Dato l'interesse che ha riscosso il post precedente incentrato sulla cosmesi dell'età vittoriana, mi piace oggi proseguire il discorso entrando nello specifico delle ricette create appositamente per il viso attingendo ai testi dell'epoca che erano, taluni, veri e propri manuali per gli speziali del tempo, mentre altri erano indirizzati specificamente alle Victorian Ladies: essi contenevano istruzioni per ogni tipo di preparato, da quelli per la pulizia della casa, a ricette gastronomiche, ma a noi qui interessa soprattutto quella parte che in essi era dedicata alla preparazione dei composti per la bellezza del volto.
~ Come estrarre essenze dai fiori.
Procurarsi una certa quantità di petali di fiori che abbiano un gradevole profumo; imbibire delle pezze sottili di cotone con olio di Firenze o di Lucca ( olio di oliva); spargere sui petali una piccola quantità di sale ed alternare così, uno strato di cotone unto ad uno di petali di fiori salati in un vaso di terracotta o in una bottiglia in vetro dalla bocca larga, fino a raggiungerne l'orlo.
Chiudere il tappo con l'ausilio di una vescica ed esporre al caldo del sole; in circa 15 giorni dìsi otterrà un composto profumato di ben mpoco minor prestigio del tanto prestigioso Otto o Odour of Roses.
per poi proseguire fornendo istruzioni su come preparare le più rinomate Eau de Parfume:
~ Acqua di Lavanda.
Mettere due libbre di semi di lavanda in due quarti di acqua, mettere tutto dentro un alambicco freddo e fare un fuoco lento sotto di esso; distillare molto lentamente e porre il liquidi distillato in un contenitore; quindi pulire l'alambicco e ridistillare lentamente la vostra acqua di lavanda, per poi conservarla in bottiglie ben sigillate.
~ Acqua d'Ungheria.
Prendere una quantità di fiori di rosmarino, porli dentro una storta in vetro e coprirli con alcool di vino fino ad imbeverli per bene; diluire per bene la storta e lasciate macerare i fiori per sei giorni, quindi distillare in sabbia ardente.
~ Come preparare l'Otto ( o Odour) di Rose.
Privare le foglie delle rose da tutti i semi e dagli steli e metterle in un vaso di terracotta, smaltato all'interno, oppure in uno in legno ben pulito. Versarvi sopra dell'acqua di sorgente, al punto da coprirle; porre il vaso al sole, all'alba e lasciarvelo fino al tramonto, quando lo ritirerete e lo riporterete in casa; ripetere per sei sette giorni, e dopo tre-quattro giorni vedrete già la formazione di uno stato di materia gialla in superficie; dopo due o tre giorni ancora tale strato diverrà schiumoso, ed ecco così formato l'otto di rose.
Esso può essere applicato con cotone oppure strizzato con le dita dentro ad un'ampolla dove verrà conservato.
Ed eccoci ai preparati per la cura dell'epidermide:
~ Come preparare la celebrata Crema Divina.
Secondo il Dr.Beddoes, questo composto va fatta come segue, con midollo di bue dodici once, stemperato in acqua per dieci giorni e quindi in acqua di rose per ventiquattr'ore; fiori di arancio amaro, storace pestato ( la resina di storace è un balsamo naturale che fuoriesce da incisioni praticate nell'alburno e nella corteccia dell'albero Liquidambar styraciflua ), giglio fiorentino, di ciscuno mezza oncia, cannella un quarto di un'oncia; chiodi di garofano e noce moscata un quarto di un'oncia. Il tutto deve essere posto all'interno di un vaso ben sigillato esposto al vapore, sospeso, sopra un contenitore in cui bolle acqua, per tre ore, dopo le quali il tutto andrà filtrato e conservato in apposite bottiglie.
~ Come preparare una Crema Leggera ( per pelli giovani ).
Prendete quanto lardo di maiale intendete utilizzare, tagliatelo in piccoli pezzi e copritelo con acqua fresca di sorgente, cambiandola ogni ventiquattr'ore per otto giorni; quando assumerà una colorazione quasi bianca, metterlo in un tegame e scioglierlo a fuoco leggero; quando sarà completamente sciolto, filtratelo ed unitevi qualche goccia di essenza di limone per profumarlo; ed ecco la crema pronta per l'uso.
~ Come preparare una Crema Forte ( per pelli mature ).
Sbiancare del lardo di maiale e della sugna di bue e bolliteli insieme con un po' di cera bianca; profumate il composto con essenza di limone o di lavanda, quindi preparate delle scatole di carta rotonde, versatevelo e quando sarà completamente freddo, chiudete con l'altra estremità - coperchio - ed ecco la crema pronta per l'uso.
anche se va detto che al tempo la più celebrata in assoluto era la Crème Céleste che divenne celeberrima durante il periodo che così tanto amiamo: essa constava di una miscela di spermaceti (sostanza cerosa ricavata da un organo posto nella testa dei capodogli ed, in misura inferiore, nei tessuti adiposi delle balene), olio di mandorle dolci, ed essenze profumate. Questa crema per il viso possedeva notevoli proprietà idratanti, ma aveva anche la qualità caratteristica di nascondere le imperfezioni cutanee e di fornire una carnagione liscia e luminosa. Evolutasi nella Cold Creme, da essa nacque un prodotto per rimuovere il maquillage, conosciuto oggi come struccante.
Marinai addetti all'estrazione di spermaceti dall'interno della testa di un capodoglio.
di cui esistevano numerose varianti tra cui la Cream of Roses ( pag 68 )
~ Crema di rose:
olio di mandorle, una libbra
acqua di rose, una pinta
cera bianca e spermaceti, un'oncia ciascuno.
Mescolare in un contenitore un po' riscaldato quindi aggiungere
Essenza di neroli ( fiori dell'arancio amaro ) 20 gocce.
Ottar di rose, 15 gocce.
Mettere in vasi sigillando con un panno in pelle o pelle unta.
Per ammorbidire e mantenere giovani le labbra era consigliato un preparato conosciuto come Lip Salve, ovvero balsamo per labbra, una sorta di unguento nutriente
~ Balsamo per le labbra:
Prendere un oncia di cera bianca o di midollo, tre once di crema biancae mescolare tutto in un contenitore immerso in acqua calda; aggiungere una dracma di Alcanna ( oggi la conosciamo come henné ) e mescolare fino ad ottenere un colore tendente al rosso.
al quale potevano essere aggiunti lievi coloranti per dare più luce al sorriso, senza necessariamente giungere a creare l'evidente e 'riprovevole' rossetto; per la cura delle unghie delle mani ecco quanto suggeriva The Cyclopædia of Practical Receipts in All the Useful and Domestic Arts
~ Marrone da dare come base:
antimonio 16 parti
ossido di piombo 32 parti
Manganese 8 parti
residuo calcinato di cobalto 1 parte
~ Smalto in crema colorata:
pietra della cornovaglia 100 parti
silice 35 parti
Bianco piombo (un pigmento bianco costituito da una miscela di carbonato di piombo e idrossido di piombo ) 200 parti
e su The Toilette of Health, Beauty, and Fashion: Embracing The Economy Of The Beard, Breath, Complexion, Ears, Eyes, Eyebrows, Eyelashes, Feet, Forehead, Gums, Hair, Head, Hands, Lips, Mouth, Mustachios, Nails Of The Toes, Nails Of The Fingers, Nose, Skin, Teeth, Tongue, Etc. Including The Comforts Of Dress And The Decorations Of The Neck ... with Directions for the Use of Most Safe and Salutary Cosmetics ... and a Variety of Select Recipes for the Dressing Room of Both Sexes, Allen and Ticknor, 1834, troviamo scritti i seguenti consigli per conferire maggiore profondità allo sguardo:
~ Per annerire le ciglia e le sopracciglia: La preparazione più semplice per questo scopo sono il succo di bacche di sambuco; il sughero bruciato, o i chiodi di garofano bruciati dalla fiamma di una candela. Alcuni impiegano il nero di incenso, di resina e di mastice; questo nero, si dice, non verrà via neppure con la sudorazione.
~ Lavaggio per annerire le sopracciglia: Lavare le sopracciglia in precedenza con il decotto di fiele, poi strofinare con un pennello intinto nella soluzione di vetriolo verde, e lasciarle asciugare. Un po 'di resina può essere aggiunta all'ultimo.
~ Composto Nero per le medesime: prendere un briciolo di pece, la stessa quantità di resina, e incenso e mezza oncia di mastice. Gettarle sul carbone acceso, sul quale si troverà un piatto per ricevere il fumo che da essi verrà sprigionato. Una fuliggine nera aderirà al piatto; con questa impregnare le ciglia e le sopracciglia, sfregandole molto delicatamente. Tale operazione, anche se a volte va ripetuta, conserverà perfettamente il nero.
~ Osservazione: La composizione di cui sopra può essere profumato con un po 'di olio di benzoino ( la resina di benzoino o resina di stirace è una resina balsamica estratta dalla corteccia dell'arbusto Styrax benzoin ) acqua di Colonia, o un po' di succo di bacche di sambuco ed è adatto per essere applicato sia alle sopracciglia che alle ciglia.
Ed infine, per conferire alle guance la lucentezza propria della porcellana cosa era di meglio della Powder Pearl - Polvere di Perle ?
Leggiamo a pagina 487 del A cyclopaedia of six thousand practical receipts, and collateral information in the arts manufactures, and trades including medicine, pharmacy, and domestic economy. Designed as a compendious book of reference for the manufacturer, tradesman, amateur, and heads of families, by Cooley, Arnold James, New York, D. Appleton & Co., 1854., come veniva preparata:
POLVERE, PEARL, (cosmetici.) Prep.
Si mescolano in egual parte
puro bianco di perla, (trinitrato di bismuto,) e
gesso francese raschiato finemente da giunchi olandesi.
Alcuni aggiungono ulteriore gesso francese per farne in autentico
cosmetico per la pelle. Questo composto è preferibile al bianco di perla
puro, poiché ha in più proprietà adesive.
E dopo aver trascorso il pomeriggio sfogliando vecchi libri che chissà quante volte sono stati letti, utilizzati e richiusi, riposti su preziosi scaffali in romantiche dimore o nei retrobottega di qualche speziale, prendo congedo da voi, sperando di avervi fatto cosa gradita nel preparare questo post che scende nei minimi dettagli delle preparazioni cosmetiche vittoriane.
Vi abbraccio con tutto il cuore augurandovi tanta gioia e tanta serenità, a voi che passate di qui per la prima volta e a voi che mi siete sempre accanto con affetto e dedizione,
a presto ❤
FONTI BIBLIOGRAFICHE:
A cyclopaedia of six thousand practical receipts, and collateral information in the arts manufactures, and trades including medicine, pharmacy, and domestic economy. Designed as a compendious book of reference for the manufacturer, tradesman, amateur, and heads of families, by Cooley, Arnold James, New York, D. Appleton & Co., 1854.;
The Cyclopædia of Practical Receipts in All the Useful and Domestic Arts, by a Practical Chemist, member of several scientific societies, London: John Churchill, Princes Street, Soho, 1841;
The new family receipt book, containing eight hundred truly valuable receipts in various branches of domestic economy, Published 1819 by New-Haven: Printed by Howe & Spalding, and Samuel Wadsworth;
The Toilette of Health, Beauty, and Fashion: Embracing The Economy Of The Beard, Breath, Complexion, Ears, Eyes, Eyebrows, Eyelashes, Feet, Forehead, Gums, Hair, Head, Hands, Lips, Mouth, Mustachios, Nails Of The Toes, Nails Of The Fingers, Nose, Skin, Teeth, Tongue, Etc. Including The Comforts Of Dress And The Decorations Of The Neck ... with Directions for the Use of Most Safe and Salutary Cosmetics ... and a Variety of Select Recipes for the Dressing Room of Both Sexes, Allen and Ticknor, 1834.
- picture 1
Given the interest that the previous post focused on the Victorian age cosmetics has received, today I'd like to continue the discussion going into the specifics of the recipes created specially for the face, drawn from texts some of which were real handbooks for apothecaries of the time, while others were specifically written for Victorian Ladies: they contained instructions for each type of preparation, from those necessary for cleaning the house, to cooking recipes, but here it interests us especially that part in them which was devoted to the preparation of the compounds for the beauty of the face.
The new family receipt book, containing eight hundred truly valuable receipts in various branches of domestic economy, Published 1819 by New-Haven: Printed by Howe & Spalding, and Samuel Wadsworth, deals with this kind of topics within the Chapter XXX, starting at pag.327, with teaching how to extract essences from the flowers, which were often part of the ingredients needed for the preparation of creams for the skin of the face:
- picture 2 - Method of extracting Essenecs from flowers.
and continue providing instructions on how to prepare the most famous Eau de Parfume:
- picture 3 - Lavender Water.
- picture 4 - To make Hungary Water.
- picture 5 - To make Otto (or Odour) of Roses.
And here are the preparations for the care of the epidermis:
- picture 6 - To make the celebrated Pomade Divine.; To make Soft Pomatum.; To make Hard Pomatum.
although it must be said that at the time the most celebrated ever was the Creme Céleste which became utmost famous during the period that we all love so much: it consisted of a mixture of spermaceti (a waxy substance derived from an organ placed in the head of sperm whales and, and, in a lower amount, in the fatty tissues of whales), sweet almond oil, and perfumes. This face cream possessed remarkable moisturizing properties, but also had the characteristic qualities to hide skin imperfections and to provide a smooth and radiant complexion. It evolved into the Cold Creme, from it was born a product to remove make-up, know nowadays as make-up remover.
- picture 7 - Sailors extracting spermaceti from the head of a sperm whale.
The Cyclopædia of Practical Receipts in All the Useful and Domestic Arts, by a Practical Chemist, member of several scientific societies, London: John Churchill, Princes Street, Soho, 1841, at pg.60, offers us five versions of it:
- picture 8 - Cold Cream I, II.
- picture 9 - Cold Cream III, IV, V.
but there were many variations including the Cream of Roses (pg.68)
- picture 10 - Cream of Roses.
To soften and keep young lips was recommended a preparation known as Lip Salve, or lip balm, a kind of nourishing ointment
- picture 11 - To make Lip Salve.
to which could be added slight coloring to give more light to the smile, without necessarily create the evident and 'reprehensible' lipstick; to emphasize the fingernails here is what was suggested by The Cyclopaedia of Practical Receipts in All the Useful and Domestic Arts
- picture 12 - Glaze - Brown under.
- picture 13 - Glaze - Cream Coloured.
and in The Toilette of Health, Beauty, and Fashion: Embracing The Economy Of The Beard, Breath, Complexion, Ears, Eyes, Eyebrows, Eyelashes, Feet, Forehead, Gums, Hair, Head, Hands, Lips, Mouth, Mustachios, Nails Of The Toes, Nails Of The Fingers, Nose, Skin, Teeth, Tongue, Etc. Including The Comforts Of Dress And The Decorations Of The Neck ... with Directions for the Use of Most Safe and Salutary Cosmetics ... and a Variety of Select Recipes for the Dressing Room of Both Sexes, Allen and Ticknor, 1834., we find written the following advices to give greater depth to the glance:
- picture 14 - To Blacken Eye-lashes and Eye-brows.; Wash to Blacken the Eye-brows.;
- picture 15 - Black Composition for the same.
And finally, to give the cheeks that shine proper of porcelain what was best than Pearl Powder ?
We read on page 487 of A cyclopaedia of six thousand practical receipts, and collateral information in the arts manufactures, and trades including medicine, pharmacy, and domestic economy. Designed as a compendious book of reference for the manufacturer, tradesman, amateur, and heads of families, by Cooley, Arnold James, New York, D. Appleton & Co., 1854., how it was prepared:
POWDER, PEARL, (COSMETIC.) Prep.
Pure pearl white, (trisnitrate of bismuth,) and
French chalk scraped fine by Dutch rushes, equal
parts, mix. Some add more French chalk. A
skin cosmetic. This is preferable to pearl white
alone, from being more adhesive.
And after spending the afternoon leafing through old books which I wonder how many times they were read, used and closed, stored on shelves in precious romantic residences or in the back room of some apothecary shop, I take my leave of you, hoping to have done something enjoyable to you preparing this post which puts in evidence the smallest detail of the Victorian cosmetic preparations.
I embrace you with all my heart and wish you much joy and so much serenity, to you who pass by here for the first time and to you who are always beside me, with affection and dedication,
see you soon ❤
BIBLIOGRAPHIC SOURCES:
A cyclopaedia of six thousand practical receipts, and collateral information in the arts manufactures, and trades including medicine, pharmacy, and domestic economy. Designed as a compendious book of reference for the manufacturer, tradesman, amateur, and heads of families, by Cooley, Arnold James, New York, D. Appleton & Co., 1854.;
The Cyclopædia of Practical Receipts in All the Useful and Domestic Arts, by a Practical Chemist, member of several scientific societies, London: John Churchill, Princes Street, Soho, 1841;
The new family receipt book, containing eight hundred truly valuable receipts in various branches of domestic economy, Published 1819 by New-Haven: Printed by Howe & Spalding, and Samuel Wadsworth;
The Toilette of Health, Beauty, and Fashion: Embracing The Economy Of The Beard, Breath, Complexion, Ears, Eyes, Eyebrows, Eyelashes, Feet, Forehead, Gums, Hair, Head, Hands, Lips, Mouth, Mustachios, Nails Of The Toes, Nails Of The Fingers, Nose, Skin, Teeth, Tongue, Etc. Including The Comforts Of Dress And The Decorations Of The Neck ... with Directions for the Use of Most Safe and Salutary Cosmetics ... and a Variety of Select Recipes for the Dressing Room of Both Sexes, Allen and Ticknor, 1834.
I thank you from the bottom of my heart, sweet Lady ❥