giovedì 31 ottobre 2013

A Regency Tale: daily life and traditions in the Age of Elegance.


"Ah, eccovi finalmente ! Ben trovati, vi stavo giusto aspettando ..






Sì, dico a voi, proprio a voi, ben trovati e benvenuti nell'epoca Regency, l'epoca dell'etichetta, dell'eleganza e della raffinatezza.
Il mio nome è Isobel e, sempre che lo gradiate, mi piacerebbe accompagnarvi in una delle giornate del mio tempo, che tanto amo, per farvi vivere al mio fianco i ritmi dei primi dell'ottocento .. 
Ah, dimenticavo, innanzitutto promettete di immaginare di smarrire, per qualche istante, i vostri orologi, e di mettervi comodi, vi attende un "salto" di quasi due secoli.



La giornata dell'epoca Regency -
 Comincio col dirvi che generalmente la nostra casa si "ridesta" alle 7 AM quando veniamo tutti svegliati dal nostro maggiordomo e, dopo la toilette, tra le 9 e le 10 AM, mia sorella ed io scendiamo per colazione dove troviamo già mamma e papà seduti al tavolo, entrambi a capotavola, ovviamente: sul tavolo ci attendono ogni mattina tè, caffè e cioccolata, 





pane tostato a fette, panini con marmellata, conserve e confetture, pancakes, burro, uova e talvolta anche prosciutto o pancetta. 
Ho sempre circa un'ora o poco meno da dedicare alla corrispondenza prima delle 11 AM, quando il nostro tempo è impegnato nelle visite: dovete sapere che in giorni prestabiliti, scelti da ogni famiglia ( mamma vi ha destinato il Martedì, il Giovedì ed il Venerdì ), si fanno 





e si ricevono visite fino alle 3 PM ed una serie di regole piuttosto rigide ne governa il protocollo: ci si deve sempre presentare con un biglietto da visita e, una volta accolti, la conversazione deve rigorosamente cominciare chiedendo della salute della famiglia, per vertere poi sul tempo, su argomenti riguardanti la città ed infine, se ancora non è trascorsa un'ora, oltre cui l'incontro non deve mai protrarsi, è il momento anche per qualche pettegolezzo; entro una settimana, la visita deve essere sempre e comunque contraccambiata.





Dopo le 3 PM la buona creanza vieta di recarsi a trovare anche parenti o conoscenti affiatati perchè comincia l'ora del pranzo in campagna ed in periferia, mentre noi che abitiamo in città pranziamo sempre tra le 6 e le 7 PM ( solo l'estate quando siamo in campagna anche noi ci adeguiamo agli orari dei contadini ).

Il resto della mia mattinata* è spesso dedicato alla musica se rimango in casa, al disegno al quale mi sto appassionando ( studio pittura, soprattutto acquerello, da alcuni anni, fa parte dell'educazione di ogni fanciulla di rango insieme con la musica, il canto, il greco ed il latino, oltre che la storia ) 





allo shopping ed alle passeggiate se il tempo consente di uscire; sapete, spesso per spostarci usiamo un nuovo tipo di carrozza trainata da due cavalli, 





si chiama Phaeton ed è aperta, senza tetto come il calesse, ma alta, più alta e più veloce, mentre si viaggia si gode di una visuale splendida, io la trovo meravigliosa ! 
L'etichetta ci vieta di uscire da sole anche solo che per fare un passo al di là del cancello o per andare all'uffico postale dietro l'angolo per spedire una lettera: 





noi ragazze ancora da maritare dobbiamo sempre essere accompagnate da un adulto di famiglia o da un valletto, e potremo godere della compagnia di un giovanotto solo quando si tratterà del nostro promesso sposo e perciò nessuno scandalo farà seguito al mostrarsi con lui in pubblico .. 





il momento che tutte attendiamo con trepidazione !

Brevemente vi dico che il nostro pranzo ( dinner ) consta principalmente di carne, arrosto o stufata, di montone, pollo, tacchino, selvaggina o pesce, spesso accomodata con patate, servita con pane caldo e burro accompagnate con vino, tè o caffè, raramente ci sono anche birra o ale sul tavolo; solo se abbiamo ospiti ( l'etichetta ci obbliga ad accompagnare gli ospiti in fila in sala da pranzo e se tra gli invitati vi è una persona anziana o di rango elevato viene accompagnata direttamente dal padrone o dalla padrona di casa e fatta accomodare al tavolo ed inoltre vieta di desinare in numero superiore a dieci per volta ) vengono serviti anche sandwiches, dolci e frutta, ma devo ammettere che si fatica a non mangiare per otto ore o più !
Ultimamente sta diventando di abitudine, infatti, presso la gentry people, consumare un pasto durante la mattinata tra la colazione ed il pranzo, intorno all'1 PM, lo chiamano lunch e vengono serviti solamente piatti freddi di solito pane, carne fredda, formaggio e frutta; si tratta di un usanza che proviene dalle sale da tè e da caffè della città in cui si riuniscono le signore altolocate, ma ci stiamo adeguando volentieri un po' tutti ! (N.d.A. ovviamente le classi operaie non solo non possedevano il denaro per un pasto in più, ma non ne avevano neppure il tempo, visto che lavoravano per l'intera mattinata )




Vi confesso che quando all'imbrunire siedo a tavola, la nostra bella tavola imbandita ed illuminata dalla luce delle candele, spesso mi trovo a pensare alle famiglie meno fortunate della mia che devono desinare accanto al focolare per carpirne la luce, non avendo denaro per procurarsi le candele, e consumano solamente un pasto al giorno, cibandosi quasi esclusivamente di carne di maiale, formaggi e cipolle ...

Un'ora circa dopo cena ci riuniamo nel parlour per il tè e per chiacchierare, leggere ad alta voce, giocare a scacchi o a carte, 





suonare e cantare, 






mentre i signori preferiscono ritirarsi per fumare sorseggiando porto, 





ed è un momento bellissimo, quando si hanno ospiti a cena, soprattutto, il momento per me più bello della serata, anzi, dell'intera giornata .. Talvolta capita che mamma inviti qualche amica anche solo che per il tè ed è sempre molto divertente essere presenti quando "snocciolano" chiacchiere e "sermoni" !

Ah, prima di andare a letto, attorno alle 9, le 10 PM, facciamo un'ultimo spuntino ( supper ) che ci concilia il sonno: un piatto di minestra o qualche fetta di pane tostato con burro accompagnato da tè o caffè (c'è anche chi, per riposare ancor meglio, sostiene che sia di aiuto beve vino !).





Vi confesso che da quando ero fanciulla non vado mai a letto senza aver prima consumato una scodella di white soup, una crema fatta con brodo di stinco, pollo e pancetta di maiale, riso, panna, verdure ed aromi, ne sono davvero ghiotta ... so che la nostra Margot trae le sue ricette dal manuale di Farley, John Farley, s'intitola London Art Cookery e forse qualcos'altro ancora che non ricordo, i titoli dei manuali di cucina sono sempre così lunghi ! Si tratta di un testo che molto gelosamente custodisce in cucina, ma vi prometto che la prossima volta che passerete a trovarmi mi farò trovare pronta con il libro in mano per suggerirvi alcune ricette oggi qui da noi famose e gustosissime.



La stagione londinese: i balli, le danze, e gli eventi sociali. 




La stagione Londinese, che esprime per eccellenza la mondanità, comincia sempre dopo la Pasqua e si prolunga fino al 12 di Agosto, quando si chiudono le sessioni parlamentari 






e si apre la caccia che richiama tutti verso le campagne: durante questo periodo "cittadino" ( c'è chi a Londra preferisce Bath soprattutto se ha problemi di salute ) si va a teatro, ai balli, ai musei, ad eventi sportivi, a fare shopping, 





insomma, non siamo quasi mai in casa !

Quanto ai balli, l'invito deve essere inviato dalla padrona di casa che lo organizza con almeno tre, sei settimane di anticipo e, credetemi, andare ad un ballo è davvero un'emozione grandissima, già i preparativi sono un evento, ci vogliono molte ora infatti per essere davvero impeccabili: un bagno caldo, lungo e rilassante seguito da uno con acqua fredda, per rendere la pelle splendente e luminosa, cui fanno seguito alcuni massaggi con creme, il manicure ed il pedicure; lunga è altresì la preparazione dell'acconciatura, perchè si parte dalla piega con le carte, per dare movimento alle ciocche di capelli che vengono poi raccolte parzialmente sulla nuca, in trecce, chignon o boccoli, magari con l'ausilio di qualche nastro o ghirlanda di fiori o cerchietto in metallo decorato ed il suo tempo lo richiede anche la scelta dell'abito che deve sempre essere bianco, possibilmente in mussola, e guai a lasciare i guanti a casa, non ci si può presentare ad un ballo senza !





Ciascuna di noi ha un carnet, un piccolo quaderno su cui vengono annotate le danze cui, tramite un piccolo nastrino, è legata una matita che serve a scrivere il nome del cavaliere che vuole condividerle con noi; le danze, Minuet, Quadrille, Cotillon, English Country Dance e Valzer, si aprono alle 8 PM, sempre dopo il consenso del padrone di casa, e si concludono prima delle 11 PM; io conservo ogni volta il nastrino del carnet a ricordo della serata ..



Le feste comandate - Il nostro calendario prevede come più importanti in assoluto le festività natalizie che vanno dal 6 di Dicembre, giorno di St. Nicholas, al 6 di Gennaio 
festività che si trascorrono generalmente nella residenza di campagna, addobbata con rami del vischio e dell'agrifoglio che ci offrono i nostri boschi, animate allegramente da recite, visite e cene. 
La tradizione vuole che si attenda il Natale in veglia ballando in un grande salone il cui 






lampadario deve essere riccamente decorato con vischio e che poi, allo scoccare della mezzanotte, sotto il vischio gli innamorati si bacino augurandosi amore eterno.
Anche la Pasqua è per noi momento molto importante e sentito, osserviamo il digiuno quaresimale previsto dalle scritture e decoriamo per tradizione uova di gallina e di oca che mettiamo sulla tavola la mattina della festa con qualche fiore di campo appena raccolto; ed infine, tanta gioia per chi è innamorato la porta il giorno di S.Valentino, che si festeggia con fiori, dolci e bigliettini colmi di poesia ( valentines ) il 14 di Febbraio, ricorrenza che ha compiuto ormai già più di un lustro.



Credo di avervi detto pressapoco tutte le cose principali, almeno che ricordi .. ma ve lo dico con un pizzico di mestizia perchè questo sta a significare che il nostro tempo è già trascorso ... 





mi duole lasciarvi di già, ma ricordate che ogni qualvolta vorrete tornare a trovarmi, sarò qui ad aspettarvi con gioia ed entusiasmo per donarvi un nuovo viaggio nella meravigliosa epoca della raffinatezza e del buongusto."


A presto 






Dany


Fonti bibliografiche:

Regency Etiquette: The Mirror of Graces by a Lady of Distinction, 1811 - R. L. Shep Publisher, 1997

Jennifer Kloester, Georgette Heyer's Regency World, Cornerstone Digital Publisher, 2011

Donald A.Low, That Sunny Dome: A Portrait of Regency Britain, Dent Rowman and Littlefield Publisher, 1977

Federica Marchetti, A proposito di Jane Austen. Orgoglio e pregiudizio compie 200 anni, Edizioni Il Foglio, Livorno, 2013



Note: 

* La mattina del periodo Regency non corrisponde alla nostra: noi generalmente intendiamo con il termine mattina l'arco di tempo che si protrae dalla mezzanotte al mezzogiorno, mentre allora indicavano con lo stesso termine il periodo del giorno che andava dalla colazione al pranzo che, abbiamo visto, si consumava in quello che noi oggi chiamiamo pomeriggio o addirittura sera.

A fronte di pagina il dipinto Portrait of Robert Robertson, 9th Laird of Auchleeks (1777-1859), in a green jacket and red waistcoat, with his wife Bridget, in a red and black dress by Frederick Richard Say (1805 - 1860).

Le illustrazioni sono attinte dal web e sono acquerelli degli illustratori C.E.Brock ( 1870 - 1928 ) e di Hugh Thomson ( 1860 - 1920 ).









"Ah, here you are at last !  I'm very glad to meet you, I was just waiting for you ..


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Yes, I say to you, just you, well met, and welcome in the Regency Era, the era of etiquette, elegance and refinement.
My name is Isobel and, provided that you gradiate, I'd like to take you to one of the days of my time, which I love so much, to make you live beside me the rhythms of the early 1800s..
Oh, I forgot, first of all promise to imagine and loose, for a few moments, your watches, and get comfortable, you are going to make a "jump" of almost two centuries.




The Regency Era orinary day - I begin by telling you that generally our house is "awakened" at 7 AM when we are all waken up from our butler, and after the toilet, between 9 and 10 AM, Eliza, my sister and I go down for breakfast where there is already mum and dad sitting at the table, both at the head, of course: we find every morning on the table awaiting tea, coffee and chocolate,


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sliced toast bread, rolls with jam, preserves and confections, pancakes, butter, eggs and sometimes ham or bacon.
I have always about an hour or less to devote to correspondence before 11 AM, when our time is engaged with visits: you should know that on fixed days, chosen by each family (mom allocated Tuesday, Thursday and Friday to them), we pay


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and receive visits till 3 PM and a series of very strict rules governs its protocol: we must always have a call card and, once accepted, the conversation should always start by asking about the family's health, then to concern on time, on subjects about the city and finally, if we haven't spent one hour yet, beyond which the meeting mustn't last, it's time for some gossip; within a week, the visit must be always reciprocated .


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After 3 PM good manners prohibit to go and meet even relatives or acquaintances with wich we are on very good terms because in the countryside and in the outskirts it begins the lunch hour, while we, living in the town,always have lunch between 6 and 7 PM (only during the summer, when we are in the country, we adapt ourselves to the peasants's times ).

The rest of my morning* is often dedicated to music if I stay at home, to drawings of which I am passionate (I'm learning painting, especially watercolor, for some years, which is part of the education of every young girl of rank together with music, singing, Greek and Latin, as well as history)


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to shopping and walks if the weather allows to get out; you know, we often use a new type of carriage drawn by two horses


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it's called Phaeton and is open, with no roof as the gig, but high, taller and faster, while you are travelling you can enjoy a gorgeous visual, I think it to be wonderful!
The label forbids us to get out alone, even just to take a step beyond the gate or for going to the Post Office, that's just around the corner, to send a letter:


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we girls still to marry must always be accompanied by an adult of the family or a valet, and will enjoy the company of a young man only when he will our betrothed and therefore no scandal will follow at showing with him in public ..


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the moment which all we look forward !

Briefly I'm telling you that our lunch ( dinner ) consists mainly of meat, roast or stew, of mutton, chicken, turkey , game or fish, often accommodated with potatoes, served with warm bread and butter accompanied with wine, tea or coffee, rarely there are also beer or ale on the table; only if we have guests (the label obliges us to accompany the guests lined up in the dining room and if among them there is an elderly or a person of high ranking he's accompanied directly by the host or the hostess and made sit at the table and also prohibits us dining at a number greater than ten at a time) are also served sandwiches , pastries and fruit, but I have to admit that it's pretty hard not eat for eight hours or more !

Lately it's becoming a habit , in fact, by gentry people , have a meal in the morning between breakfast and lunch, around at 1 PM , and call it lunch; they're served only cold food usually bread, cold meat , cheese and fruit , it is a custom that comes from the tea and cafes rooms in the city where the wealthy ladies meets themselves, but we're everybody happy to adapting at it ! (Author's note -  of course the working classes not only didn't have the money for an extra meal , but they hadn't the time too , as working for the whole morning )


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I confess that when at nightfall I sit at the table, our sumptuously laid table illuminated by the light of the candles, I often find myself thinking about the less fortunate families of my dining by the fireplace for snatching his light, having no money to procure candles, and consuming only one meal a day, living almost exclusively on pork, cheese and onions ...

About an hour after dinner we gather in the parlor for tea and chatting, reading aloud, playing chess or cards,


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playing and singing


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while gentlemen prefer to retreat and smoke while sipping port,


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and it is a beautiful moment, especially when we have guests for dinner, for me, the most beautiful moment in the evening, indeed, of the whole day .. Sometimes it happens that mom calls some friends just for tea and it's always a great fun to be there when talk glibly about facts and people and "sermonize" !

Oh, before going to bed around 9, 10 PM we use to do one last snack (supper) that induces sleep: a bowl of soup or a few slices of toast bread with butter accompanied by tea or coffee (there's also those who argues that, to rest even better, it's of help drinking wine!).


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I confess that since I was a young girl I never go to bed without first having consumed a bowl of white soup, a cream soup made with chicken, pork belly and shin, rice, cream, vegetables and herbs, I'm really fond of it .. . I know that our Margot draws her recipes from the Farley's manual, John Farley, entitled "London Art Cookery" and maybe something else I cannot remember, the titles of cookbooks are always so long ! It is a text that she very jealously preserves in the kitchen, but I promise that the next time you'll pass to see me I'll be ready with the book in hand to suggest you some recipes here today famous and very tasty.




The London season: balls and social events.


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The London season, which expresses par excellence worldliness, always starts after Easter and lasts until August 12, when they close parliamentary sessions


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and opens the hunt that draws everyone into the countryside: during this "citizen" period (there are those who prefer Bath to London especially if having health problems) we go to the theater, to balls, museums, sporting events, to have shopping,


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In short, we are almost never at home !

As for the dancing, the invitation must be sent by the hostess who organizes it with at least three to six weeks in advance , and believe me , go to a ball is really a great emotion , preparations are already an event, it takes lots of hours, in fact, to be really impeccable : a long relaxing warm bath, followed by one with cold water to make the skin bright and shiny , then some massages with creams, manicure and pedicure ; long is also the preparation of the hairstyle because it starts from the fold with cards, to give movement to the hair strands which are then collected partly on the back of the head , in braids , chignon or curls , maybe with the help of some ribbon or garland of flowers or metal decorated headband and its time also requires the choice of the dress which must always be white , possibly in muslin , and woe to leave the gloves at home, no one can go to a dance without them!


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Each of us has a "carnet", a small book on which are noted the dances to which, with a small ribbon, is tied a pencil used to write the name of the rider who wants to share dances with us: Minuet, Quadrille, Cotillion, English Country Dance and Waltz, are open at 8 PM, always after the consent of the host, and end before 11 PM, and every time I keep the ribbon of the carnet to cherish memory of the evening ..




Religious holidays - Our calendar provides as more important overall the Christmas Holiday ranging from December 6, the day of St. Nicholas, to January 6, holidays which we usually spend in the country house, always decorated with branches of mistletoe and of the holly that our forests offer us, cheerfully animated with performances, visits and dinners.
The tradition is to wait for the Christmas vigil dancing in a large hall whose


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chandelier should be richly decorated with mistletoe and then, at the stroke of midnight, under the mistletoe lovers have to kiss wishing eternal love.
Easter is also a very important moment for us and heartfelt we observe the Lenten fast according to the Scriptures and is tradition to decorate goose and chicken eggs that we put on the table the morning of the feast with some fresh flowers just picked from the field, and finally, so much joy brings for anyone who is in love our Valentine's Day, which is celebrated with flowers, sweets and cards full of poetry (valentines) on  February 14, an event that's almost more than a decade old now.

I think I have said pretty much all the main things, those I can remember, at least .. but I'm telling it with a bit of melancholy because this means that our time has passed ...


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I am sorry to leave you already, but remember that anytime you  wish to come and see me, I'll be here waiting with joy and enthusiasm to give you a new journey in the wonderful era of the refinement and good taste. "

See you soon 







Dany



Bibliografic sources:

Regency Etiquette: The Mirror of Graces by a Lady of Distinction, 1811 - R. L. Shep Publisher, 1997

Jennifer Kloester, Georgette Heyer's Regency WorldCornerstone Digital Publisher, 2011

Donald A.Low, That Sunny Dome: A Portrait of Regency BritainDent Rowman and Littlefield Publisher, 1977

Federica Marchetti, A proposito di Jane Austen. Orgoglio e pregiudizio compie 200 anniEdizioni Il Foglio, Livorno, 2013



Notes:

* The morning of the Regency period doesn't correspond to our own: we generally mean by the term "morning" the period lasting from midnight to noon, while they indicated with the same name the period of the day that went from breakfast to lunch, which we have seen, was consumed in what we now call late afternoon or even evening.

At the top of the page the painting Portrait of Robert Robertson, 9th Laird of Auchleeks (1777-1859), in a green jacket and red waistcoat, with His Wife Bridget, in a red and black dress by Frederick Richard Say (1805-1860).


The illustrations are drawn from the web and are watercolors by the illustrators C.E.Brock (1870 - 1928) and Hugh Thomson (1860 - 1920).

sabato 26 ottobre 2013

Sinfonia .. di un roseto d'autunno.







.. Autunno,

Stagione delle nebbie e dei maturi
Frutti soavi, all'almo sole amica,
Dolce - suadente a lui che benedica
Con te pergole pensili dai muri,
E curvi alle capanne peri e meli
Penetrando ogni frutto fino al cuore,
E le zucche arrotondi, e le nocciole
Addolcisca e raffermi col calore
Le gemme e scarsi fiori ancora sveli
All'api che dimenticano i geli
Nelle celle del miele colme al sole!


John Keats, To Autumn, September 1819




In questi giorni d'autunno in cui la rugiada accende i mattini, la nebbia ovatta i primi raggi di sole e risveglia nell'aria il profumo dell'erba, del legno, delle foglie, della terra madida, tutto rivive ..










in questi giorni che si fanno sempre più brevi e ci danno la consapevolezza dello scorrere del tempo preparandoci all'inverno, doni preziosi ci appaiono le ultime fioriture nel roseto ...



                                     
  Rosa Crown Princess Margaretha, David Austin 1999






Rosa Constance Spry, David Austin 1961






Rosa Glamis Castle, David Austin 1992





Sono probabilmente quelle che più amo, le ultime rose dell'anno ..




Rosa Souvenir de la Malmaison, Béluze 1843





La primavera asperge fiori ovunque, ma il roseto, in autunno, è l'ultima "stanza" del nostro giardino a sopirsi, vestendosi con corolle che rispondono con toni sempre più accesi al sole che si fa, via via, sempre più fievole e rubando all'aria che comincia a farsi pungente all'alba, note profumate di un'intensità che le rose di Maggio non conoscono.





Rosa Maid Marion, David Austin 2010






Rosa Cécile Brunner, Pernet-Ducher 1881






Rosa The Shepherdess, David Austin 2005




Le rose d'autunno, estremo saluto di una stagione che si conclude prima del lungo sonno invernale, necessario per un nuovo, rigoglioso risveglio.




 Rosa A Shropshire Lad, David Austin 1996






Rosa Eglantyne, David Austin 1994





La natura, ancora velatamente desta, colora di nembi cinerei e turchini il cielo cospargendo di tinte inebrianti i boschi con alberi che, languendo dei primi freddi, 







sussurrano di tranquillità e di silenzio ..








e queste rose, soavemente, ci illudono che ancora vigore conservi per i nostri occhi la terra ormai stanca ..




Rosa Jude the Obscure, David Austin 1995






Rosa Jubilee Celebration, David Austin 2002






Rosa Lady Emma Hamilton, David Austin 2005




e c'è chi, con la saggezza del naturale istinto, mentre le osserva s'affretta a far provvista;











e chi, persuaso di non esser scorto, a bordo del roseto, sembra deliziarsi del loro inebriante profumo ..












Le rose d'autunno, doni ambiti e preziosi come tutto ciò che è fugace, vivono lo spazio di un mattino, perchè spesso trovano ad avvolgerle le umide ali della notte ...





Rosa The Generous Gardener, David Austin 2002






Rosa The Prince, David Austin 1986






                                        Rosa Winchester Cathedral, David Austin 1988




e dove il sole stenta ormai ad albergare, padrona assoluta è questa sontuosa, prodiga, ridente stagione,






che lascia in attesa figure marmoree senza tempo, messaggere di indulgente clemenza e ansiose dell'inverno, speranzose che sia freddo e nevoso, affinchè possano trovare ridestate dalle feconde ceneri del gelo nuove rose ancor più leggiadre.





Rosa Marie Jeanne, Eugène Turbat & Compagnie 1913



Vi ringrazio per avermi seguita in questa breve passeggiata tra le ultime rose del roseto di Tenuta Geremia di cui mi piace, simbolicamente, farvi dono, ma, prima di salutarci, lasciate che concluda con una dolcissima, romantica citazione tratta da colui che di dolcezza e romanticismo continua ad essere ineguagliabile e sempiterno maestro, William Shakespeare (1564 - 1616):


Che cosa c'è in un nome? Quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo d'un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso, dolce, profumo.

William Shakespeare, Romeo e Giulietta, ca. 1596


Con affetto vi abbraccio e vi auguro tanto amore e tanta dolcezza.
A presto 












Simphony .. of an Autumn rose garden.



 
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... Autumn,

Season of mists and mellow fruitfulness,

Close bosom-friend of the maturing sun;

Conspiring with him how to load and bless

With fruit the vines that round the thatch-eaves run;

To bend with apples the moss’d cottage-trees,

And fill all fruit with ripeness to the core;

To swell the gourd, and plump the hazel shells

With a sweet kernel; to set budding more,

And still more, later flowers for the bees,

Until they think warm days will never cease;

For Summer has o’erbrimm’d their clammy cells.


John Keats, To Autumn, September 1819



In these Autumn days during which the dew lights the mornings, the mist muffles the first rays of the sun and awakes in the air the smells of the grass, the wood, the moist ground, everything come back to life ...


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in these days which are always shorter giving us the awareness of the flowing of the time and preparing us to Winter, precious gifts turn out to be to us the last bloomings in the rose garden ...


- picture 4 -  Rose Crown Princess Margaretha, David Austin 1999

- picture 5 - 
Rose Constance Spry, David Austin 1961

- picture 6 - 
Rose Glamis Castle, David Austin 1992


They're probably those I prefer, the last roses of the year..


- picture 7 - Rose Souvenir de la Malmaison, Béluze 1843


Spring spreads flowers everywhere, but the rose garden, during the Autumn, is the last "room" of our garden to make itself drowsy dressing up with corollas answering to the sun which is more and more feeble with always more brilliant tones and stealing from the air that begins to be "stinging" at the dawn, scented notes that the May roses don't even know.


- picture 8 - Rose Maid Marion, David Austin 2010

- picture 9 - 
Rose Cécile Brunner, Pernet-Ducher 1881

- picture 10 - Rose The Shepherdess, David Austin 2005


Autumr roses, extreme greeting of an ending seson before the long winter sleep, necessary for a new, luxuriant awakening.


- picture 11 - Rose A Shropshire Lad, David Austin 1996

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Rose Eglantyne, David Austin 1994


The Nature, still obscurely awake, dyes the sky with ashen and deep blue storm - clouds strewing with intoxicating colours the woods with trees, which, languids for the first cold,


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whisper of tranquillity and silence ...


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and these roses suavely, delude us that the weary ground still force keeps to our eyes ..


- picture 15 - Rose Jude the Obscure, David Austin 1995

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Rose Jubilee Celebration, David Austin 2002

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Rose Lady Emma Hamilton, David Austin 2005


and there's who, with the wisdom of the natural instinct, while observes them, hastens to make provided;


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and who, persuaded not to be seen, at the edge of the rose garden, seems to delight in their heady scent ..


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The Autumn roses, precious and appreciated gifts as everything that's fleeting, live the space of a morning, because often wrapped into the wet wings of the night ...


- picture 22 - Rose The Generous Gardener, David Austin 2002

- picture 23 - Rose The Prince, David Austin 1986

- picture 24 - 
Rose Winchester Cathedral, David Austin 1988


and where the sun finds now it hard to harbor, this sumptuous, prodigal, charming season is the absolute master,


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that leaves timeless marble figures, messengers of indulgent clemency, waiting, anxious of winter, hopeful that it is cold and snowy so that they could find awakened by the fecund ashes of the cold new roses even more graceful.


- picture 26 - Rose Marie Jeanne, Eugène Turbat & Compagnie 1913


Thank you for having followed me in this short walk through the last roses of the Tenuta Geremia rose garden, roses of which I like, symbolically, to make you gift, but, before than saying goodbye, let me end with a sweet, romantic quote from one who about sweetness and romance continues to be unparalleled and eternal master, William Shakespeare (1564 - 1616):



What's in a name? That which we call by the name of rose, although to call it of another name, it would anyway retain the same, sweet, perfume.


William Shakespeare, Romeo and Juliet, ca. 1596



With affection I embrace all of you wishing much love and sweetness.
See you soon