sabato 19 ottobre 2013

Lady Almina Carnarvon, Highclere Castle e la vera storia di Downton Abbey.


Almina ...





per chiunque ancora avesse avuto dei dubbi, il nome ne tradiva la paternità ...

Era nata Almina Victoria Maria Alexandra dalla parigina Mary Boyer, detta Mina, figlia di un banchiere francese proveniente da una vecchia famiglia aristocratica che aveva sposato nel 1862 il Capitano Frederick Charles Wombwell, uomo libertino, perseguitato dai debiti, accanito giocatore e bevitore, ma la coppia si dividerà poco dopo, nel 1868, otto anni prima della nascita di Almina; intorno agli anni settanta Mary cominciò a frequentare Alfred de Rothschild: li legava l'amore per la musica ed il teatro e quella che nacque come un'amicizia divenne presto un legame amoroso profondo. Da amici divennero amanti, ma la loro relazione, pur essendo Mary separata ed Alfred scapolo, fu tenuta sempre nell'ombra.
( Il nome Almina sarebbe perciò risultato dai nomi dei genitori, AL - Alfred + MINA, come ci suggerisce nel suo libro Lady Fiona Carnarvon )


E' innegabile che Alfred de Rothschild sarà sempre per Almina una figura paterna: sotto la sua guida verrà presentata alla Regina Victoria e due mesi dopo a Buckingham Palace, al Ballo di Stato che segnava l'inizio della stagione delle debuttanti, catturerà l'attenzione del suo futuro marito, l'erede della contea di Carnarvon, la cui famiglia abitava Highclere Castle ...






« Il castello di Highclere si trova in un punto intermedio tra Wincehester ed Oxford, Londra e Bristol. Si erige su un altopiano di gessi corrugati ed è protetto da una strada antica tra Beacon Hill e Laddle Hill. Subito a sud di Highclere si trova Siddown Hill, sormontata da una costruzione stravagante del XVIII secolo Heaven's Gate. A nord lo sguardo spazia oltre Newbury e verso le guglie di Oxford. Si tratta di una zona decantata già nei tempi passati per la sua bellezza naturale. Nel 1792, circa un secolo prima dell'arrivo di Almina a Highclere, Archibald Robertson scrive nel suo rilevamento topografico: "Il parco di Highclere si trova nell'Hampshire; per le dimensioni, per le caratteristiche marcate del paesaggio, addolcite da una serie di prati digradanti dolcemente verso valli amene, diversificate da boschi e specchi d'acqua, sollecita l'ammirazione del viaggiatore e può essere considerato uno dei luoghi più eleganti del paese".





[...] Il parco è un'insieme armonico di tratti naturali e di paesaggi creati dall'uomo, e fu ideato per il primo conte di Carnarvon nel XVIII secolo da Capability Brown. I diversi viali serpeggiano seguendo i movimenti naturali del terreno per nascondere e, infine, rivelare al visitatore il castello. Un abile scelta di piante consente di vedere l'edificio da lontano e da vicino; ovunque si osserva un trionfo di alberi esotici, viali sontuosi e strutture architettoniche stravaganti che consentono di spaziare con la vista lungo prospettive particolarmente eleganti. In quell'epoca e ancora oggi i visitatori sono colpiti dalla forte personalità dei luoghi, dall'unità tra la terra, il castello e la gente che ci vive e ci lavora. »

Anche se Lord Carnarvon stava sposando un'ereditiera, (Sir Alfred de Rothschild era figlio del barone Lionel che aveva ereditato la fortuna accumulata in breve tempo dal padre; i Rotschild divennero presto una dinastia di famosi banchieri prestando in più occasioni denaro alla corona inglese - circa 160 milioni di sterline - e soprattutto anticipando, nel 1876, 4 milioni di sterline per l'acquisto del 44% delle azioni del canale di Suez, operazione che da sola gli valse 100.000 sterline di allora; nel 1918 Alfred nominò Almina sua erede poco prima della propria morte) cosa che avrebbe totalmente mutato il corso della sua vita che i debiti cominciavano a non concedergli più di condurre tra lussi sfrenati, quello con Almina fu senza alcun dubbio un matrimonio d'amore.






"Mercoledì 26 giugno 1895, la signorina Almina Victoria Marie Alexandra Wombwell, una splendida diciannovenne dalla posizione sociale un po' equivoca, sposò George Edward Stanhope Molineux Herbert, quinto conte di Carnarvon nella chiesa di Santa Margherita, a Westminster. Era una bella giornata e la chiesa di pietra bianca, vecchia di mille anni, era affollata e traboccante di fiori splendidi. [...] La navata era stata riempita di palme in vaso, mentre da ogni nicchia spuntavano ricche piante di felci. Il coro e il presbiterio erano stati adornati di fiori bianchi: gigli, orchidee, peonie e rose. Il marcato tocco esotico si combinava ai profumi inebrianti dei fiori estivi inglesi. Erano uno spettacolo insolito, come ogni altro particolare di quel matrimonio. Il nome di Almina, le circostanze della sua nascita e, soprattutto, la sua incredibile ricchezza contribuirono a rendere quel matrimonio un evento piuttosto atipico nell'ambiente dell'alta società.[...] Il sole filtrava dalle nuove vetrate colorate, che ritraevano eroi inglesi dei secoli passati. La chiesa antica, accanto all'abbazia di Westminster, era stata ristrutturata poco tempo prima da Sir George Gilbert Scott, un eminente architetto vittoriano. L'edificio comportava, in effetti, una mescolanza tipicamente vittoriana di tradizione e modernità, il quadro perfetto, quindi, per un matrimonio come quello tra due persone che venivano da mondi tanto diversi, ma in cui ciascuna possedeva ciò che serviva all'altra. 

Proseguo con la citazione, voi continuate, con gli occhi della mente, a sognare ...

"Forse le era di conforto sapere di essere splendida. Era minuta, alta poco più di un metro e mezzo, con gli occhi azzurri, il naso dritto e i capelli castani lucidi con un'acconciatura elegante, alta [...] Nel linguaggio del tempo era un classico esempio di « Venere in miniatura ». Portava una coroncina di fiori d'arancio sotto un velo impalpabile di tulle di seta. Il suo abito era stato confezionato dalla casa di moda Worth di Parigi. Charles Worth era il sarto più in voga dell'epoca ed era rinomato per l'uso di tessuti e passamanerie lussuosi. L'abito di Almina era fatto del raso duchesse più pregiato con lo strascico lungo e avvolto in un velo di pizzo fermato su una spalla. Alla gonna erano stati appuntati fiori d'arancio freschi e la sposa indossava anche un regalo dello sposo: uno scampolo di pizzo francese, antico e rarissimo, che era stato incorporato nell'abito." 3
"Otto damigelle e due paggi seguivano Almina [...]Tutte le damigelle indossavano un abito di mussola di seta color panna su gonne di raso bianco abbellite di fiocchi azzurro chiaro. I cappelli di paglia color panna a tesa larga decorati con mussola di seta, piume e fiocchi completavano il delizioso quadretto. L'honourable Marvin Herbert e Lord Arthur Hay seguivano, vestiti in costumi di corte stile Luigi XV bianchi e argento, con copricapi assortiti." 4


Cominciava così, per Almina, una vita completamente nuova che l'attendeva, innanzitutto, al suo arrivo, al di là del cancello di Highclere :





















Era poco più che adolescente, una vivace adolescente quando il destino volle che divenisse contessa e presto si scoprirà 
una padrona di casa accogliente, castellana energica, che già da subito saprà inserirsi tra la "famiglia" già organizzata del personale di servizio, un piccolo "esercito" di 18 persone guidato dal maggiordomo Streatfield e da Mrs. Emily Brigdland, la governante di Highclere, e nell'entourage di nobili ed aristocratici frequentati abitualmente dal conte, una ricca proprietaria terriera dell'epoca edoardiana entusiasta e capace nell'organizzare spesso ricevimenti e weekend al castello con personaggi altolocati, non ultimo il principe di Galles, ma sentiva che la sua vocazione era un'altra ...






E l'occasione le verrà fornita, ahimè, da un incidente in cui occorrerà il marito, appassionato di novità tecnologiche e quindi entusiasta delle prime automobili, guidatore spericolato che noncurante dei limiti di velocità (18 Km/h) sfrecciava per le colline a 40 km orari: in vacanza con Almina in Germania, alla guida della sua automobile con l'autista, Edward Trotman, sarà costretto a gettarsi in un fossato al lato della strada per evitare di travolgere un carro trainato da due buoi; l'incidente lo lascerà di salute cagionevole per il resto della sua vita, all'età di trentacinque anni perderà parte della sua antica vitalità e dovrà spesso aiutarsi con un bastone per camminare, ma avrà sempre al suo fianco quella che si rivelerà una capace ed appassionata infermiera.






L'allevamento di cavalli, di cani di razza, la fotografia, le battute di caccia in Scozia ed in Galles, ma soprattutto l'Egitto con i suoi antichi tesori, ancora tutto da scoprire, era la vera passione di lord Carnarvon e la sua "nuova" fragilità fisica sarà motivo di ulteriore avvicinamento a questo paese delle meraviglie: il clima asciutto e caldo dell'inverno egiziano era decisamente più confacente alla sua salute piuttosto che quello umido e freddo britannico; Almina lo seguiva volentieri e condivideva questa sua passione anche se i suoi pensieri erano volti altrove.
Nel 1898 nacque il loro primo figlio, Henry George Herbert, Lord Porchester, chiamato come il padre da ragazzo "Porchy"





e dopo tre anni Evelyn, chiamata Eve.

La storia ci racconta che un mese dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando il 28 luglio 1914 l'Austria dichiarò guerra alla Serbia, dando così l'avvio ad un conflitto che da europeo divenne mondiale e tragico, con le disastrose conseguenze che conosciamo, la Grande Guerra, che si sarebbe conclusa solo quattro anni più tardi.
Di fronte ad accadimenti del genere le vite di ciascuno si trasformano, vengono travolte dagli eventi, sconvolte; anche Highclere, luogo ameno che sembra sfuggire alle ostilità della storia, si rivela non essere una fortezza quale appare: amici, parenti, lavoranti del conte a poco a poco scompaiono per arruolarsi .. solamente lui rimane a casa perchè la sua salute non gli consente di prender parte direttamente alla guerra .. ed Almina non resiste alla tentazione di rendersi utile in qualche modo .. non le mancano le idee e non le fanno difetto l'energia e neppure il denaro per concretarle.






Con il consenso del marito decide di trasformare Highclere in un vero e proprio ospedale fornito dell'assistenza dei migliori medici: ad affiancarla la giovane Evelyn e le donne che facevano parte dei servitori, le sole che la guerra aveva lasciate a casa ad attendere.

"Per prima cosa bisognava fornire di imposte le finestre del castello che si affacciavano a sud. Arundel, una camera del primo piano nell'angolo nord-occidentale della casa sarebbe stata utilizzata come sala operatoria. Era proprio di fronte alle scale posteriori, così l'acqua calda e altro materiale potevano essere portati giù di corsa secondo le necessità. Non si pensò neppure per un attimo di sistemare letti d'ospedale nelle stanze più grandi per fare corsie collettive. I pazienti, fino a venti per volta, avrebbero alloggiato in camere individuali o, nei momenti di maggiore afflusso, doppie. Tutte le stanze degli ospiti del primo piano furono attrezzate per ospitare i malati, così come altre stanze del piano superiore. Gli uomini furono accolti come ospiti, dormivano in letti comodi con morbidi cuscini di piumino d'oca e belle lenzuola di lino e cotone." 5

"A Highclere naturalmente si erano abituati a ricevere ospiti, ma le cameriere dovettero stringersi in metà delle stanze, lasciando libere le altre alle infermiere: e tutti, dal personale in cucina alle serve ai lacchè ai giardinieri, dovettero prepararsi a un aumento enorme del carico di lavoro. Secondo l'idea di Almina, gli uomini feriti avrebbero consumato i pasti nelle loro stanze, se non stavano abbastanza bene per uscirne, o a una grande tavola all'estremità della biblioteca nord, dietro le colonne dorate. In ogni caso, sarebbero stati serviti dai lacchè. Era un po' come trasferire nel castello su base permanente cinquanta invitati." 6






Con il proseguire e l'inasprirsi del conflitto Almina sentiva di voler fare ancora di più a sapeva di poterselo permettere: "... prese in affitto il 48 di Bryanston Square, una deliziosa casa a Mayfair che si affaccia su un tranquillo giardino circondato da un'inferriata. [...] La casa presentava due vantaggi rispetto a Highclere: i medici specialisti non erano mai a più di mezz'ora di distanza e poteva essere equipaggiata con materiale migliore di quello a disposizione al castello per curare ferite di diverso tipo. Almina vi installò un ascensore, una sala operatoria fatta su misura e un apparecchio per i raggi X. Poi trasferì tutto il personale del castello in città e lo affidò a sorella Macken, direttrice dei servizi di infermeria." 7 

E concluso il conflitto, Almina, mentre il suo ospedale continuerà a funzionare, sente di doversi concedere un periodo di riposo, ovviamente in Egitto, con il marito che stava continuando a seguire il lavoro di scavi nei terreni della cui concessione si era appropriato, sostenendo spese indicibili; sempre più vivo stava crescendo il legame di amicizia che lo legherà a Carter, esperto da anni delle sabbie del deserto egiziano.
Anni di attesa, di tentativi deludenti, per poi essere premiati con la più grande scoperta archeologica dell'epoca moderna, la tomba di Tutankamon nella Valle dei Re, 






altro trionfo reso possibile dal denaro ereditato da questa piccola, grande signora.
Ma se l'Egitto darà la gloria a lord Carnarvon, che a questa impresa legherà indissolubilmente il proprio nome, poco dopo metterà tristemente fine alla sua vita: una banale ferita durante la rasatura quotidiana gli procurerà una lenta infezione setticemica aggravata infine da una forma di polmonite.. e per Almina, che era corsa in Egitto dove il conte era al lavoro accompagnato dalla figlia Evelyn, questa volta non ci fu davvero nulla da fare.
Questa perdita la distrusse .. inutile dire che ella continuò comunque a finanziare l'impresa di Carter adempiendo senza alcun dubbio alle volontà del marito e a prodigarsi per opere caritatevoli per il resto della sua vita, seguendo del resto l'esempio dell'amato e compianto Sir Arthur.

Credo di avervi fatto conoscere quella che definiremmo senza esitazione una donna realmente eccezionale: "Forse fu nel campo della medicina che Almina lasciò l'eredità più importante. Capì che le terapie postoperatorie e la cura dei traumi erano parte del processo di guarigione alla stregua delle migliori tecniche chirurgiche e delle attrezzature più moderne. Almina capiva in tutte le sue sfacettature il significato della parola "cura". Si rendeva conto che l'ambiente fisico e personale del suo ospedale di Highclere avrebbe fatto tutta la differenza per i pazienti reduci dagli orrori del fronte occidentale. Li trattava come ospiti di una residenza di campagna: 






serviva loro solo il cibo migliore, e organizzava passatempi e divertimenti nelle sale e nel parco del castello per chi era in condizione di partecipare. Era una maniaca dell'igiene. La pulizia perfetta per le uniformi delle infermiere e su ogni superficie dell'ospedale era all'ordine del giorno, così come l'attenzione a ogni minimo dettaglio. Almina sapeva che le infermiere dovevano alleviare la sofferenza psicologica oltre che fisica, e il suo approccio consisteva nell'offrire dolcezza, conforto e un ambiente ordinato. Usò tutte le meraviglie di cui disponeva a Highclere per riuscirci, e le molte lettere dei pazienti e delle loro famiglie sono un tributo alla sua determinazione a ottenere dei risultati ." 8 

Scriverà di lei, infine, Sir Robert Jones, ispettore degli ospedali militari: "L'ho sempre considerata una delle scoperte della guerra: si è consacrata con una vitalità così straordinaria ad aiutare i nostri soldati feriti e sono sicuro che la nazione dovrebbe esserle molto grata per tutto ciò: conserverò sempre un ottimo ricordo di Highclere, dei periodi piacevoli che gli ufficiali vi trascorsero e della sua abnegazione nell'occuparsi del loro benessere mentale e fisico."




Inutile dire che vi consiglio la lettura di questa biografia scritta da Lady Fiona ottava contessa di Carnarvon che abita tutt'ora Highclere vivendo ancora dell'indelebile impronta che lasciò Almina nei luoghi in cui visse dal 1895 al 1923; credo che sia riduttivo definirla biografia, si tratta di una lettura che non approfondisce solo i fatti di una vita, ma che risulta dettagliatamente inserita nel contesto storico in cui si è svolta ed ambientata.
E ben si comprende perchè abbia ispirato una fiction televisiva.

Lady Fiona Carnarvon, LADY ALMINA E LA VERA STORIA DI DOWTON ABBEY, Antonio Vallardi Editore, Milano, 2012.




Con affetto vi saluto e vi auguro quanto di più bello possiate desiderare.

A presto 





Dany  



Citazioni:

1: Lady Fiona Carnarvon, LADY ALMINA E LA VERA STORIA DI DOWTON ABBEY, Antonio Vallardi Editore, Milano, 2012, pag. 22

2: op. cit., pag. 9- 10

3: op. cit., pag. 11

4: op. cit., pag 12

5: op. cit., pag. 136

6: op. cit., pag. 137

7: op. cit., pag. 167

8: op. cit., pag. 284

9: op. cit., pag. 223










Lady Almina Carnarvon, Highclere Castle and the real Dowton Abbey.

Almina ...


- picture 1


for anyone who still had a few doubts, her name will betray her paternity ...

She was born Almina Victoria Maria Alexandra from Mary Boyer from Paris, called Mina, daughter of a French banker from an old aristocratic family who had married in 1862 Captain Frederick Charles Wombwell, libertine man, haunted by debts, avid player and drinker, but the couple split shortly after, in 1868, eight years before Almina's birth; around the '70s Mary began attending Alfred de Rothschild: the love for music and for the theater tied them, and what began as a friendship became soon a deep love connection. From friends they became lovers, but their relationship in despite of Mary was separated and Alfred bachelor, was always kept in the shadows.
( The name Almina would therefore the result of her parent's name, AL - Alfred + MINA, as Lady Fiona Carnarvon suggests in her book)

It's true that Alfred de Rothschild will always be a father figure for Almina: under his leadership she'll be presented to Queen Victoria and two months later at Buckingham Palace, at the State Ball that marked the beginning of the rookies season, she'll capture her future husband's attemption, the heir to the county of Carnarvon, whose family lived Highclere Castle ...


- picture 2


"The Highclere Castle is located in an intermediate point between Wincehester and Oxford, London and Bristol. It stands on a plateau of corrugated chalks and is protected by an ancient road between Beacon Hill and Laddle Hill. Immediately south of Highclere is Siddown Hill, topped by a whimsical building from the eighteenth century, Heaven's Gate. To the north the view extends over Newbury and to the dreaming spiers of Oxford. It is an area already praised in the past for its natural beauty. In 1792, about a century before Almina's arrival at Highclere, Archibald Robertson writes in his topographical survey: "Highclere park is located in Hampshire; for its size, for the marked characteristics of the landscape, softened by a series of lawns sloping gently down to the valleys, spawning, diversified by woods and ponds, solicits the traveler's admiration and can be considered one of the most elegant in the country. "


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[...] The park is an harmonious set of natural traits and man-made landscapes, and was created for the first Earl of Carnarvon in the XVIIIth century by Capability Brown. The different paths meander along the natural movements of the ground to hide, and finally reveal to the visitor the castle. A clever choice of plants allows you to see the building from far and near; everywhere you may observe a triumph of exotic trees, avenues, sumptuous and extravagant architectural structures that allow you to explore with the view about particularly elegant prospects. At that time and even today visitors are struck by the strong personality of the area, the unit between the land, the castle and the people who live and work there. » 1

Although Lord Carnarvon was marrying an heiress, ( Alfred de Rothschild was son of the Baron Lionel who had inherited the fortune accumulated in a short time by his father; the Rothschilds became soon a dynasty of famous bankers lending money on several occasions to the English crown - about 160 million pounds - and especially anticipating, in 1876, £ 4 million for the purchase of 44 % of the shares of the Suez Canal, an operation that alone earned him £ 100,000 then;  in 1918 Alfred, just before of his death, appointed Almina sa hi heir. ) which would have totally changed the course of his life that the debts were beginning not to let him to conduct between unbridled luxury anymore, the one with Almina was undoubtedly a love marriage.


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" Wednesday, June 26, 1895, Miss Almina Victoria Marie Alexandra Wombwell, a beautiful nineteen year old with a little equivocal social position, married George Edward Stanhope Molineux Herbert, fifth Earl of Carnarvon in the church of St. Margaret, Westminster. It was a beautiful day and the church, a thousand years old, made of white stone, was crowded and overflowing with gorgeous flowers. [...] The nave was filled with potted palms, while rich plants of fern sprouted from every niche. The choir and presbytery were adorned with white flowers: lilies, orchids, peonies and roses. The marked exotic touch combined well with the heady scents of British summer flowers. That was an unusual scene, like every other detail of that marriage. The name of Almina, the circumstances of her birth and, above all, her incredible wealth helped to make that wedding a rather atypical event in the high society. [...] The sun filtered through the new stained glass windows, depicting British heroes of the past. The ancient church, next to Westminster Abbey, was restored shortly before by Sir George Gilbert Scott, an eminent Victorian architect. The building meant, in effect, a typical Victorian mix of tradition and modernity, the perfect picture, then, for a marriage as one between two people who came from such different worlds, but in which each had what the other needed." 2

I'm going on with the quotation, you may continue, with your mind's eye, to dream ...

" Maybe it was comforting to her to know she was wonderful. She was petite, tall little more than a meter and a half, with blue eyes, straight nose and brown shiny hair with an elegant high hairstyle, [...] In the language of the time she was a classic example of "Venus in miniature." She wore a wreath of orange blossoms in an impalpable veil of silk tulle. Her dress was packaged by the fashion house Worth in Paris. Charles Worth was the tailor more in vogue at the time and was renowned for using luxurious fabrics and trimmings. Almina 's dress was made of the finest duchesse satin with a long train and wrapped in a lace veil stopped on her shoulder. At the skirt had been pinned fresh orange flowers and the bride also wore a gift of the bridegroom: a remnant of French lace, antique and rare, which had been incorporated in her cloth." 3
"Eight bridesmaids and two pages followed Almina [...] All the bridesmaids wore a cream- colored silk muslin dress on white satin skirts adorned with light blue ribbons. The cream-colored straw hats wide brim decorated with silk muslin, feathers and bows completed the delightful picture. The honorable Marvin Herbert and Lord Arthur Hay, dressed in white and silver costumes of the court in Louis XV style, with assorted hats, followed ." 4

Thus began, for Almina, a whole new life that awaited her, first of all, on her arrival, beyond the gate of Highclere:


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She was a little more than a teenager, a lively teenager when her fate would have her to became a countess and soon she'll discover herself a friendly hostess, energic chatelaine, which for now will be able to fit in among the service staff "family", a little "army "of 18 people led by Streatfield, the Butler and by Mrs. Emily Brigdland, the housekeeper of Highclere, and the entourage of nobles and aristocrats habitually frequented by the Count, a wealthy landowner of the Edwardian era often enthusiastic and capable in organizing receptions and weekends at the castle with highly placed personages, not least the Prince of Wales, but she felt that her vocation was another ...


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And the opportunity will be given her, alas, by an accident in which there has her husband, fond of new technology and then excited about the first cars, reckless driver who carelessly speed limits (18 km / h) sped through the hills at 40 miles per hour on a holiday with Almina in Germany: at the wheel of his car with the driver, Edward Trotman, will be forced to throw himself into a ditch at the side of the road to avoid overwhelm a chariot drawn by two oxen; the accident will leave him in poor health for the rest of his life, at the age of thirty-five he'll lose some of his former vitality and will often have to help with a cane to walk, but there will always be beside him who will prove to be a capable and passionate nurse.


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The breeding of horses, purebred dogs, photography, hunting in Scotland and Wales, but especially Egypt with its ancient treasures yet to be discovered, was the true passion of Lord Carnarvon and his "new" physical frailty will be an additional approach to this wonderland: the dry and warm Egyptian winter was definitely more suited to his health rather than wet and cold British climate; Almina willingly followed him and shared his passion also if her thoughts were faced elsewhere.
In 1898 was born their first child, Henry George Herbert, Lord Porchester, called, as his father as a boy, "Porchy"


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and after three years Evelyn, called Eve.
History tells us that a month after the assassination of Archduke Franz Ferdinand, on July, 28th, 1914 Austria declared war on Serbia, thus giving impetus to an European conflict that became worldwide and tragic, with the disastrous consequences that we all know, the Great War, which would have ended just four years later. In the face of such events each other's lives are transformed, are overwhelmed by events, upset and even Highclere, a pleasant place that seems to escape the hostility of the history, turns out not to be a fortress as it appears: friends, family memebers, workers of the count gradually disappear to enlist .. He only stays at home because his health doesn't allow him to take part directly in the war .. And Almina cannot resist the temptation to be helpful in some way .. not the lack of ideas and don't fault the energy nor the money to make them come true.


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With the consent of her husband she decided to turn Highclere into a real hospital provided the assistance of the best doctors: beside her the young Evelyn and the women who were part of the servants, the only that the war had left at home to wait.


" First they had to provide the castle windows that looked out to the south with shutters. Arundel, a bedroom on the first floor in the northwest corner of the house would be used as operating room. It was right in front of the back stairs, so that hot water and other material could be brought down to run as needed. They don't even think for a moment to fix hospital beds in larger rooms to make collective lanes. Patients, up to twenty at a time, would have stayed in individual rooms or, in times of increased inflow, double. All guest rooms on the first floor were equipped for the sick, as well as other rooms on the upper floor. The men were welcomed as guests, slept in comfortable beds with soft goose pillows and fine linen and cotton sheets." 5

" At Highclere, of course, they were accustomed to receive visitors, but the waitress had to huddle in half of the rooms, leaving the other free for the nurses: and everybody, from the staff in the kitchen to the servants, the lackeys and the gardeners, had to prepare for a huge increase in the load working . According to Almina's idea, the wounded men would have eaten meals in their rooms if they weren't well enough to get out of them, or at a large table at the end of the library north, behind the gold columns. Anyway, they would have been served by lackeys. It was a little as to transfer the castle on a permanent basis fifty guests." 6


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With the continuation and the escalation of the conflict Almina felt she wanted to do even more and she knew she could afford, "... she rented the 48 in Bryanston Square, a delightful house in Mayfair, overlooking a quiet garden surrounded by a guichet. [...] The house had two advantages over Highclere: specialist doctors were never more than half an hour away and could be equipped with better material than that available at the castle to heal wounds of different kind. Almina installed a lift, a customized operating room and an apparatus for X-rays. Then moved all the staff of the castle in the city and turned it over to sister Macken, director of nursing services. " 7


And, as soon as the conflict ended, Almina, while her hospital will continue to operate, feels that should be granted a rest period, of course in Egypt, with her husband, who was continuing to follow excavations works in the grounds of which he bought the grant, supporting unspeakable expenses; in the meanwhile was growing more and more alive the bond of friendship that will bind him to Carter, expert for years of the sands of the Egyptian desert.
Years of waiting, of disappointing attempts, for be rewarded then with the greatest archaeological discovery of modern times, the tomb of Tutankhamun in the Valley of the Kings, 



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another triumph made possible by the inherited money from this small, great lady.
But if Egypt will give to Lord Carnarvon the glory, who in this endeavor will inextricably bind his name, shortly after will sadly put an end to his life: a trivial injury while shaving everyday will get them a slow septicemic infection finally aggravated by a form of pneumonia .. and for Almina, who had run to Egypt, where the count was at work accompanied by his daughter Evelyn, this time there was really nothing to do.
This loss destroyed her. It's useless to say that she'll continue to finance Carter's feat fulfilling without any doubt the husband's will and efforts to charitable works for the rest of her life, following the example, on the other hand, of the beloved and late Sir Arthur.

I think, without hesitation, I have made you known who we would call a truly exceptional woman : " Perhaps it was in the field of medicine that Almina left the most important legacy. She understood that the post-operative therapy and trauma care were part of the healing process along the lines of best surgical techniques and the most modern equipment. Almina understood in all its facets the meaning of the word "care." She realized that the physical environment and the staff of hes hospital in Highclere would have made all the difference for patients recovering from the horrors of the Western Front. She treated them as guests of a country residence:

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she served them only the best food, and organized entertainment and pastimes in the halls and in the park of the castel for those who were able to attend. She was a hygiene freak. The perfect cleaning for nurses' uniforms and on every surface of the hospital was on the agenda, as well as the attention to every detail. Almina knew that the nurses had to relieve psychological suffering as well as physical ones, and her approach was to offer softness, comfort, and an orderly environment. She used all the wonders available at Highclere to do this, and the many letters from patients and their families are a tribute to her determination to get results. " 8

Sir Robert Jones, inspector of military hospitals, will finally write about her: "I've always considered her one of the discoveries of the war: she consecrated herself with a so extraordinary vitality to help our wounded soldiers and I'm sure the nation should be very grateful to her for everything: I'll always cherish fond memories of Highclere, of the pleased periods that the officers spent there and of her dedication in caring for their mental and physical wellbeing." 9


- cover on the left -
Needless to say that I recommend you the reading of this biography written by Lady Fiona eighth Countess of Carnarvon who's living at Highclere still breathing the unquestionable imprint that Almina left in the places where she lived from 1895 to 1923; I think it's an understatement calling it biography, it's a reading that doesn't only delves into the facts of a life, but that appears fits in detail in the historical context in which it took place and had a settng. It's easy to understand why it inspired a television drama.
Lady Fiona Carnarvon, LADY ALMINA E LA VERA STORIA DI DOWTON ABBEY, Antonio Vallardi Editore, Milano, 2012


I'm sending you all my love wishing you all the best you could ever want.

See you soon 




Dany


Quotations:

1: Lady Fiona Carnarvon, LADY ALMINA E LA VERA STORIA DI DOWTON ABBEY, Antonio Vallardi Editore, Milano, 2012, pag. 22

2: op. cit., p. 9- 10

3 : op. cit., p.11

4: op. cit., p. 12

5: op. cit., p. 136

6: op. cit., p 137

7: op. cit., p. 167

8: op. cit., p. 284

9: op. cit., p. 223

6 commenti:

  1. What a wonderful post, Dany!
    I caught one episode of Downton Abbey last season, and was immediately hooked. Such a great series.
    I hope you've had a wonderful weekend, sweet friend. xo.

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    1. @ Lisa
      I also tryed to follow Downton Abbey last winter and after having read this biography I understand why it's so successful.. There are some stories that are more enthralling that romances, and Almina's life is undoubtely one of those.
      Last weekend I worked in the garden, the weather wasn't so fine but has let me rearrange some plants that needed to be pruned, roses and fruit trees, and when I can spend even only one day a week outdoor I begin my working week with .. a lighter heart ;)
      I wish you to spend a beautiful week and .. have no words to thank you for your sweet friendship ❀⊱╮

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  2. piu' passa il tempo piu' vivo di rimpianti , aver perso il vissuto di quei tempi l'unicita' dei singoli esseri umani capaci di tanta generosita' e altruismo mi svuota di contenuti in tempi cosi' aridi di crescita e storia se non che tristezza o amarezza, grazie di questi spunti io adoro leggere la storia e quindi questi post sono appassionanti, torno da Roma solo da un giorno un periodo difficile e riprendo possesso del pc per scoprire cosa e' successo in 2 settimane...un piacere leggerti mia cara davvero tanto !!
    Susanna

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    1. Anche io mi tuffo volentieri in questi "spazi" di storia che ancora ci appartengono perchè ci parlano di un'epoca cronologicamente vicina, ma eticamente così tanto lontana, un'epoca che non abbiamo vissuto in prima persona, ma che fortunatamente, documentandoci, siamo in grado di ridestare.
      Ti ringrazio di cuore, Susanna, i tuoi apprezzamenti sono sempre per me fonte di arricchimento interiore e di ulteriore passione e, con più approfondisco la tua conoscenza, più scopro in te una persona profonda e meravigliosa .. mi rattrista sinceramente che stia attraversando un periodo difficile, ma nutro la speranza che anche tu, in questa nostra "realtà alternativa", riesca a trovare almeno parte del conforto di cui hai ora bisogno.
      Ti abbraccio forte ♡

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  3. Another great post, Dany !
    I've heard a lot of the Downton Abbey series, but I haven't followed ...
    Have a wonderful weekend,
    Sylvia

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    1. @ Sylvia
      thank you so much for your sweet words, my friend, your visits are always a great pleasure to me !!
      I reciprocate with friendship and admiration your very welcome wishes for a joyful weekend and for the new coming week too ❀

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I THANK YOU WHOLEHEARTEDLY FOR YOUR THOUGHTS AND WORDS, SO PRECIOUS TO ME.