"La storia che sto per raccontarvi comincia come la più bella della favole, una notte di Natale, ed ha per protagonista una principessa, un piccolo dono del Cielo di una leggiadria non comune;
'Cabochon' in tessuto realizzato da Susanna Tesini
ella nacque in un castello*, sulle rive di un lago le cui acque profonde si tingono in quei giorni di un turchino che quasi inebria, in una delle più spettacolari e silvestri regioni della splendida Baviera ... e per circa 25 - 30 anni, della favola mantiene intatti i connotati: la principessa conosce giovanissima il suo Principe Azzurro e ne diviene sposa all'età di soli 16 anni, giungendo così a vestire la corona ed il diadema non da regina, bensì da Imperatrice, Imperatrice di un vasto impero, il più vasto e potente del vecchio continente che già allora ( 1853 ) contava 52 milioni di sudditi ....., ma non sempre le favole hanno un lieto fine e questa storia comincia a spogliarsi della sua fabulosità già molto, troppo presto.
Ma andiamo con ordine, senza accelerare troppo i tempi per tornare con la mente, ed il cuore, alla Notte Santa del 1837: i vagiti della piccola Elisabeth Amalia Eugenia echeggiavano negli ampi saloni del castello di Possenhofen, ed era così venuta alla luce la terza figlia della principessa Ludovica di Baviera e del duca Maximilian in Baviera che, in nome del piacere che traeva dall'attribuire appellativi famigliari ai propri figli, la chiamerà semplicemente Lisi o Sisi.
Il periodo vittoriano era appena cominciato, da chè il 20 giugno dello stesso anno era salita al trono all'età di soli 18 anni in Gran Bretagna la Duchessina di Kent Alexandrina Victoria, incoronata regina con il nome di Victoria, principiando così un regno che rimane tutt'oggi il più longevo che mai il Regno Unito abbia conosciuto ( ella regnerà fino al 1901 per un totale di quasi 64 anni ) e dando avvio ad un innovazione di tipo culturale e di costume che prenderà il nome di epoca vittoriana."
Dopo aver introdotto il discorso inquadrando il periodo vittoriano
e cercando di presentare la regina Victoria che ne fu l'involontaria l'autrice, come pochi estranei alla monarchia britannica la conoscono,
La regina Victoria in una fotografia che la ritrae mentre ammira una foto del suo amato consorte
ovvero come si presentava al suo pubblico o nel privato, scevra di quel piglio autorevole che spesso anche i ritrattisti del tempo tenevano ad attribuirle, con queste parole mi addentravo domenica pomeriggio, alla conferenza di cui per la prima volta sono stata relatrice, nel cuore del tema che di tale incontro era l'argomento ispiratore, l'Imperatrice Elisabetta d'Austria
ed il suo modo di porsi, senza alcuna volontarietà ed intenzionalità, obbedendo unicamente alla libertà del suo spirito, in antitesi con il suo tempo, con la sua cultura, con il ruolo che la storia l'aveva destinata ad 'interpretare', con i membri della corte e gli aristocratici in genere della Vienna del XIX secolo.
L'Imperatrice Elisabetta d'Austria in una fotografia del 1855
L'aura di fascino e di carisma di cui si circondava per l'innata regalità dei suoi modi, del suo sguardo, della sua andatura, suscitavano l'ammirazione di chiunque la incontrasse pur ignorando chi in realtà fosse, e da questo personaggio, che dell'epoca vittoriana fu la vera attrice, non solo, l'autentica protagonista proprio per questo suo modo di vivere, al di sopra di ogni convenzione, di ogni conformismo, in un epoca ed in un ambiente rigorosamente etichettato da imposizioni, tanto da meritare l'appellativo coniato da Gabriele d'Annunzio di EROINA DEL SOGNO 1, mi ha conquistata dall'età della mia adolescenza ... questo regale cigno nero
L'Imperatrice Elisabetta in una fotografia del 1865 ritratta con uno dei suoi amati cani, Houseguard
- del cigno ella possedeva le movenze e le fattezze - elegante e raffinato, sempre desideroso di solcare nuove acque, spesso oscure e perigliose, pur di tentare di trovare il modo ed il luogo in cui lenire il proprio male di vivere, non già di guarirne, ma di giungere a riuscire a reggerne il peso, spesso troppo, troppo gravoso
Il cavallo che si slancia e la vela che si gonfia le davano l'illusione delle ali. Le rugiade dei prati la conoscevano, e le sabbie salate, e le moltitudini marine, e i venti, e le piogge, e le aquile, e le vie invisibili, e i perigli affascinanti. 2
Per giungere infine a parlare della sua tragica ed improvvisa dipartita, occorsa il 10 settembre del 1898, poco dopo le 14,30, che sembra quasi il compimento delle sue volontà, senza dolore, senza sofferenza, non troppo avanti negli anni ...
- Il ritmo che regolava la magnifica anima si mesce a quella melodia del mondo che così a lungo ella ascoltò coricata nell'erba o nella sabbia, sotto il sole e sotto le stelle sentendo l'immensità del suo dolore eguagliare i fiumi che scorrono e gli oceani che ondeggiano - 4
è stato per me il più bel dono che questo Natale potesse farmi .... e mi sono preparata innanzitutto spiritualmente, appellandomi a quanto di vittoriano già da sempre alberga dentro di me, scegliendo con cura gli abiti ed i dettagli con cui ornarli
come se davvero mi fosse riservato l'onore di viaggiare indietro nel tempo, in quel tempo in cui risiedono il mio cuore ed il mio animo
... e questo viaggio, idealmente, lo compio ogni qualvolta mi siedo qui e dialogo con voi, miei cari amici, ma domenica è stato diverso .... dovevo ricreare un'epoca, un'atmosfera, farmene messaggera, portare con me un francobollo di storia raccontandola come piace a me, come mi piaceva e mi piace tutt'ora studiarla, come amo insegnarla, ovvero non tanto attraverso date, nomi, luoghi, ma attraverso le vite di coloro che la hanno vissuta e quindi ne sono stati gli attori, conferendole così, e solamente così, pieno fondamento ed autenticità, e quali figure meglio della regina Victoria e dell'Imperatrice Elisabetta rappresentano del periodo vittoriano la sintesi, il sunto, magnificamente espresso, come non spesso accade, da una dicotomia !
E poi gli oggetti, quelli di uso quotidiano al tempo, hanno infine dato verosimiglianza ad un'epoca che poi non è così tanto lontana da noi.
Indossare indumenti che conservano lo spirito del passato, mi dona una serenità interiore che neppure il più elegante o il più bell'abito di oggi mi possa donare, sento di essere pienamente me stessa, sembrerà poco verosimile, ma è reale, ve lo assicuro; questa volta desideravo che tutto acquisisse talmente concretezza per chi mi vedeva ed era venuto ad ascoltarmi, desideravo profondamente fermare il tempo per quel paio d'ore che avrebbero circoscritto la conferenza per poter recuperare quasi proustianamente il sapore del passato, al punto da desiderare che anche la mia capigliatura fosse adeguata e perfettamente intonata all'occasione ...
Inutile dirvi che ho tante, tantissime persone a cui dover essere grata per questo dono, a cominciare da Massimo Sannelli, che doveva essere al mio fianco, ma che all'ultimo momento per cause di forza maggiore non ha potuto essere presente, connotato da una amabilità, da una gentilezza e da una disponibilità d'altri tempi, e che mi ha fatto conoscere il dottor Marco Giacinto Pellifroni, splendida persona che ha con estrema cura organizzato l'evento, al prof.Giorgio Girard, già titolare della cattedra di Psicologia dell'Università di Torino direttore dell'Associazione Culturale Domenica Est presso la cui sede, a Finale Ligure, l'incontro si è svolto e le amiche che mi hanno aiutata a far sì che il mio aspetto fosse il più vittoriano possibile, Patrizia, autrice della splendida acconciatura realizzata con tutto l'entusiasmo con cui riesce a riprodurre fedelmente creazioni artistiche di coiffeures dell'epoca vittoriana, e Susanna, adorabile creatura, come un Angelo sempre al mio fianco, che realizza con estremo amore vere opere d'arte ( suoi sono i due cammei con il volto dell'Imperatrice )... ed infine mio marito
che con amore mi segue ovunque sostenendo ogni mia iniziativa, appoggiandomi sempre e collaborando amorevolmente con me ... e poi ... e poi i miei genitori, ovviamente, raramente ci si pensa, ma da loro tutto parte e proviene, dal loro amore, innanzitutto.
Un dono, grande, immenso mi è stato offerto domenica, un dono che porterò per sempre nel mio cuore ... grazie a tutti, con immenso affetto e tanta, tanta riconoscenza.
A presto ♥
Citazioni e note:
* per dovere di cronaca tengo a precisare che la futura Imperatrice nacque nell' Herzog-Max-Palais costruito tra il 1828 ed il 1831 nella Ludwigstraße in München dove la famiglia trascorreva i rigidi mesi invernali.
-1, 2, 3, 4: dall'articolo La virtù del ferro, in «Il Mattino», 29-30 settembre 1898, riportato in Gabriele D’Annunzio, Scritti giornalistici, Meridiani, Mondadori, vol.II, ora anche sul web nella sezione ANTOLOGIA del sito UNA RAPIDA EBBREZZA, curato da Massimo Sannelli e Vincenzo Laura
( http://unarapidaebbrezza.blogspot.it/2011/12/dannunzio.html )
"The story I'm about to tell you begins as the most beautiful of the tales, a Christmas night, and has as its protagonist a princess, a small gift from Heaven of an uncommon grace;
- picture 1 - 'Cabochon' made by Susanna Tesini
she was born in a castle*, on the banks of a lake whose deep waters are colored, in those days, of a blue that almost inebriates, in one of the most spectacular and wild regions of the beautiful Bavaria ... and for about 25 - 30 years of a tale it keeps intact the connotations: the young princess knows her Charming Prince and became married at the age of just 16 years, thus arriving to wear the crown and tiara not just of a queen, but of Empress, Empress of a vast empire, the largest and most powerful of the old continent that already then (in 1853) had 52 million subjects ..... but not always fairy tales have a happy ending and this one begins to undress its fabulosity much, too soon.
But let's go ahead with order, we don't have to accelerate too much the time and let's go back, with our mind, and our heart, to the Holy Night of the year 1837: the stirrings of the small Elisabeth Amalia Eugenia echoed in the large halls of the castle of Possenhofen, and was thus brought to life the third daughter of Princess Ludovica of Bavaria and the Duke Maximilian in Bavaria, who, in the name of pleasure that he drew ascribing family names to his children, will call her simply Lisi or Sisi.
The Victorian period was just beginning, for on June the 20th of that same year,at the age of just 18, in the UK the Little Duchess of Kent Alexandrina Victoria, had risen to the throne and was crowned queen with the name of Victoria, starting a kingdom that remains still today the longest that UK has ever known (she will reign until 1901 for a total of almost 64 years) and starting a kind of innovation in culture and customs that we all know with the name of Victorian age."
- picture 2
- picture 3
- picture 4
After introducing the discourse framing the Victorian period
- picture 5
and trying to present the Queen Victoria, who of this was the involuntary author, as few outside British monarchy knew her,
- picture 6 - Queen Victoria in a photograph depicting her while admires a photo of her beloved
I mean as she appeared in public or, better in her privte life, devoid of that air of authority that often the portrait painters of the time tried to attribute her, with these words, last Sunday afternoon, at the conference of which, for the first time I was rapporteur, I went into the heart of the theme that of this meeting was the inspiring topic, Empress Elisabeth of Austria
- picture 7
and her way of being, without any voluntariness and intentionality, obeying only to the freedom of her spirit, in contrast with her time, with its culture, with the role that history had intended her to 'interpret', with the members of the court and the aristocracy in general of the Vienna of the XIXth century.
- picture 8 - Empress Elisabeth of Austria in a photograph of 1855
The aura of charm and fascination of which she was surrounded by, the innate regality of her manner, her look, his gait, aroused the admiration of everyone who met her while ignoring who she really was, and this Woman, who of the Victorian era was the real actress, not only, the true Protagonist for this way of living her life, above every convention, every conformism, in a time strictly labeled by impositions, deserving the nickname coined by Gabriele d'Annunzio of HEROINE OF DREAMS 1, conquered me from the age of my adolescence ... this regal black swan
- picture 9 - Empress Elizabeth in a photograph of 1865 depicted with one of her beloved dogs, Houseguard
- of the swan she had the moves and the features - elegant and refined, always eager to plow new waters, often dark and perilous, trying to find the way and the place where ease her 'pain of living', not to heal of it but to come to be able and support its weight, often too much, too much heavy.
The rushing horse and the sailing that swells gave her the illusion of the wings. The dew of the meadows knew her, and so the salty sands, and the marine multitudes, and the winds and the rains, and the eagles, and the invisible ways and the fascinating dangers. 2
.... The many deaths that as lightnings not made of light, but rather of darkness, darken her sky (first that of the little Sofia, then that of her only son, heir to the throne, in the tragedy of Mayerling, that of her beloved cousin Ludwig, who lost his life in the waters of the Stanberger See, the loss of her brother-in-law Maximilian, Emperor of Mexico and executed by his people and that of Charlotte, his wife, who lost her life consequently a form of madness generated by this deep grief, and finally that of her sister Sophie Charlotte became a nun and burned alive near Paris during a fire broke out during a charity fair, occured while she was trying to save as many people as she could, which was the last, the year before her death took her to move away by God to embrace a kind of pantheism, to feel the Sense of the Sacred in the Nature especially in its most immeasurable and boundless expressions ... the rough of the sea, the wind, the sky, the flight of birds, the immensity of the light ...
To finally arrive to talk about her tragic and sudden demise, which occurred on September 10th, 1898, shortly after 14.30, which seems almost the fulfillment of her will, with no pain, no suffering, when she wasn't too old, yet ...
She died in the hour panic, the hour flamboyant, this creature without sleep, every morning, from a bow or a cape, greeted the dawn with the Iphigenia's words - Nothing is sweeter than to contemplate the light! - She is hit in the act in which she was going ahead towards the shore once more, once more toward the marvelous and comforter water that always attracted her by the promise of opening her deeper visions and to lead her in more hidden cuntries. 3
To prepare a meeting set in the era in which so much I feel I belong to and to talk about thoese characters I love so much, especially to make myself spokesman of the mysterious charm of the beloved Empress that over any other historical figure I do admire
- The rhythm which regulated the magnificent soul mingles with the melody of the world that she listened for so long lying in the grass or in the sand, under the sun and under the stars, feeling the immensity of her grief matchig the flowing rivers and oceans swaying - 4
was for the best gift that this Christmas could make me .... and I prepared myself spiritually, as first, appealing to what of Victorian always dwells within me, carefully choosing the clothes and the details with which to adorned them
- picture 10
- picture 11
- picture 12
- picture 13
as if I really had received the honor of traveling back in time, in the time in which my heart and my soul reside
- picture 14
... And this trip, ideally, is what I do every time I sit here and dialogue with you, my dear friends, but Sunday it was different .... I had to recreate an era, an atmosphere, to make me a messenger, bringing with me a stamp of history, telling it, as I loved and still love to study it, and as I love to teach it, I mean not so much through dates, names, places, but through the lives of those people who have lived it and of it they were actors, giving it, and just so, foundation and authenticity, and which personages better than Queen Victoria and Empress Elisabeth represent the synthesis, the summary of this age , beautifully expressed, as not often happens, from a dichotomy!
And then the objects, those used everyday at that time, they finally gave verisimilitude to an era that, after all, isn't so much far from us.
- picture 15
- picture 16
- picture 17
To wear clothing preservimg the spirit of the past gives me an inner peace that even the smartest or the most beautiful dress of today cannot give, I am fully myself, maybe it seems unbelivable, but it's real, I assure you; this time I wanted everything acquired concreteness for those people who saw me and had come to listen to me, I wished profoundly to stop the time for that couple of hours that would have restricted the conference to be able to recover almost as Proust 'the flavor of the past', to the point of wishing that even my hair was adequate and perfectly attuned to this occasion ...
- picture 18
Needless to say that I have many, so many people whom have to be grateful for this gift, beginning with Massimo Sannelli, which had to be present at my side, but at the last moment had to give up this commitment, characterized by a sweetness , a kindness and disposability of other times, who introduced me to Dr.Marco Giacinto Pellifroni, a wonderful person who has carefully organized the event, to Prof.Giorgio Girard, former professor of Psychology at the University of Turin, director of the Cultural Association Domenica Est at whose seat, in Finale Ligure, the meeting was held, and the friends who have helped me to make my appearance as much Victorian as possible, Patrizia, author of the beautiful headdress made with the whole enthusiasm with which she manages to reproduce artistic creations of coiffeures of the Victorian era, and Susanna, adorable creature, as an Angel always by my side, who achieves with extreme love true works of art (hers are the two cameos with the Empress face) ... and finally my husband
- picture 19
which, lovingly, follows me everywhere supporting every initiative of mine, supporting me always lovingly and collaborating with me ... and then ... and then my parents, of course, we rarely think about it, but from them everything has been started and comes from their love, first of all.
A gift, big, huge, was offered to me last Sunday, a gift that will remain forever in my heart ... thank you all, with great affection and a lot of gratitude.
See you soon ♥
- picture 1 - 'Cabochon' made by Susanna Tesini
she was born in a castle*, on the banks of a lake whose deep waters are colored, in those days, of a blue that almost inebriates, in one of the most spectacular and wild regions of the beautiful Bavaria ... and for about 25 - 30 years of a tale it keeps intact the connotations: the young princess knows her Charming Prince and became married at the age of just 16 years, thus arriving to wear the crown and tiara not just of a queen, but of Empress, Empress of a vast empire, the largest and most powerful of the old continent that already then (in 1853) had 52 million subjects ..... but not always fairy tales have a happy ending and this one begins to undress its fabulosity much, too soon.
But let's go ahead with order, we don't have to accelerate too much the time and let's go back, with our mind, and our heart, to the Holy Night of the year 1837: the stirrings of the small Elisabeth Amalia Eugenia echoed in the large halls of the castle of Possenhofen, and was thus brought to life the third daughter of Princess Ludovica of Bavaria and the Duke Maximilian in Bavaria, who, in the name of pleasure that he drew ascribing family names to his children, will call her simply Lisi or Sisi.
The Victorian period was just beginning, for on June the 20th of that same year,at the age of just 18, in the UK the Little Duchess of Kent Alexandrina Victoria, had risen to the throne and was crowned queen with the name of Victoria, starting a kingdom that remains still today the longest that UK has ever known (she will reign until 1901 for a total of almost 64 years) and starting a kind of innovation in culture and customs that we all know with the name of Victorian age."
- picture 2
- picture 3
- picture 4
After introducing the discourse framing the Victorian period
- picture 5
and trying to present the Queen Victoria, who of this was the involuntary author, as few outside British monarchy knew her,
- picture 6 - Queen Victoria in a photograph depicting her while admires a photo of her beloved
I mean as she appeared in public or, better in her privte life, devoid of that air of authority that often the portrait painters of the time tried to attribute her, with these words, last Sunday afternoon, at the conference of which, for the first time I was rapporteur, I went into the heart of the theme that of this meeting was the inspiring topic, Empress Elisabeth of Austria
- picture 7
and her way of being, without any voluntariness and intentionality, obeying only to the freedom of her spirit, in contrast with her time, with its culture, with the role that history had intended her to 'interpret', with the members of the court and the aristocracy in general of the Vienna of the XIXth century.
- picture 8 - Empress Elisabeth of Austria in a photograph of 1855
The aura of charm and fascination of which she was surrounded by, the innate regality of her manner, her look, his gait, aroused the admiration of everyone who met her while ignoring who she really was, and this Woman, who of the Victorian era was the real actress, not only, the true Protagonist for this way of living her life, above every convention, every conformism, in a time strictly labeled by impositions, deserving the nickname coined by Gabriele d'Annunzio of HEROINE OF DREAMS 1, conquered me from the age of my adolescence ... this regal black swan
- picture 9 - Empress Elizabeth in a photograph of 1865 depicted with one of her beloved dogs, Houseguard
- of the swan she had the moves and the features - elegant and refined, always eager to plow new waters, often dark and perilous, trying to find the way and the place where ease her 'pain of living', not to heal of it but to come to be able and support its weight, often too much, too much heavy.
The rushing horse and the sailing that swells gave her the illusion of the wings. The dew of the meadows knew her, and so the salty sands, and the marine multitudes, and the winds and the rains, and the eagles, and the invisible ways and the fascinating dangers. 2
.... The many deaths that as lightnings not made of light, but rather of darkness, darken her sky (first that of the little Sofia, then that of her only son, heir to the throne, in the tragedy of Mayerling, that of her beloved cousin Ludwig, who lost his life in the waters of the Stanberger See, the loss of her brother-in-law Maximilian, Emperor of Mexico and executed by his people and that of Charlotte, his wife, who lost her life consequently a form of madness generated by this deep grief, and finally that of her sister Sophie Charlotte became a nun and burned alive near Paris during a fire broke out during a charity fair, occured while she was trying to save as many people as she could, which was the last, the year before her death took her to move away by God to embrace a kind of pantheism, to feel the Sense of the Sacred in the Nature especially in its most immeasurable and boundless expressions ... the rough of the sea, the wind, the sky, the flight of birds, the immensity of the light ...
To finally arrive to talk about her tragic and sudden demise, which occurred on September 10th, 1898, shortly after 14.30, which seems almost the fulfillment of her will, with no pain, no suffering, when she wasn't too old, yet ...
She died in the hour panic, the hour flamboyant, this creature without sleep, every morning, from a bow or a cape, greeted the dawn with the Iphigenia's words - Nothing is sweeter than to contemplate the light! - She is hit in the act in which she was going ahead towards the shore once more, once more toward the marvelous and comforter water that always attracted her by the promise of opening her deeper visions and to lead her in more hidden cuntries. 3
To prepare a meeting set in the era in which so much I feel I belong to and to talk about thoese characters I love so much, especially to make myself spokesman of the mysterious charm of the beloved Empress that over any other historical figure I do admire
- The rhythm which regulated the magnificent soul mingles with the melody of the world that she listened for so long lying in the grass or in the sand, under the sun and under the stars, feeling the immensity of her grief matchig the flowing rivers and oceans swaying - 4
was for the best gift that this Christmas could make me .... and I prepared myself spiritually, as first, appealing to what of Victorian always dwells within me, carefully choosing the clothes and the details with which to adorned them
- picture 10
- picture 11
- picture 12
- picture 13
as if I really had received the honor of traveling back in time, in the time in which my heart and my soul reside
- picture 14
... And this trip, ideally, is what I do every time I sit here and dialogue with you, my dear friends, but Sunday it was different .... I had to recreate an era, an atmosphere, to make me a messenger, bringing with me a stamp of history, telling it, as I loved and still love to study it, and as I love to teach it, I mean not so much through dates, names, places, but through the lives of those people who have lived it and of it they were actors, giving it, and just so, foundation and authenticity, and which personages better than Queen Victoria and Empress Elisabeth represent the synthesis, the summary of this age , beautifully expressed, as not often happens, from a dichotomy!
And then the objects, those used everyday at that time, they finally gave verisimilitude to an era that, after all, isn't so much far from us.
- picture 15
- picture 16
- picture 17
To wear clothing preservimg the spirit of the past gives me an inner peace that even the smartest or the most beautiful dress of today cannot give, I am fully myself, maybe it seems unbelivable, but it's real, I assure you; this time I wanted everything acquired concreteness for those people who saw me and had come to listen to me, I wished profoundly to stop the time for that couple of hours that would have restricted the conference to be able to recover almost as Proust 'the flavor of the past', to the point of wishing that even my hair was adequate and perfectly attuned to this occasion ...
- picture 18
Needless to say that I have many, so many people whom have to be grateful for this gift, beginning with Massimo Sannelli, which had to be present at my side, but at the last moment had to give up this commitment, characterized by a sweetness , a kindness and disposability of other times, who introduced me to Dr.Marco Giacinto Pellifroni, a wonderful person who has carefully organized the event, to Prof.Giorgio Girard, former professor of Psychology at the University of Turin, director of the Cultural Association Domenica Est at whose seat, in Finale Ligure, the meeting was held, and the friends who have helped me to make my appearance as much Victorian as possible, Patrizia, author of the beautiful headdress made with the whole enthusiasm with which she manages to reproduce artistic creations of coiffeures of the Victorian era, and Susanna, adorable creature, as an Angel always by my side, who achieves with extreme love true works of art (hers are the two cameos with the Empress face) ... and finally my husband
- picture 19
which, lovingly, follows me everywhere supporting every initiative of mine, supporting me always lovingly and collaborating with me ... and then ... and then my parents, of course, we rarely think about it, but from them everything has been started and comes from their love, first of all.
A gift, big, huge, was offered to me last Sunday, a gift that will remain forever in my heart ... thank you all, with great affection and a lot of gratitude.
See you soon ♥
Citazioni and notes:
* for the record I wat to point out that the future Empress was born in 'Herzog-Max-Palais built between 1828 and 1831 in the Ludwigstraße in Munich where the family spent the harsh winter months.
-1, 2, 3, 4: from the article La virtù del ferro, in «Il Mattino», 29-30 settembre 1898, collected in Gabriele D’Annunzio, Scritti giornalistici, Meridiani, Mondadori, vol.II, now also on the web in the section ANTOLOGIA of the site UNA RAPIDA EBBREZZA edited by Massimo Sannelli and Vincenzo Laura
( http://unarapidaebbrezza.blogspot.it/2011/12/dannunzio.html )
Perche' il tempo mi dara' ragione io gia' lo so....tu arriverai in alto....la tua attenta scrittura nonche' le tue note storiche frutto di tanta ricerca spesso notturna , ti premieranno, esiste ancora su questa terra chi dopo averla rispettatta e curata alla sera si ritira e studia magari al lume di una candela, attenta a non fa r rumore per non svegliare le belle anime che la circondano.....esiste ancora ed io ne ho la prova tangibile chi della vita e dell'amore ha fatto un'unica virtu'....vederti in queste foto e' il di premio dopo aver assistito da lontano a tanta preparazione e dedizione....God save Queen dunque e mai fu piu' sentitamente scritto...dalla tua ammirata Victoriana....il resto e' storia !!!!!
RispondiEliminaBellissima in tutti i sensi
susy
@ susy
Eliminadavvero non riesco a trovare le parole con cui rispondere a queste dolcissimo commento dettato da un animo incommensurabilmente grande .... mi vedi con gli occhi del cuore, e sono occhi di una bellezza unica !
Ringrazio il Cielo per avermi fatto incrociare il tuo cammino, come una Creatura Celeste in un soffio sei divenuta parte della mia, della nostra vita, della nostra famiglia ... c'è qualcosa di ancestrale in tutto ciò che rende questo nostro legame ancor più unico ed esclusivo ... grazie, da un umile cuore colmo di tanta ammirazione, gratitudine ed amore per te ❥
Che meraviglia sei Dany!
RispondiEliminaHai ragione, mi conosci bene ormai,
ho letto tutto d'un fiato il tuo magnifico post e non
mi aspettavo niente di meno. Guardare te e poi tuo marito
è stato come fare un salto nel passato, il bel Cavaliere e la sua Lady,
bellissimi, dagli abiti all'acconciatura perfetti!!
Un abbraccio mia cara e complimenti ....anche al tuo Cavaliere.....
Love Susy ♥
@ Susy
Eliminasono felicissima che ti sia stata gradita questa lettura e ... grazie, grazie anche a te mia carissima amica, con tutto il cuore ... hai ragione, il mio è un Cavaliere d'altri tempi, davvero, e lo era già, in fondo, quando lo conobbi giovanissimo all'età di 15 anni ... dietro il suo temperamento ribelle si celava un animo generoso e gentile !
Con tanto affetto contraccambio l'abbraccio augurandoti un fine settimana lieto, con il Natale sempre più vicino ಌ ಌ ಌ
Carissima Dany , splendido post!E' come se fossi stata anch'io lì , nella sala della conferenza; un'atmosfera d'altri tempi ,il calore e il profumo di un'epoca storica che ho (come già sai) anch'io nel cuore.E' bello vederti in foto , così romanticamente abbigliata e con un'acconciatura da sogno : un'incantevole Dama ,dolcissima, con un talento tutto proprio nel trasmettere lo spirito di epoche e personaggi unici.
RispondiEliminaBuon weekend , all'insegna dell'attesa del Natale
Franca
@ Franca
Eliminamai ho ricevuto così tante parole di elogio come sta accadendo qui, questo è stato davvero un evento speciale, e continua ad esserlo !
Grata, molto grata al tuo buon cuore e alla tua sensibilità ti lascio augurandoti una giornata colma di gioia e serenità ... grazie ✿⊱╮
Dear, dear Dany! GOOD EVENING!
RispondiEliminaI am so impressed by your photos here, and your presentation both on your blog and what you presented on! First of all, thank you so much for leaving such a kind comment; I don't think we have "met" yet, though it seems you have been to my blog before? THANK YOU!
Your world is sublime and romantic and I can tell that you enjoy poetry as well? Oh, am I ever a lover of poetry and I try to write it as well as teach French.
May your Christmas be happy and perfect, all in a romantic setting! HUGS, Anita
@ Anita
EliminaI'm so very proud to have you here, that's truly a honour to me !
Well I'm following you for a few months, to knw your blog means immediately to be involved into the magic that surrounds it !!!
Thank you for your wonderful words, actually I do love poetry, of course, how could I live without it, I see it everywhere, in everything romantic, in quotes, in paintings, in Nature ... poetry is present or hidden in our whole life !
ღ Have a Magic Christmas, my dear friend, thank you from the deep of my heart ღ
La storia non è solo un susseguirsi di date e nozioni. Il bello della storia è amare il vissuto delle persone e degli oggetti che ci hanno preceduto. Ogni volta che leggo un tuo post colgo la passione che ci metti nel raccontare il passato. Questo è quello che apprezzo maggiormente di te. Incantevole abito, splendida acconciatura e meravigliosa lady!
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
@ Alessandra
Eliminagrazie, mia cara, non immagini la gioia che mi danno le tue parole, è proprio questa passione che mi guida e mi fa piacere si legga tra le righe ... siamo fatti della storia che ci ha preceduti, come non esserne affascinati !
Beh, domenica ci siamo concessi, con indicibile piacere, ( e grande soddisfazione ) un tuffo nel passato ..., ma quanto mi piacerebbe farlo più spesso !
Buona serata e buona notte dolce amica, grazie di cuore ❤
Oh my, that must have been a wonderful experience, dear Dany,
RispondiEliminaI'm so happy for you ...
Such lovely photos ... you look great !
Wishing you and yours a wonderful Christmas time !
Hugs,
Sylvia
@ Sylvia
Eliminayou said it, that was a great day to me, I was so excited and so very happy for the topics I had to talk about, that was as a jump back into the past and you know how much I do love them !!!
I wish you and your family too a Very Happy Christmas, my dearest friend, sending much love I heartily thank you╰☆╮
Wishing you a very Merry Christmas, and a bright and beautiful New Year, dear Dany. xo.
RispondiElimina@ Lisa
EliminaI've been missing you so much, I hope everything's fine with you, my dear friend, your absence worries and grieves me, I'm going and try to catch you by mail to send my best wishes for the Christmas Time.
Thank you with all my heart, sending blessings ❥
Cara Daniela....non so descrivere la gioia che provo!!!!
RispondiEliminaInnanzi tutto,sei esattamente come ti immaginavo,e...bellissima l'acconciatura,e'proprio tua,il vestito,gli accessori.
Ah.. che soddisfazione avrai provato!! e quanto avrei voluto essere li ad ascoltarti!
Daniela ..congratulazioni veramente.
Un abbraccio forte forte.
Antonella(la casetta...)
@ Antonella
Eliminama grazie, grazie infinite, troppi complimenti !!!!!
La soddisfazione e la gioia sono state incommensurabili, davvero è stata un'esperienza unica ... e quanto avrei voluto anche io averti lì davanti a me e finalmente poterti conoscere, mia cara !
Contraccambio con affetto l'abbraccio e ti auguro una serata colma di serenità ♥
Seeing you in all your grandeur is such a lovely gift. :) I will be back to read your post while at my parents', today I almost fainted when I read "prof. Giorgio Girard", LOL! That man is both a genius and a nightmare, hahahaha! He was one of my prof. at Uni., and I had to phone to another classmate and tell her about him and your "project". As you can imagine, my evening have been spent over the phone reminiscing our years together at Uni and the 5 hours long written exam for Girard. Anyhoo, I'll be back, beautiful Daniela.
RispondiEliminaBuon Natale da parte mia e di Zeno, a te a a tutti i tuoi cari! :)
@ Kia
Eliminawhat your eyes see in me is the brightness of the joy, the joy I was living in that unforgettable moment ... Well, you see, we had to know each other, it was 'written', in a way or in another, when I was at Uni in Genoa I had in program an exam with Professor Girard, I truly wished it, but because of the distance I preferred to attend the course of Psychology there.
Actually 5 hours aren't so few for an exam, I'm sure you'll never forget it :)
Come back whenever you want my dear, you're always so welcome, you know !
Contraccambio di cuore gli Auguri che estenderai a Zeno e alle vostre famiglie, mia cara, ti abbraccio forte forte ⊰✿⊱
Come avrei voluto esserci anch'io! Penso di capire la sensazione di sentirsi a proprio agio negli abiti che hai indossato. Mi capitò, in una specie di rievocazione storica di paese, di indossare panni contadini, che io rivisitai in versione simil ottocentesca. Forte il senso di tuffarsi nel passato e, meno poetica, ma effettiva, la sensazione di una femminilità riacquistata. Come se quegli abiti, che non segnano certe forme, ma allo stesso tempo esaltano le bellezze femminili, spostassero l'attenzione sul viso e sull'io, finalmente libero dai complessi della fisicità (ma questo sicuramente vale soltanto per le complessate come me!). Non sono una profonda conoscitrice di questo periodo storico, ma ho sempre detto al marito di essere nata nell'epoca sbagliata! Da diverso tempo sono innamorata di Charlotte Bronte e lentamente, perchè il tempo del ricamo lotta con quello della lettura, sto terminando i suoi scritti. Un mio io vive in quei luoghi, in quei paesaggi e in quei tempi e si strugge all'idea della precarietà della vita di allora e in particolar modo di come l'arrivo di un inverno e di una semplice bronchite potessero distruggere vite giovani e meravigliose e intere famiglie. Si stupisce di quanti pochi mezzi di comunicazione avessero, ma allo stesso tempo contenessero una conoscenza e una profondità che pochi ancora hanno. Ho divagato. Termino unendomi al coro di complimenti per la foto della bella coppia che chiude il post e alla folla di applausi che sicuramente avrai ricevuto! Elisabetta
RispondiElimina@ Elisabetta
Eliminaconfesso che sono senza parole, dopo un commento così, non so da dove cominciare .... Innanzitutto grazie, grazie, te lo dico con tutto il cuore !
Io credo che non esista un solo modo per ricamare, come non ne esiste solo uno per scrivere ... vi è chi ricama semplicemente per passare il tempo con svago, ed è comunque da ammirare perché lo fa in modo costruttivo, vi è chi ricama trasferendo sulla tela la beltà del proprio animo ... tu appartieni a questa seconda categoria di persone molto speciali e molto rare, a cui appartiene anche una carissima amica con cui divido il cuore, anche lei dedita al ricamo come una dama d'altri tempi, Susanna: ho la fortuna di conoscerla di persona e di averla spesso accanto, perciò ho scritto che siete molto rare e molto speciali - vorrei tanto un giorno poter conoscere anche te ! - nelle vostre mani l'ago ed il filo diventano come il pennello tra le dita di un pittore, il mezzo sublime per trasmettere un'arte !
Grazie, grazie per essere così, come sei, grazie per essere qui, grazie infinite ... e quando sei qui, non preoccuparti, divaga pure, spazia con la mente in quel periodo che abbiamo nel cuore, per me non è altro che un immenso piacere leggerti ಌ
Tesoro mio, l'emozione che ho provato e la soddisfazione che mi hai dato non reggono alcun paragone, grazie, è stato anche per me il più bel dono di Natale !
RispondiElimina❤ GRAZIE ❤
Elimina... e poi, vedervi così felici insieme !!!!!!
RispondiEliminaSì, dopo la tensione e l'emozione dell'inizio, c'è stata tanta gioia per tutti ... anche per te :) !!!
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