i nostri dubbi possono ancora permanere ...
La situazione si fa nebulosa se ci si appella allo storico tedesco Egon Conte Caesar Corti, il quale, nella corposa biografia " Elisabeth: Die seltsame Frau" tradotta in italiano con il titolo “L’imperatrice Elisabetta”, la prima ed ufficiale biografia dell'Imperatrice, edita nel 1935 da Mondadori e più volte ristampata, scrive in una nota a piede pagina la notizia circolata a lungo e insistentemente nelle corti europee, che di seguito riporto:
“Una contessa Zanardi-Landi, in un suo libro che formicola di inesattezze, ‘The secret of an Empress’, Londra 1914, pagg 365, asserisce di essere figlia di un’imperatrice. Ella ha scelto il soggiorno di Elisabetta a Sassetot per far credere che questa vi abbia dato alla luce una sua creatura, cosa che doveva essere mascherata da un incidente di equitazione. Il libro che dovrebbe dimostrare l’asserzione, insostenibile affatto, della nascita illustre dell’autrice, fu pubblicato nel periodo di acuta psicosi bellica del 1914. Ciònondimeno giova qui respingere recisamente, come fantastica, l’asserzione che l’imperatrice Elisabetta abbia avuto un figlio “segreto”. L’accidente occorsole cavalcando ebbe testimoni in gran numero; nel libro non si trova un solo argomento in pro dell’asserzione dell’autrice”
Leggendo l'autobiografia della Contessa Zanardi-Landi, The Secret of an Empress, vi assicuro che ogni dubbio si dissolve, perché obiettivamente ci si sente obbligati ad ammettere che ella conosceva talmente tanti dettagli, tante nozioni, tanti particolari intimi sul carattere e sulla vita dell'imperatrice, anche sui suoi numerosi spostamenti, che l'avrebbero vista protagonista, già ad attenderla in quelle che erano le varie mete dei viaggi della Contessa di Hohenembs,
che solo un cuore che le ha vissute direttamente e con intenso amore, trepidazione, trasporto può saperle e ricordarle ... e poi non dimentichiamo quanto i Conti Zanardi-Landi ancor oggi sanno e custodiscono.
Procedendo con la lettura ci si addentra in un legame fatto di reciproca passione, di un desiderio profondo d'incontrarsi e di trascorrere attimi insieme, come accade tra due amanti che tengono celata la loro relazione al mondo.
Certo, è un fatto che permangano le perplessità alimentate dalle discrepanze circa la data relativa alla nascita: anno 1879 è scritto nell'atto del primo matrimonio a Vienna, al 1875 risalirebbe la caduta da cavallo dell'Imperatrice in Normandia avvenuta durante quello che viene ricordato ufficialmente come il suo soggiorno al Castello di Sassetot, il 1882, secondo sia Marie Larisch, Karoline, Nellie Ryan ( My Years at the Austrian Court, 1915 ) e L.Marguerite C.Owen - Marguerite Cunliffe-Owen più comunemente conosciuta come La Marquise de Fontenoy o The Countess du Planty - ( THE MARTYRDOM OF AN EMPRESS, 1899 ) sarebbe l'anno in cui la piccola sarebbe venuta alla luce ( mi piace sottolineare che sul diario di Marie Valerie il racconto della caduta da cavallo della madre mentre lei era in spiaggia con il Dr.Wiederhofer, che sarebbe occorso l'11 settembre del 1875, viene tralasciato e ripreso da una nota a piè pagina dal traduttore - vedi cit. 4 - e che le pagine del diario risalenti al maggio del 1882 sono state strappate; questa è l'ultima annotazione del mese:
16 MAGGIO - Finalmente mamma e papà sono tornati ( N.d.A.: da dove ? )
Numerose pagine tagliate via. 5
ed il racconto riprende il 4 giugno ( data della sua Cresima ).
L'arciduchessa Marie Valerie nel 1882 all'età di 14 anni
Generalmente un figlio segreto palesa una relazione extraconiugale, ma in questo caso, date le esperienze che in qualità di madre l'imperatrice fece, anche con la prediletta Marie Valerie la cui vita a Corte non fu mai del tutto scevra dall'etichetta e dai rituali che essa imponeva, che, pensate, erano stati introdotti dagli Asburgo di Spagna durante il XVI secolo e permanevano immutati, ella voleva che almeno uno dei suoi figli potesse godere della libertà che alla vita è coniugata, la libertà di scegliere, di essere, di amare... perciò la piccola Weiberl sarebbe stata tenuta 'segreta', era questo l'unico modo per sottrarla alla Corte ovvero alle sue opprimenti e mutilanti norme.
I genitori furono scelti con arguzia: la famiglia Kaiser, appena emigrata da Amsterdam, che nessuno a Vienna ancora conosceva, con già due figli, una, Laura, di età vicina a quella di Lily, la quale fu praticamente fatta nascere due volte .... il problema era come introdurla nella famiglia senza che nessuno sospettasse nulla, meno persone sapevano e meglio era e perciò Mrs.Kaiser - che umilmente accettò l'incarico - d'accordo con l'imperatrice, si finse malata quando il marito era a Berlino per affari ( lavorava presso la Deutsche Bank ) ed i bambini lontano da Vienna con la nutrice: quando tutti furono rientrati, dopo alcuni giorni, trovarono la piccola Lily, nuova nata nella famiglia Kaiser frutto di una gravidanza che Mrs.Kaiser a tutti era riuscita a tener celata.
Costei riceveva spesso visite da una bellissima signora che imparò a chiamare Tante Elly ( zia Elly ) che le portava sempre doni affascinati sia che fossero giochi od indumenti di pregio - l'imperatrice non a caso aveva scelto quella dimora per i Kaiser, poiché la sua sarta abitava al piano immediatamente sottostante ... ed era una regola facente parte del codice di Corte quella che voleva che un abito non fosse indossato dall'imperatrice più che una sola volta !
La Hermesvilla situata al centro del parco di Lainz, con Vienna illuminata dal sole del tramonto
sullo sfondo.
Aveva sei anni Lily quando Sisi decise di tenerla per alcuni giorni con sé presso la Hermesvilla, situata all'interno del parco di Lainz, da poco ultimata, datale in dono dall'imperatore che ben sapeva quanto la sua amata consorte detestasse gli ambienti sterili della Hofburg, affinché potesse stare a Vienna senza soffrire e senza avvertire il bisogno di allontanarsi di continuo, e fu allora che le rivelò la sua vera identità: nei gesti di amore della madre ella conobbe la prima vera felicità.
All'età di sette anni le fu data una governante, Frau von Friese, di natali danesi, cui ella si affezionò come una zia, un maggiordomo, una cameriera ed una nuova dimora privata presso Lainz, non nel castello in cui soggiornò l'anno prima con la madre, ma in una casa a due piani ad esso vicino, dentro il parco, e con i Kaiser trascorreva solamente tre giorni la settimana; fu all'età di dieci anni che ella seppe tutta le verità sulla donna che le diede i natali e sulla sua identità, poiché solo allora le fu rivelato di essere figlia dell'Imperatrice e di essere, perciò una principessa, ovvero una granduchessa, come voleva la discendenza della dinastia asburgica.
Educata a casa da tutori fino all'età di dodici anni, fu inserita allora in una scuola pubblica, la medesima che frequentava Laura Kaiser, affinché poco per volta potesse fare il suo ingresso nella società viennese, nel modo a lei più appropriato, e con più cresceva, Lily, con più assomigliava alla sua vera madre; all'età di quindici anni provò le prime emozioni d'amore ed aveva sedici anni quando partecipò al suo primo ballo, durante il quale un anziano graduato le si rivolse in cotal guisa:
« Non ti ha mai detto nessuno che assomigli a Sua Maestà l'Imperatrice?" E replicò. "Una notevole somiglianza!"
Nonostante la mia allegria mi sentii imbarazzata e rimasi in silenzio. Notò il mio imbarazzo e continuò: "Beh, non ti aggrada quello che dico ? Ella fu una delle più famose bellezze, Non è tanto per le vostre fattezze - e voi siete più che carina - ma c'è qualcosa circa la bocca, la forma della testa, la fronte. E non è neanche tutto. E' l'equilibrio della testa, la parte posteriore del collo, i movimenti, che mi ricordano di lei. "
Ma nel frattempo avevo ripreso abbastanza possesso di me e chiesi "La conosceva bene?"
"Oh, negli anni addietro, quando l'imperatrice era giovane, ho avuto molte occasioni di vederla. Ed ebbi anche l'onore di esserle presentato. Tu mi ricordi tanto di lei nella sua giovinezza".
Non sapevo come rispondergli, così mi limitai a sorridere. In tal modo ho scoperto inavvertitamente il modo giusto per stupire il vecchio generale ancora di più.
" Santo cielo !" Egli esclamò. "Anche il sorriso! Credo di essere in procinto di diventare matto." E senza attendere di aggiungere nulla, se ne andò scuotendo il capo come una persona che ha assistito ad una meravigliosa apparizione. 6
Elisabeth Wittelsbach Duchessa in Baviera all'età di sedici anni, già fidanzata, poco prima di sposarsi per divenire così Imperatrice d'Austria.
Karoline fu messa dall'imperatrice sua madre a conoscenza dei dettagli strettamente privati legati alla morte del re di Baviera Ludwig ( e del suo tentativo di portarlo in salvo in terra austriaca onde proteggerlo dai suoi cospiratori, fallito per poco ) e di quella del Principe Ereditario Rudolph, entrambi avvenuti per motivi politici - che al tempo nessuno ancora sospettava - ed afferma di aver trascorso l'anno più bello della sua vita nel 1897, quando con Frau von Friese si recò sulla costa francese, sulla riviera ligure ed in Svizzera a seguito della madre, alloggiando proprio al Grand Hotel Beau Rivage che l'anno seguente avrebbe salutato le spoglie dell'imperatrice.
Inutile dire che quando fu colta dalla notizia dell'assassinio della madre ( che le aveva inoltre promesso di presentarla proprio entro quello stesso anno all'imperatore e alle sue sorelle - esattamente il 2 dicembre, il giorno del giubileo, era la data che l'imperatore stesso aveva scelto, essendo stato egli messo a conoscenza, dalla sua amata sposa, del segreto che ella da anni custodiva - cosa che Lily agognava ), il mondo sembrò finire per lei quello stesso giorno .... ella non si trovava a Vienna, ma con i Kaiser in attesa di essere raggiunta da Frau von Friese che l'avrebbe condotta dalla madre in Svizzera ... immaginate lo sgomento ...
Trascorse giornate atroci nella solitudine più disperata della propria stanza, lacerata dai ricordi
"Una volta, quando eri molto giovane, ricordi cara, che mi chiedesti di guidarti? La strada è piena di spine e rinunce. Ma ora sei su questa strada, e non si può tornare indietro. Mi hai anche chiesto di spronarti se a volte ti fossi rifiutata di proseguire lungo il difficile cammino ". Improvvisamente la sua voce fu rotta dall'emozione, e lei respirava, piuttosto che parlare per dire le sue ultime parole: "E questa notte è ciò che mi tocca." 7
e dal dolore che solamente la perdita di un grande, unico amore può comportare, già preoccupata per la salute di Frau von Friese, che l'avrebbe lasciata alla fine di quello stesso anno, colpita da un male inguaribile; Karoline era inoltre consapevole del fatto che con la perdita della propria madre ella perdeva agli occhi del mondo anche parte di sé stessa, della propria identità che aveva conquistata faticosamente e per gradi, nel corso degli anni, come se ella avesse dovuto 'costruirsi' un'immagine di sé in modo graduale, e la protezione che la madre le garantiva, ma Sisi aveva già pensato anche a questa possibilità:
Inutile dire che quando fu colta dalla notizia dell'assassinio della madre ( che le aveva inoltre promesso di presentarla proprio entro quello stesso anno all'imperatore e alle sue sorelle - esattamente il 2 dicembre, il giorno del giubileo, era la data che l'imperatore stesso aveva scelto, essendo stato egli messo a conoscenza, dalla sua amata sposa, del segreto che ella da anni custodiva - cosa che Lily agognava ), il mondo sembrò finire per lei quello stesso giorno .... ella non si trovava a Vienna, ma con i Kaiser in attesa di essere raggiunta da Frau von Friese che l'avrebbe condotta dalla madre in Svizzera ... immaginate lo sgomento ...
Trascorse giornate atroci nella solitudine più disperata della propria stanza, lacerata dai ricordi
"Una volta, quando eri molto giovane, ricordi cara, che mi chiedesti di guidarti? La strada è piena di spine e rinunce. Ma ora sei su questa strada, e non si può tornare indietro. Mi hai anche chiesto di spronarti se a volte ti fossi rifiutata di proseguire lungo il difficile cammino ". Improvvisamente la sua voce fu rotta dall'emozione, e lei respirava, piuttosto che parlare per dire le sue ultime parole: "E questa notte è ciò che mi tocca." 7
e dal dolore che solamente la perdita di un grande, unico amore può comportare, già preoccupata per la salute di Frau von Friese, che l'avrebbe lasciata alla fine di quello stesso anno, colpita da un male inguaribile; Karoline era inoltre consapevole del fatto che con la perdita della propria madre ella perdeva agli occhi del mondo anche parte di sé stessa, della propria identità che aveva conquistata faticosamente e per gradi, nel corso degli anni, come se ella avesse dovuto 'costruirsi' un'immagine di sé in modo graduale, e la protezione che la madre le garantiva, ma Sisi aveva già pensato anche a questa possibilità:
" In caso di una mia improvvisa dipartita prima che io sia in grado di portarti fuori da questo tuo 'isolamento', ho tutti i documenti a Lainz, che spiegano tutto ciò che ti riguarda. Tra questi documenti ci sono le indicazioni scritte di mio pugno relative al tuo futuro. Questi inoltre dichiarano apertamente il motivo per cui non volevo crescerti nell'atmosfera velenosa della Corte - tu, la mia ultima nata !" 8
Infatti dal settembre del 1898 ella fu seguita a distanza da una guardia del corpo - che poi scoprì essere il Commissario di Polizia Windt -, ma dopo la morte dell'anziano Mr.Kaiser, avvenuta nel 1901, Lily si sentì del tutto indifesa, poiché nella sua famiglia adottiva avvertiva di non essere più bene accetta, anzi, l'atteggiamento di Laura e della stessa Mrs.Kaiser mutò al punto che le fu chiesto chiaramente di trovarsi una sistemazione perché loro non potevano più fare nulla per lei.
L'unica persona che ancora conosceva a Vienna e che era dalla sua parte era un avvocato, al tempo luogotenente nella cavalleria, Richard Kühnelt, che sarebbe divenuto il suo primo marito, dal quale avrà due figli,
Antonio Francis ed Elisabeth Marie Christine; costui, incapace di gestire il denaro ed il proprio lavoro, si lasciò travolgere dal vizio del bere e sperperò tutti gli averi della famiglia ( la loro rovina, negli anni successivi, venne riconosciuta come procurata da coloro che erano a conoscenza dell'esistenza di Karoline e della sua identità di Principessa, desiderosi, perciò, di procurare questo dissesto economico, suo e della sua famiglia, nella speranza di indurla ad allontanarsi da Vienna per cercare fortuna altrove ).
E così fu; nel giro di poco tempo non rimase loro altro che un po' di denaro per acquistare una piccola casa poco fuori Vienna, ma dopo un breve periodo, vissuto allo stremo della povertà ( pensate che Karoline portava in dote ben 4.000.000 di corone allora equivalenti a £.160,000, che le aveva lasciato sua madre in eredità e che le erano stati consegnati dall'avvocato dei Kaiser poco dopo il suo matrimonio, con cui avrebbe al tempo potuto permettersi una vita più che agiata, all'altezza del suo rango ), nel 1906, ella prese i suoi due figlioli e cercò fortuna in Canada ... il marito la seguì e solamente una serva ed una vecchia balia per i piccoli erano rimasti a loro servizio.
Esattamente due anni dopo, a seguito di una serie di maltrattamenti, di comune accordo i coniugi Kühnelt divorziarono e Karoline raggiunse la Columbia Britannica; a Vancouver cominciò con il guadagnarsi da vivere lavorando come cuoca, poi acquistò un locale dove vendeva dolci viennesi che la sollevò dalla profonda disperazione in cui era precipitata, riuscendo ad arrotondare anche i proventi dando lezioni di pianoforte e di lingue; qui conobbe colui il quale sarebbe divenuto il suo secondo marito, il Conte Carlo Zanardi-Landi, appartenente alla nobiltà italiana, che immediatamente le diede la sensazione di protezione e di conforto, per sé e per i suoi piccoli, di cui abbisognava.
Nel 1911, lasciati alla vecchia baglia i figlioli, i Conti Zanardi-Landi viaggiarono in Europa per vedere riconosciuti i diritti natali di Karoline: le loro ricerche cominciarono a Londra ( cosa c'entrerà mai Londra, vi chiederete ... e ne avete ben donde ... ve lo svelerò in un altro post !) per proseguire a Parigi e quindi a Monaco di Baviera, dove per casualità Karoline incontrò sua zia, Marie Sophie,
sorella dell'imperatrice ed ex Regina di Napoli, la quale, dapprincipio riluttante nel riconoscerla, si lasciò finalmente andare nell'ammettere di aver individuato in lei la quinta figlia dell'amata sorella, compagna di tanti viaggi, a lei così simile, nella fisiognomia e nell'indole;
Una fotografia che ritrae la giovane imperatrice nel 1860 ca.
L'imperatrice di ritorno da un giro in Hyde Park compiuto per raggiungere l'ambasciata austriaca.
Ella era in visita presso la sorella Marie (ex-regina di Napoli che qui vediamo alla sua destra a dorso del cavallo bianco ) in Inghilterra. Dipinto di Max Claude, 1874
Ella era in visita presso la sorella Marie (ex-regina di Napoli che qui vediamo alla sua destra a dorso del cavallo bianco ) in Inghilterra. Dipinto di Max Claude, 1874
Fu la volta di raggiungere Vienna, dove Karoline incontrò vecchi amici e cercando di entrare nell'ambiente della Corte, dove anche alcuni membri del gabinetto che erano a conoscenza del segreto dell'imperatrice tacquero; ella inviò numerose lettere, ma solamente ad una le fu laconicamente data risposta: le fu detto che l'imperatore era malato e che perciò non poteva subire un tale stress e le fu offerto, in cambio, del danaro ( un milione e mezzo di corone ) affinché la storia avesse così fine, ma ella non accettò e tornò a Londra dove le fu concesso di dare pubblicazione alle sue memorie nel 1914.
Questa storia rimase sopita per alcuni anni fino a che la giovane Elisabeth intraprese la carriera cinematografica con il nome di Elissa Landi e denunciando la propria parentela con la casa imperiale austriaca, suffragata anche da una notevole simiglianza con l'Imperatrice Elisabetta, che sarebbe stata sua nonna.
Elissa Landi agli inizi della sua carriera hollywoodiana
Elissa Landi con il padre adottivo, Conte Zanardi-Landi, fotografati ad Hollywood nel 1936.
Che ci crediate oppure no, Karoline Kaiser è comunque realmente vissuta, ed ha vissuto una vita decisamente avventurosa e difficile; sicuramente le va riconosciuto il merito di essere stata caratterizzata da una spiccata volitività e da una forza di carattere non comune... caratteristica peculiare della personalità di Sua Maestà L'imperatrice d'Austria e Regina d'Ungheria, Sisi...
Ringraziandovi immensamente se con la lettura siete giunti fin qui - comprendo che questo mio scritto risulta particolarmente corposo e se l'interesse o la curiosità od entrambi vi sono stati accanto fino ad ora significa che vi hanno trovati realmente motivati - lasciate che vi saluti con il mio più caloroso abbraccio, colmo di affetto, per voi che mi siete sempre accanto, e di benevolenza, per chi si trova a passare di qui per la prima volta.
A presto ♥
Bibliografia:
Hellmut Andics, Die Frauen der Habsburger, WILHELM HEYNE VERLAG, München,
1995;
Angela Micaelli Battani, L'IMPERATRICE SISSI - "LA FIGLIA SEGRETA", Anatomia di una vita, Edizioni Medicea, Firenze, 2012;
Marie Louise, Countess Larisch von Wallersee-Wittelsbach with Paul Maerker Branden and Elsa Brander, HER MAJESTY Elisabeth of Austria-Hungary, The Beautiful, Tragic Empress of Europe's Most Brilliant Court, DOUBLEDAY, DORAN & COMPANY Inc. GARDEN CITY, NEW YORK, 1934;
ELISABETTA D'AUSTRIA NEI FOGLI DI DIARIO DI COSTANTIN CHRISTOMANOS, Adelphi edizioni S.p.A., Milano, 1989;
Maria Valeria d'Asburgo, La prediletta - Il diario della figlia di Sissi, a cura di Martha e Horst Schad, traduzione di Flavia Floradini, MGS PRESS, 2001;
Brigitte Hamann, Elisabeth. Kaiserin wieder Willen, Amalthea Verlag, Wien, München, 1982;
Brigitte Hamann, (a cura di), ELISABETH Bilder einer Kaiserin, Amalthea Verlag, 1998;
Maria Matray - Answald Kruger, L'attentato, MGS PRESS, Trieste, 1998;
Marguerite Cornell Owen, THE MARTYRDOM OF AN EMPRESS WITH PORTRAITS FROM PHOTOGRAPHS [ 1898], HARPERS & BROTHERS PUBLISHERS, NEW YORK AND LONDON, collected by Benno Loewy, bequeathed to Cornell University - The Cornell University Library Digital Collection;
Xavier Paoli, THEIR MAJESTIES AS I KNEW THEM - Personal Reminescences of the Kings and Queens of Europe, EDITORA GRIFFO (edizione originale Parigi, 1934);
Gabriele Praschl - Bichler, L'Imperatrice Elisabetta, Longanesi & C., Milano, 1997;
Nellie Ryan, My Years at the Austrian Court, John Lane, 1915, ristampa del settembre 2015, edizione Forgotten Books;
Nellie Ryan, My Years at the Austrian Court, John Lane, 1915, ristampa del settembre 2015, edizione Forgotten Books;
Irma Sztáray, Elisabeth gli ultimi anni, L'imperatrice raccontata dalla sua Dama d'onore, MGS PRESS, Trieste, 2010;
Countess Zanardi Landi, THE SECRET OF AN EMPRESS, Fredonia Books, Amsterdam, The Netherlands, 2004, reprinted from the 1915 edition.
Citazioni e note:
* WEIBERL è un appellativo tedesco che significa 'mia piccola donna' con cui l'Imperatrice usualmente si rivolgeva a Karoline, motivo per cui ella stessa, pur nella stesura in inglese del testo, non lo traduce e lo scrive nella sua lingua originale.
1 - Countess Zanardi Landi, THE SECRET OF AN EMPRESS, Fredonia Books, Amsterdam, The Netherlands, 2004, reprinted from the 1915 edition, pag. 6;
2 - Angela Micaelli Battani, L'IMPERATRICE SISSI - "LA FIGLIA SEGRETA", Anatomia di una vita, Edizioni Medicea, Firenze, 2012, pag. 7, PREFAZIONE;
3 - Marie Louise, Countess Larisch von Wallersee-Wittelsbach with Paul Maerker Branden and Elsa Brander, HER MAJESTY Elisabeth of Austria-Hungary, The Beautiful, Tragic Empress of Europe's Most Brilliant Court, DOUBLEDAY, DORAN & COMPANY Inc. GARDEN CITY, NEW YORK, 1934, pag.174;
4 - Maria Valeria d'Asburgo, La prediletta - Il diario della figlia di Sissi, a cura di Martha e Horst Schad, traduzione di Flavia Floradini, MGS PRESS, 2001, pag. 23;
5 - Ibidem, pag. 31;
6 - Countess Zanardi Landi, THE SECRET OF AN EMPRESS, op. cit., pag. 167;
7 - Ibidem, pag. 205;
8 - Ibidem, pag. 176.
"WEIBERL,
NOW YOU'RE GOING TO STAY WITH MOTHER
FOR A TIME.
YOU WILL LOVE ME VERY MUCH,
WON'T YOU DARLING ?"1
- picture 1 - Little Lily Kaiser
- picture 2 - The Empress at the age of her supposed pregnancy.
For me started it all last summer when I was sent the text written and signed by Angela Micaelli Battani - following my request made on the suggestion of my adorable friend Annaclara who had found its reading very nice and interesting - the drafting of which began in 2002 when she, visiting the Castle of Rivalta Piacenza, became aware of the fact that Countess Zanardi-Landi was really found as the daughter of Elizabeth of Austria ...
[...] Guest of Count Orazio Zanardi-Landi, at the Castle of Rivalta Piacenza, he revealed to me that really CAROLINE FRANCISKA MARIE KAISER Countess Zanardi-Landi, the wife of his uncle Count Carlo Zanardi-Landi, from researches done in the Secrets Archives of the English Royal Family in the nineties, was found to be daughter of Elizabeth of Austria. The interest about the fact which had made the headlines of the newspapers, before and after the World War I, had been done by a relative of the British Royal Family, intimate of his mother, who each year spend a holiday as a guest in the Castle of Rivalta. Count Orazio also talked about her daughter, Elisabeth, which later became a Hollywood actress, whose photograph was shining in one of the rooms of the castle. 2
- picture 3 - Elisabeth ( Elissa Landi ) as a girl
- picture 4 - "
So I began to make the acquaintance of Caroline Franziska Marie Kaiser, who, in the documents found by the author in the archives of the Austrian capital, was born on March 31st, 1879 in Vienna as a legitimate child of the spouses Kaiser, native of Amsterdam ... curious character in the sense that she intrigued me more and more with her story more I wandered into the reading of the book, mentioned above, entitled THE EMPRESS SISSI - "THE SECRET DAUGHTER," Anatomy of a life, ( orig. title: L'IMPERATRICE SISSI - "LA FIGLIA SEGRETA", Anatomia di una vita ) which sometimes relates parts of the autobiography of Lily, as Caroline was familiarly named.
So I tryed to deepen this matter sorting out texts in which it was mentioned and that was how I read the book written by Countess Marie Larisch Wallersee
- picture 5
in 1934 (original title Aunt Sissy - and I) where she writes, by her own hand, her reminiscents of what happened many, many years before ...
"You see, Marie, Aunt Sissy .... oh, well she's had some sort of riding accident." My father stopped abruptly, palpably embarassed. He gazed at Mother as if invting her support.
"My dear," Mother said simply, putting her arm around me " your Aunt Sissy is the happy mother of a little baby girl."
"A baby girl," I echoed in astonishment."Why, Mother ?"
Suddenly I realized the truth behind Aunt Sissy's 'sciatica'and I felt extremely concerned for her. After all, she was a woman of forty-four,
- picture 6 - Sisi aged 44
and many years had lapsed, since last she enjoyed the blessings of motherhood. Now I understood why Aunt Sissy had been so bent upon assembling and editing her writings before journeying to Sassetot. To think that I had never so much as suspected the real reason behind her journey ! My deplorable lack of sophistication brought a rueful smile to my lips." But tell me, Mother ----"
"Never mind the details now," broke in Fater. The point is that Aunt Sissy wishes your mother to hurry to Sassetot and take the baby discreetly - you understand, very discreetly" - the frown on Father's forheead deepened - "to Vienna. There the child will be entrusted to foster parents who have been selected already. Of course Marie," my Father added significantly "this whole baby incident is Her Majesty's private affair - a strictly personal matter concerning the Empress alone !"
There was an awkward pause. Father, who was pacing up and down the room, suddenly seemed to remember the real reason for drawing me into the secret. He stopped directly in front of me and assuming and offhand manner, he said: "Now, Mother doesn't speak French, which would complicate matters considerably. I have therefore wired to Aunt Sissy, asking whether you may go in your mother's place."
It was late that afternoon before a telegram arrived saying: Envoyez Marie avec Jenny- Send Marie with Jenny. Meanwhile Father had lost no time. He had obtained a passport for me under the name of Countess Irma de Nagy-Tamasa, an incognito I could assume easily, since Nagy-Tamasa was one of my husband's Hungarian estates. Together with Jenny I left for Fécamp by way of Paris and Rouen, caring of speaking nothing but Hungarian on the train.
- picture 7 on the right - Railway station of Fécamp -
At Fécamp we were called for and immediately driven to a villa in the neighbourhood of Château de Sassetot. There I was received by a lady belonging to the oldest English aristocracy, whom I knew to be a very intimate friend of the Empress. [...] It therefore seemed plausible enough that the Empress should suffer a 'riding accident' as Vienna newspapers of March, 1882, reported.
I saw Aunt Sissi for just a few minutes, also the wee baby girl. In attendance it was most capable , if somewhat mysterious, woman, always referred to as Frau Sari; also the imperial private physician, Dr.Wiederhofer, together with Professor Brown, a well-known Vienna specialist. Everything seemed serene enough, and definite plans were made for me to conduct the baby, together with the wet nurse, back to Munich. There Mother was to meet me and proceed with nurse and baby to Vienna.
Suddenly everybody and everything was thrown into utter confusion.
- picture 8 on the left - Dr. Wiederhofer
It seemed that Dr.Wiederhofer, alarmed because the Empress ran a slight temperature after the birth of the child, had informed the Emperor that Her Majesty had fallen off her horse, but that there was no danger. Uncle Francis Joseph, for had not seen Aunt Sissy for a few months, had been greatly upset over his consort's 'riding accident'. He had decided to rush to Sassetot without delay, incognito. As a matter of fact, he was already on the way. This unexpected development necessarily changed our plans. While Professor Brown, with nurse and baby, left hurriedly for Vienna, Jenny and I were taken back to Fécamp, so that the Emperor should not find us at Sassetot and suspect something.
Today, in retrospect, it seems incredible to me that the Emperor noticed nothing amiss. Indeed, it was precisely this fact which lent a piquant touch to the whole affair. [...]
No sooner did I arrive in Munich that Mother departed for Austria. She had meanwhile received a letter from Aunt Sissy, requesting her to proceed to Vienna. There she was to assure herself that the baby girl was receiving the very best of care in the house of her foster parents in Mödling, a suburb of Vienna. After Mother's death I found this letter among her papers. It furnished details of the child's birth and concluded: "Thank God that everything went off so satisfactorily."
Althought the child was not born in Château de Sassetot proper but near by, my parents and I, in the course of the years, came to refer to her as the Girl of Sassetot. 3
- picture 9 - The Castle of Sassetot in a photograph of that age
- picture 10 - The Castle of Sassetot in in a charcoal drawing from the book: My years at the Austrian Court by Nellie Ryan ( 1915 )
- picture 11 - Rural house located nearby the Castle inside its estate ... I wonder if Lily were born just there ( charcoal drawing from the book: My Years at the Austrian Court di Nellie Ryan, 1915 )
They seem sincere and belivable the words written by Marie Larisch, but we know that she had her grudge against Aunt Sissy after Mayerling, because, since she was considered an accomplice of the accident, that is of the meetings of the two lovers, of the previous ones and of that which of the death of the Crown Prince Rudolph was considered the 'clear' cause, she was banned not only by the Court, but from Austria ... and then our doubts may still remain ...
The situation becomes even more nebulous if we appeal to the German historian Count Egon Caesar Corti, who, in his substantial biography "Elisabeth: Die seltsame Frau " translated in Italian with the title "Empress Elisabeth", the first official biography of the Empress , published by Mondadori in 1935 and reprinted several times, he wrote in a note at foot page the news circulated long and insistently in the European courts, which I report:
"A Countess Zanardi-Landi, in a book that swarms with inaccuracies, 'The Secret of an Empress', London 1914, pp 365, claims to be the daughter of an empress. She chose the residence of Elizabeth in Sassetot to make believe that she had there given birth to one of her creatures, which had to be disguised as a riding accident. The book that should prove the claim, unsustainable at all, the birth of the illustrious author, was published in the period of acute psychosis of war in 1914. Nonetheless it's worth flatly reject, here, as fantastic, the assertion that the Empress Elizabeth have had a "secret" son. The accident which happened while she was riding had witnesses in large number; inside the book you cannot find even a topic in boon of the assertion of the author "
Reading the autobiography of the Countess Zanardi-Landi, The Secret of an Empress, I assure you that all the doubts dissolve, because objectively you feel obliged to admit that she knew so many details, so many ideas, so many intimate things about the character and the life of the Empress, also on her several journeys, which would view her as a protagonist, already waiting for Her in what were the various points of the travels of the Countess of Hohenembs,
- picture 12 - The Countess of Hohenembs, nickname used by the Empress when she travelled incognito
that only a heart that has experienced directly and with intense love, trepidation, transport can know and remember them ... and then let's don't forget what the Counts Zanardi-Landi still know and guard.
Proceeding with the reading you enter in touch with a relationship made of mutual passion, a deep desire to meet and spend moments together, as happens between two lovers who keep hidden their relationship to the world.
Sure, it's a fact that we remain concerned about the discrepancies given by the dates of her birth: 1879 is written in the act of first marriage in Vienna, it dates back to 1875 the Empress riding accident in Normandy occurred during what is remembered officially as her stay at the Castle of Sassetot, 1882, according to both Marie Larisch, Caroline, Nellie Ryan (My Years at the Austrian Court, 1915) and L.Marguerite C.Owen - Marguerite Cunliffe-Owen more commonly known as La Marquise de Fontenoy or The Countess du Planty - (THE Martyrdom of AN EMPRESS, 1899,) would be the year in which the little girl would have come to light ( I like to underline that in the diary of Marie Valerie the story of the riding accident of her mother while she was at the beach with Dr.Wiederhofer, which would have take on September 11th, 1875, is left out and taken from a footnote by the translator - see quotation 4 - and that the pages of the diary dated May 1882 have been torn; this is the last record of the month:
MAY 16th - Finally Mum and Dad are back (author's note: From where?)
Several pages cut off. 5
and the story resumes on June 4th (the date of her Confirmation).
- picture 13 - Marie Valerie aged 14 ( 1882 )
Generally a secret child reveals ( or hiddens ) an extramarital affair, but in this case, given the experiences that as a mother the Empress did, even with the darling Marie Valerie whose life at Court was never completely devoid of label and rituals that it imposed - which, think, were introduced by the Habsburgs of Spain during the XVIth century and still remained unchanged - she wanted that at least one of her children might enjoy the freedom that to life is related, the freedom of choosing choose, of loving, of being ... so the little Weiberl would be kept 'secret', this was the only way to remove her from the Court and to keep her 'safe' from its oppressive and mutilating rules.
The parents were chosen with wit: the Kaiser family, just emigrated from Amsterdam, that no one still knew in Vienna, with two children, one, Laura, whose age was close to Lily's, who was, practically, given birth twice ... the problem was how to introduce her into this family without anyone would suspect anything, fewer people knew, the better it was, and so Mrs.Kaiser, who humbly accepted her task, pretended ill when her husband was in Berlin for business ( he worked at Deutsche Bank ) and the children were away from Vienna with their nurse; when they were all returned after a few days, they found the little Lily, new born in the family, as a result of a pregnancy that Mrs.Kaiser managed to keep hidden.
She often received visits from a beautiful lady who learned to call Tante Elly (Aunt Elly) who brought her gifts always fascinating either they were games or clothes - the Empress not randomly chose the house for the Kaisers, her seamstress lived on the floor immediately below theirs ... and it was a rule part of the code of the Court, that which wanted that a dress wasn't worn by the Empress more than once !
- picture 14 - The Hermesvilla and the Park of Lainz with Vienna on the background.
Lili was six when the Empress decided to hold her for a few days with her at the Hermes Villa, situated inside the park of Lainz, recently completed, given to her as a gift from the Emperor, who well knew how his beloved wife hated the sterile environments of the Hofburg in Vienna, so that she could remain in the capital without suffering and without feeling the need to move away constantly, and it was then that she revealed to the young girl her true identity: in the gestures of love of her true mother she experienced her first real happiness.
At the age of seven she was given a housekeeper, Frau von Friese, born in Denmark, whom she became attached to as an aunt, a butler, a maid and a new private residence at Lainz, not in the castle where she stayed the previous year with her mother, but in a two-storey house close to it, inside the park, and with the Kaisers she began to spend only three days a week; it was at the age of ten that she knew the whole truth about the woman who gave her birth and her identity, because only then was revealed her to be the daughter of the Empress and to be, therefore a princess, or an Archduchess, as it wanted the tradition of the Habsburgs.
Educated at home by tutors until the age of twelve, she was then placed in a public school, the same who attended Laura Kaiser, so that, little by little, she could make her entry in the Viennese society, in the way most appropriate to her, and the more she grew, the more Lily looked like her real mother; at the age of fifteen years she felt the first emotions of love and was sixteen when she competed in her first dance, during which an elderly graduated addressed her in this wise:
" Did no one ever tell you that you resemble Her Majesty the Empress ?" He replied. " Such a striking resemblance !"
In spite of my gaiety I was embarassed, and remained silent. He noticed my embarassment and went on: " Well, does not what I say please you ? You know, she has been one of the most famous beauties. It is not so much your features - and you are fairer. But there is something about the mouth, the shape of your head, your forehead. And it is not altogether that, either. It is the poise of your head, the back of your neck, your movements, which remind me of her."
But now I had quite recovered myself- possession, and I asked, " Did you know her well?"
" Oh, in earlier years, when the Empress was young, I had many opportunities of seeing her. And I had also the great honour of being presented to her. You remind me so much of her in her youth."
I did not know how to answer this, so I only smiled. Thereby I inadvertently discovered the right way to amaze the old general still more.
" Good heavens !" He exclaimed. " The smile, too! I think I just be going mad ." And without waiting to say anything more, he went away, shaking his head like one who has seen so marvellous apparition. 6
- picture 15 - Elisabeth Wittelsbach, Duchess in Bavaria, at the age of sixteen, already engaged, shortly before marrying herself, in order to become Empress of Austria.
Caroline was placed by the Empress, her mother, to knowledge of private details strictly related to the death of King Ludwig of Bavaria (and of her attempt to bring him to safety in Austria to protect him from his conspirators, failed for a little) and to that of the Crown Prince Rudolph, both occurred for political reasons - thing that at the time no one even suspected - and says she spent the best year of her life in 1897, when Frau von Friese went on the French coast, on the Ligurian coast and in Switzerland following her Mother, just staying at the Grand Hotel Beau Rivage that the following year would greet the remains of the Empress.
Needless to say, that when she was reached by the news of the assassination of her mother (who had also promised to introduce her within that year to the Emperor and to her sisters - exactly on December 2nd in occasion of the Jubilee, as had decided the Emperor who in the meantime was aware of this secret, thanks to his loved spouse - which she longed so much), the world seemed to end for her that same day .... she was not in Vienna, but with the Kaisers waiting to Frau von Friese who will have brought her to her mother in Switzerland ... imagine her dismay ...
She spent days in atrocious solitude, desperate, inside her room, torn by memories
" Once, when you were quite young, do you remember dear, you asked me to lead you ? The way is full of thorns and renunciations. But now you are on this path, and there is no turning back. You asked me, too, to give you the spurs if sometimes you refused to continue along the hard road." Suddenly her voice choked with emotion, and she breathed, rather than spoke, her last words: "And to-night I have to give them." 7
and pain that only the loss of a great, only love can lead, she who was already worried about the health of Frau von Friese - who would die at the end of that same year - hit by an incurable disease; Caroline was also aware that with the loss of her mother she would lose in the eyes of the world also part of herself, of her own identity that she had conquered laboriously and gradually, over the years, as if she had to 'build' a 'self-image' in a gradual manner, and the protection that her mother guaranteed to her, but Sisi had already thought of this possibility:
"In case of my sudden death before I am able to take you out of your retirement, I have all the documents at Lainz, explaining everything concerning you. Amongst these papers are directions written by my own hand concerning your future. These also state openly why I did not wish to rear you in the poisonous atmosphere of the Court -- you, my last-born child !" 8
In fact, since September 1898, she was followed at a distance by a bodyguard - who turned out to be the Police-commissioner Windt -, but after the death of the elderly Mr.Kaiser, which occurred in 1901, Lily felt totally helpless, because in her foster family she felt no longer welcome, indeed, the attitudes of Laura and of the same Mrs.Kaiser changed to the point that she was asked clearly to find an accommodation because they could no longer do anything for her.
The only person who still knew in Vienna and that was on her side was a young lawyer, at that time lieutenant in the cavalry, Richard Kühnelt, who would become her first husband and from their marriage they will born two children,
- picture 16 - Caroline and her two children
Anthony Francis and Elisabeth Marie Christine; he, unable to manage money and his job, will let himself overwhelm by the habit of drinking and squandered all the possessions of the family ( their destruction, in the following years, was recognized as procured by those who were aware of the existence of Caroline and of her identity as a Princess, eager, therefore, to provide her economic disruption, hers and of her family, hoping to persuade her to move away from Vienna to seek her fortune elsewhere ).
And so it was; in a short time they had nothing but a bit of money to buy a small house just outside Vienna, but after a short time, lived in the most extreme poverty ( think that Caroline brought a dowry of 4.000.000 crowns, amounting then to £.160,000, which her mother left her as inheritance, and that had been delivered her by the Kaiser's lawyer shortly after her marriage, which would have allowed her, at the time, to live a wealthy life, at the height of her rank ), in 1906, Lily took her two children and look for fortune in Canada ... her husband followed her and only a servant and an old nurse for the children were left to their service.
Exactly two years later, following a series of ill-treatment, by mutual agreement, the spouses Kühnelt divorced and Karoline decided to reach the British Columbia; at Vancouver she began with earning a living by working as a cook, then bought a little shop where she made and sold Viennese pastries, thing that rose her from the depths of the despair in which she had fallen, being her able to eke out her income also giving piano and languages lessons.
Here he met the man who would become her second husband, Count Carlo Zanardi-Landi, belonging to the Italian nobility, who immediately gave her the feeling of security and comfort, for herself and for her children, which she needed so much.
In 1911, after leaving the children to the old nurse, the Counts Zanardi-Landi traveled through Europe to see recognition of Caroline's native rights: their research began in London to go on in Paris and then in Monaco of Bavaria, where by chance Caroline met her aunt, Marie Sophie,
- picture 17 -
former Queen of Naples and sister of her loved mother, who, at first reluctant to recognize her, finally will let go herself in admitting that she had identified her as the fifth child of her beloved sister, companion of many journeys, so similar to her, both in her physiognomy and in her personality;
- picture 18 - Sisi in 1865
- picture 19 - The Empress coming back from a tour in Hyde Park undertaken to visit the Austrian embassy in London. She was visiting her sister Marie (ex-Queen of Naples here to her right on the back of the white horse) in England. Painting by Max Claude, 1874
She promised she would have done as much as possible at the Imperial Court because it were 'returned' her, her true identity.
It was the time to reach Vienna, where Karoline met old friends and tryed to enter the environment of the Court, but even some cabinet members who knew the secret of the Empress were silent; she sent numerous letters, but only to one she was laconically answered: it was said that the Emperor was ill and therefore couldn't suffer such a stress and was offered her in exchange of money (one and a half million crowns ) so that the story had an end, but she didn't accept, and came back to London where she was allowed to give publication to her memoirs in 1914.
This story remained dormant for several years until the young Elisabeth began his film career with the name of Elissa Landi and denounced her kinship with the Imperial House of Austria, also supported by a remarkable similarity with the Empress Elizabeth, who would have been her grandmother.
- picture 20 - Elissa Landi
- picture 21 - Elissa Landi with her step-father Count Carlo Zanardi-Landi at Hollywood in 1936
Believe it or not, Caroline Kaiser really lived, and lived a very adventurous and difficult life; certainly we have to attribute her the merit of having been characterized by a strong willpower and an uncommon strength of character ... peculiar characteristic of the personality of Her Majesty The Empress of Austria and Queen of Hungary, Sisi...
Thanking you immeasurably if with your reading you've arrived till here - I understand that my writing is particularly dense and if your interest or your curiosity or both of them have been by your side until now, it means that they've found you really motivated - let me greet you with my warmest embrace, full of affection, for you who are always beside me, and of benevolence, for you who find yourself here for the first time.
See you soon ♥
Bibliography:
Hellmut Andics, Die Frauen der Habsburger, WILHELM HEYNE VERLAG, München,
1995;
Marie Louise, Countess Larisch von Wallersee-Wittelsbach with Paul Maerker Branden and Elsa Brander, HER MAJESTY Elisabeth of Austria-Hungary, The Beautiful, Tragic Empress of Europe's Most Brilliant Court, DOUBLEDAY, DORAN & COMPANY Inc. GARDEN CITY, NEW YORK, 1934;
ELISABETTA D'AUSTRIA NEI FOGLI DI DIARIO DI COSTANTIN CHRISTOMANOS, Adelphi edizioni S.p.A., Milano, 1989;
Maria Valeria d'Asburgo, La prediletta - Il diario della figlia di Sissi, a cura di Martha e Horst Schad, traduzione di Flavia Floradini, MGS PRESS, 2001;
Brigitte Hamann, Elisabeth. Kaiserin wieder Willen, Amalthea Verlag, Wien, München, 1982;
Brigitte Hamann, (a cura di), ELISABETH Bilder einer Kaiserin, Amalthea Verlag, 1998;
Maria Matray - Answald Kruger, L'attentato, MGS PRESS, Trieste, 1998;
Marguerite Cornell Owen, THE MARTYRDOM OF AN EMPRESS WITH PORTRAITS FROM PHOTOGRAPHS [ 1898], HARPERS & BROTHERS PUBLISHERS, NEW YORK AND LONDON, collected by Benno Loewy, bequeathed to Cornell University - The Cornell University Library Digital Collection;
Xavier Paoli, THEIR MAJESTIES AS I KNEW THEM - Personal Reminescences of the Kings and Queens of Europe, EDITORA GRIFFO (edizione originale Parigi, 1934);
Gabriele Praschl - Bichler, L'Imperatrice Elisabetta, Longanesi & C., Milano, 1997;
Nellie Ryan, My Years at the Austrian Court, John Lane, 1915, ristampa del settembre 2015, edizione Forgotten Books;
Nellie Ryan, My Years at the Austrian Court, John Lane, 1915, ristampa del settembre 2015, edizione Forgotten Books;
Irma Sztáray, Elisabeth gli ultimi anni, L'imperatrice raccontata dalla sua Dama d'onore, MGS PRESS, Trieste, 201;
Countess Zanardi Landi, THE SECRET OF AN EMPRESS, Fredonia Books, Amsterdam, The Netherlands, 2004, reprinted from the 1915 edition.
Quotations and notes:
* WEIBERL is a German name that means 'my little woman' which the Empress was usual to use when she talked to Caroline, that's why she herself, even in the drafting of the text in English, didn't translate it, and writes it in its original language.
1 - Countess Zanardi Landi, THE SECRET OF AN EMPRESS, Fredonia Books, Amsterdam, The Netherlands, 2004, reprinted from the 1915 edition, page 6;
2 - Angela Micaelli Battani, L'IMPERATRICE SISSI - "LA FIGLIA SEGRETA", Anatomia di una vita, Edizioni Medicea, Firenze, 2012, page 7, PREFAZIONE;
3 - Marie Louise, Countess Larisch von Wallersee-Wittelsbach with Paul Maerker Branden and Elsa Brander, HER MAJESTY Elisabeth of Austria-Hungary, The Beautiful, Tragic Empress of Europe's Most Brilliant Court, DOUBLEDAY, DORAN & COMPANY Inc. GARDEN CITY, NEW YORK, 1934, page 174;
4 - Maria Valeria d'Asburgo, La prediletta - Il diario della figlia di Sissi, a cura di Martha e Horst Schad, traduzione di Flavia Floradini, MGS PRESS, 2001, page 23;
5 - Ibidem, page 31;
6 - Countess Zanardi Landi, THE SECRET OF AN EMPRESS, op. cit., page 167;
7 - Ibidem, page 205;
8 - Ibidem, page 176.
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