domenica 13 settembre 2015

♚ NOBLE MANSIONS AND CROWNS ♚ Queen Mary II & Hampton Court Palace and Gardens.


Era come se il cielo, tranquillo avesse baciato la Terra, così che essa, in uno sfolgorìo di fiori di lui ora dovesse sognare.


La brezza correva nei campi, le spighe ondeggiavano appena, sommesse, le foreste mormoravano per quant'era chiara di stelle la notte.


E larghe le sue ali l'anima mia distese, scivolò sopra la quieta campagna, mentre a casa tornava, in volo.



Es war, als hätt' der Himmel Die Erde still geküßt, Daß sie im Blütenschimmer Von ihm nun träumen müßt'.


Die Luft ging durch die Felder, Die Ähren wogten sacht, Es rauschten leis die Wälder, So sternklar war die Nacht.


Und meine Seele spannte Weit ihre Flügel aus, Flog durch die stillen Lande, Als flöge sie nach Haus.


("Es War", Joseph C. von Eichendorff, 1796-1835)


Cinquecento anni or sono cominciava la costruzione dello splendido palazzo di HAMPTON COURT, e successivamente dei suoi giardini, promosso da Thomas Wolsey, arcivescovo di York, Primo Ministro e favorito di re Enrico VIII, che acquistò la proprietà nel 1514, in un'opera che tenne impegnati per i seguenti sette anni i più capaci ed abili architetti del tempo e che costò non meno di 200.000 corone d'oro che Wolsey investì per quello che doveva divenire il più bel palazzo in Inghilterra, e se ci fosse oggi a poter vedere egli stesso sarebbe strabiliato o forse decisamente soddisfatto: la tenuta, il paesaggio ed i giardini sono una risorsa unica, sia da un punto di vista storico che da un punto di vista orticolo di valore internazionale: il parco si estende per 750 acri (304 ettari), i giardini formali occupano 60 acri (26 ettari) e gli edifici del palazzo 6 acri (2,5 ettari), il tutto all'interno di un'ansa che scende al fiume Tamigi con fontane scintillanti, ed una magnifica esposizioni di oltre 200.000 bulbi fioriti in ogni stagione.
Hampton Court si trova nel sobborgo amministrativo londinese di Richmond upon Thames, nella storica contea del Surrey e divenne, dal 1528, una delle due dimore di re Enrico VIIIWolsey si godette il suo palazzo per ben pochi anni: nel 1528, sapendo che i suoi nemici e lo stesso re stavano tramando per la sua rovina, passò il palazzo al Re come dono dono e morì due anni dopo nel 1530 ).
Ovviamente essendo stato costruito così tanto lontano nel tempo gli edifici che lo compongono hanno subito ampliamenti e mutamenti stilistici: la foto qui sotto, per esempio, vi mostra il primissimo progetto di costruzione di Enrico VIII che venne immediatamente condotto a termine, ovvero quello di creare enormi cucine in grado di alimentare la sua corte composta di circa 1.000 persone !



Probabilmente il periodo più fiorente, anzi, senza alcun dubbio, sia dal punto di vista architettonico che da quello estetico, Hampton Court lo visse sotto il re William of Orange e sua moglie, la figlia di James II, Queen Mary II: era il 1689, poco dopo che la corte di Luigi XIV si era trasferita definitivamente a Versailles, quando a William of Orange fu proposto il trono di Inghilterra, Scozia ed Irlanda ed egli, divenuto re con il nome di WIlliam III, con la sua reale consorte, prese possesso di Hampton Court, eletta come loro residenza ufficiale, e decisero di intraprendere un grandioso progetto di trasformazione in stile barocco, spogliando poco per volta i vecchi edifici di quello Tudor e conservando solamente il Great Hall fatto costruire da Enrico VIII.
Non solo, fu proprio in questo periodo che i giardini acquisirono il loro maggior splendore grazie proprio alla regina, poichè possiamo annoverare Queen Mary II come appartenente a quella vasta cerchia di donne, nobili o di umili origini che fossero, che definiremo con il termine GARDENING WOMEN, ovvero coloro che per diletto o per necessità fecero la storia del giardinaggio: fu ella, infatti, ad essere attivamente coinvolta nella progettazione e nei vari impianti all'interno dei giardini della proprietà e colei che volle che tra i dipendenti del Mastro Giardiniere di Hampton Court vi fossero, per la prima volta, soggetti di sesso femminile, anche se, ovviamente, retribuite in modo differente rispetto agli uomini:

Nei conti conservati ad Hampton Court risalenti all'anno 1696, durante il regno di William III, si legge che mentre i due royal gardeners che si occupavano della manutenzione dei giardini, erano pagati £70, coloro che costituivano la vera forza lavoro principale guadagnavano in media £10 all'anno. Tra di loro vi erano eccezionalmente dodici donne che di solito venivano retribuite quotidianamente, ricevevano d8 al giorno, che può essere considerata una tariffa giornaliera.1


Guglielmo d'Orange, divenuto re con il nome di Guglielmo III - William III, sposò la propria cugina prima Mary nel 1677 che qui vediamo in un dipinto di Peter Lely datato 1677- 1680 ca.



[...] ella portò con sé dall'Olanda carri ricolmi di piante, di cui quattrocento si diceva fossero del tutto nuove in Gran Bretagna. Durante il breve regno di Mary II - morì di vaiolo quando aveva solo trentadue anni - il suo più grande trionfo fu lo sviluppo dei giardini [...] Oltre alle elaborate serre riscaldate che Mary costruì per la preziosa collezione di piante rare, insieme con una serie di piccoli giardini fioriti, lei e William lavorarono con il loro progettista, Daniel Marot, sul Privy Garden, molto influenzato dallo stile olandese che ella avrebbe conosciuto durante il tempo in cui stette in Olanda. 2


Veduta del Privy Garden dal palazzo verso il Tamigi





Leonard Knyff, A View of Hampton Court, 1702 - 1714 ca. ( qui il Privy Garden, già dall'epoca di Enrico VIII giardino riservato ai reali, è ben visibile sul lato sinistro del dipinto )




E poteva una residenza così sontuosa con una siffatta cucina mancare di un WALLED KITCHEN GARDEN ?



Esso fu voluto dai due regnanti laddove Enrico VIII teneva la propria 'arena' e per 160 anni, i re e le regine del palazzo sarebbero stati serviti con frutta e verdura coltivate in loco su sei degli acri facenti parte la proprietà.
Ma diamo un'occhiata d'insieme a questo incantevole tesoro che la regina Victoria decise di aprire al pubblico e che tutt'oggi è una delle mete più ambite ed amate dell'intera Inghilterra.




In lontananza, sulla destra, potete scorgere un piccolo padiglione con vista sul Tamigi, la Banqueting House, costruita intorno al 1700, per i pasti informali e per gli intrattenimenti nei giardini piuttosto che per le cene di stato maggiore che avrebbero dovuto aver luogo all'interno del palazzo.






I monogrammi di William III e Mary II incisi nel marmo visibili su di una facciata di Hampton Court Palace





Peccato che la vita di Queen Mary II fu troppo breve per portare a termine ciò che aveva progettato ... Infatti come la Banqueting House, anche il labirinto di Hampton Court, il Puzzle Maze ideato dalla regina, fu commissionato intorno al 1700 da suo marito William III e progettato da George London ed Henry Wise; originariamente piantato con carpine e successivamente reimpiantato con siepi di tasso, esso copre un terzo di un acro, è di forma trapezoidale ed è il più antico labirinto di siepi del Regno Unito.
Già nel 1926 Ernest Law scriveva "E' il più famoso labirinto della storia del mondo, e incommensurabilmente il più visitato.".
Ed ancora prima, nel secolo precedente, K.Jerome in "Three man in a boat" (1889) sosteneva che i turisti  che conduceva nel labirinto vi si perdessero per ore.
Questo labirinto è per la prima volta un labirinto a più corsie ed è conosciuto dai visitatori per creare in loro confusione con le numerose curve, giri su sè stessi ed i suoi molti colpi di scena che disorientano completamente ( I labirinti precedenti erano fatti ad una sola corsia e procedevano a spirale conducendo ad un punto centrale ).


Pensate se Queen Mary II avesse incontrato il grande Capability Brown al quale Hampton Court venne assegnata come dimora quando fu nominato nel 1764 George III come capo giardiniere a Hampton Court Palace e si trasferì a Wilderness House - risalente al c. 1700 e di interesse storico - che si trova all'interno delle mura del Palazzo di Hampton Court, sede ufficiale dei capi giardinieri del Palazzo fino al 1881... chissà cosa avrebbero creato insieme !
Si dice che Brown si rifiutò di spazzar via l'impronta formale di Mary II "per rispetto a se stesso e della sua professione", e che si fermò all'esercizio dell'arte topiaria e fu perciò accusato di trascurare i giardini. Forse il risultato più notevole e tutt'ora più duraturo risalente al periodo che trascorse ad Hampton Court Palace fu quello dato dalla vite Black Amburgo che interrò in una conservatory vicino alla Banqueting House nel 1768, che ancor oggi continua a fiorire ed è considerata la più grande e famosa vite nel mondo: misurata l'ultima volta nel 1968 aveva un tronco grande 81 pollici ed una lunghezza di 100 piedi. Si produce ancora un raccolto annuale di uva.

Vi lascio con una curiosità: a fianco alle cucine padronali, vi erano le così dette Chocolate Kitchens


le cucine del cioccolato: quelle ad Hampton Court sono oggi le uniche sopravvissute in Gran Bretagna, fanno parte dell'edificio barocco costruito per William e Mary intorno 1689 e vi sono tutt'ora conservati gli attrezzi che erano necessari per produrre, servire ai re e conservare il cioccolato fatto in loco da autentici maestri pasticceri ...

Vi rimando ad un post, magari di sapore più invernale, in cui vi svelerò la ricetta per fare in casa il cioccolato come era prodotto per i re in epoca Tudor e Geogiana, sia da bere caldo in tazza che da conservare ... sono certa che anche voi ne siate ghiotti !

Ancora una volta il nostro tempo si è concluso, vi lascio con un abbraccio augurandovi ogni bene ... in dolcezza !

A presto 












Bibliografia:

Catherine Horwood, GARDENING WOMEN - THEIR STORIES FROM THE 1600 TO THE PRESENT, Virago Press, Great Britain, 2010.



Citazioni:

1 - Catherine Horwood, GARDENING WOMEN - THEIR STORIES FROM THE 1600 TO THE PRESENT, Virago Press, Great Britain, 2010, pag. 263;

2 - op. cit., pag. 86.








It was as if the sky, calm, had kissed the Earth, so that it, in a twinkling of flowers, was to dream of him now.

The breeze was running in the fields, the ears of corn swayed slightly, hushed, the forests were murmuring for how clear of stars the night was.

And wide its wings my soul stretched, slipped over the quiet countryside, while returning home, in flight.

("Es War", Joseph C. von Eichendorff, 1796-1835)






- picture 1




Five hundred years ago began the construction of the magnificent palace of HAMPTON COURT, and then of its gardens, promoted by Thomas Wolsey, Archbishop of York, prime minister and favorite of King Henry VIII, who bought the property in 1514, in a work that kept busy for the next seven years the most capable and talented architects of the time and costed no less than 200,000 gold crowns that Wolsey invested for what was to become the most beautiful building in England, and if there was now, still alive,  able to see it, he himself would be amazed or maybe very satisfied of it: the estate, the landscape and the gardens are an unique resource, both from an historical and from an international horticultural point of view; the park covers 750 acres (304 hectares), the formal gardens occupy 60 acres (26 hectares) and the buildings of the palace 6 acres (2.5 hectares), all within a loop that goes down to the river Thames with sparkling fountains and a magnificent exhibition of over 200,000 bulbs flowering in every season.

Hampton Court is located in the administrative suburb of London Richmond upon Thames, in the historic county of Surrey and became, since 1528, one of the two houses of King Henry VIII (Wolsey enjoyed his palace for a very few years: in 1528, knowing that his enemies and the king himself were plotting to destroy him, he presented the building to the King as a gift and died two years later in 1530).

Obviously, having been built so far in time, the buildings that comprise it have been enlarged and underwent stylistic changes: the picture below, for example, shows the very first construction of the project of Henry VIII, who was immediately brought to an end, which was to create huge kitchens able to feed his Court composed of about 1,000 people!




- picture 2




Probably the most prosperous period, indeed, with no doubt, both architecturally and aesthetically, Hampton Court lived under King William of Orange and his wife, the daughter of James II, Queen Mary II: it was 1689, shortly after the Court of Louis XIV had moved permanently to Versailles, when William of Orange was offered the throne of England, Scotland and Ireland, and he became king with the name of William III, when with his wife, he took possession of Hampton Court, which they elected as their official residence, and decided to undertake a grandiose project of transformation of the buildings in the baroque style, gradually stripping the old buildings of the Tudor style and retaining only the Great Hall which was built by Henry VIII.

Not only that, it was in this period that the gardens gained their greatest splendor thanks to the queen, as we can number Queen Mary II as belonging to the wide circle of women, noble or humble, which we will define the term GARDENING WOMEN, namely composed by those who for pleasure or for necessity made the history of the gardening: she was, in fact, to be actively involved in the design and in the various facilities within the property's gardens and the very first who wanted that among the employees of the Master Gardener of Hampton Court there were, for the first time, female subjects, although, of course, still paid differently than men:


In the accounts of Hampton Court in 1696, during the reign of William III, it is shown that while two royal gardeners who oversaw the upkeep of the gardens, were paid £70 the main workforce earned on average for £10 per annum. Among them were twelve women who usually received 8d a day, which may be comparable as a daily rate. 1





- picture 3 - William of Orange, who became king under the name of William III, married his first cousin Mary in 1677 - Here we can see her in a painting by Peter Lely dated 1677- 1680 ca.





[...] she brought wagonloads of plants with her from Holland, of which four houndred were said to be new in Britain. During Mary's short reign - she died of smallpox when she was only thirty-two - her greatest triumph was the development of the gardens [...] In addition to the elaborate stove or hothouses Mary built for the valuable collection of rare plants, together with a series of small flower gardens, she and William worked with their designer, Daniel Marot, on the Privy Garden, much influenced by the Dutch style she would have come to know during her time in Holland. 2




- picture 4 - View of the Privy Garden from the palace to the Thames.


- picture 5 - Leonard Knyff, A View of Hampton Court, 1702 - 1714 ca. ( here the Privy Garden, already at the age of Henry VIII the garden reserved to the sovereigns, is well visible on the left side of the painting )






And could such a sumptuous residence with such a great kitchen not to have a WALLED KITCHEN GARDEN ?




- picture 6


- picture 7




It was commissioned by the two sovereigns where Henry VIII kept his 'arena' and for 160 years the kings and queens of the building would be served with fruit and vegetables grown locally on six acres that were part of the property.
But let's have a look at this charming treasure that Queen Victoria decided to open to the public and which today is one of the most coveted and loved of the whole England.




- picture 8


- picture 9


- picture 10 - In the distance, on the right, you can see a small pavilion overlooking the River Thames, the Banqueting House, built around 1700, for informal meals and entertainment in the gardens when the official dinners should have taken inside the buildings of the palace


- picture 11


- picture 12 - The monograms of William III and Mary II engraved in marble as you can see on a facade of Hampton Court Palace




Unfortunately Queen Mary II's life was too short to accomplish all what she had planned ...
In fact as the Banqueting House, also the Hampton Court Maze, the Puzzle Maze
conceived by the queen, was commissioned around 1700 by her husband William III and designed by George London and Henry Wise; originally planted with carpine and then replanted with yew hedges, it covers a third of an acre, it is trapezoidal in shape and is the oldest hedge maze in the UK.
Already in 1926 Ernest Law wrote "It 's the most famous labyrinth of world history, and immeasurably the most visited.".
And even before, in the previous century, K.Jerome in "Three man in a boat" (1889) argued that the tourists that he led into the maze were lost for hours.

For the first time in history this labyrinth is a maze with more than one lane and it's known by visitors to create them confusion with the many curves and twists that completely disorient them ( Previously mazes were made  at one lane and proceeded at spiral leading to a central point ).





- picture 13




I wonder if Queen Mary II had met the great Capability Brown at Hampton Court which was given him as a residence when he was appointed in 1764 by George III as Head Gardener at Hampton Court Palace and moved to Wilderness House - dating back to c. 1700 and of historical interest, located within the walls of Hampton Court Palace, which became the official seat of the heads of gardeners Palace until 1881... I wonder what they would able to create together !

It is said that Brown refused to wipe out the formal imprint gave by Mary II "out of respect for himself and of his profession", and that he stopped at the exercise of topiary and was therefore accused of neglecting the gardens. Perhaps the most remarkable and still most enduring thing he did dating back to the period he spent at Hampton Court Palace was planting the Black Hamburg grapevine in a conservatory next to the Banqueting House in 1768, which still continues to flourish and is considered the most great and famous still living in the world: measured the last time in 1968 it had a trunk large trunk 81 inches and a length of 100 feet and still produces an annual harvest of grapes.

I'm leaving you with a curiosity: next to the main kitchen, there were the so called Chocolate Kitchens:




- picture 14




those at Hampton Court today are the only one surviving in Britain, are part of the baroque building built around 1689 for William and Mary and there are still preserving all the tools that were needed to produce, serve the kings and keep the chocolate made on site by authentic pastry chefs ...

I refer you to a post, maybe with a more wintry flavor, in which I will reveal the recipe to make homemade chocolate as it was produced for kings during the Tudor and the Georgian times, both to drink hot and to keep ... I'm sure that you also are gluttonous of chocolate!

Once again, our time is over ,with a hug I take my leave of you and wish you al the best ... in sweetness!

See you soon 









Bibliography:

Catherine Horwood, GARDENING WOMEN - THEIR STORIES FROM THE 1600 TO THE PRESENT, Virago Press, Great Britain, 2010.



Quotations:

1 - Catherine Horwood, GARDENING WOMEN - THEIR STORIES FROM THE 1600 TO THE PRESENT, Virago Press, Great Britain, 2010, page 263;

2 - op. cit., page 86.





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34 commenti:

  1. Finalmente un pò di tempo per leggere, tutto d'un fiato, questo interessantissimo tuo post, cara Daniela.
    Buona domenica pomeriggio
    Susanna

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    1. @ Susanna
      buongiorno mia dolcissima amica e buon inizio di settimana a te !
      Averti qui con le tue parole è sempre una grandissima gioia per me, grazie dal profondo del cuore, ti abbraccio augurandoti una splendida giornata ••ಌ✿ಌ••

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  2. My dear, Dany! My breath is taken away by the beauty of these gardens! I could, I think, spend days and days there and never have need of sleep or food. Maybe just a bit of water, sipped from the cradle of a bloom would sustain me. Have a blessed day, my dear friend!

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    1. @ June
      I'm so very glad you've enjoyed also this post of mine, my darling soul, you know how much important to me you and your words of appreciation are, I thank you with much dear love, be blessed ❥

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  3. Cara Daniela, mi hai fatto entrare in una dimora favolosa che avrei voluto sempre visitare. Ora, grazie a te, ho realizzato il mio sogno. Quanto mi è piaciuto camminare negli incantevoli giardini! Non conoscevo le chocolate kitchens..mmm...attendo la ricetta!
    Bacioni
    Alessandra

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    1. @ Alessandra
      carissima, ammetto che le Chocolate Kitchens and Rooms sono una 'scoperta' piuttosto recente anche per me che ho approfondito con estremo interesse e curiosità, sai che i tedeschi ( e gli austriaci ) erano e sono tutt'ora cultori di cioccolata e ne producono alcune di una ricercatezza indicibile ed essendo i regnanti inglesi provenienti dalla Germania è facile comprendere la raffinatezza del loro palato e le loro esigenze in fatto di gusto ... ne parleremo presto, tranquilla :)

      Ti abbraccio con affetto ringraziando te per le amabili parole che sempre mi scrivi nei tuoi commenti ed augurandoti una settimana colma di serenità e di letizia ღ*ღ

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  4. Thank you so very kindly so sharing with us all so much beauty and so many reasons for day dreaming! xo

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    1. @ Kia
      you're too kind to me, my beloved friend !
      ... but I have to admit that I'm so happy for your words, so very happy, you're such precious to me ♥

      With much dear love I thank you with all my heart and wish you a most beautiful week, sending huggles too ஐ♡ஐ

      Oh, I was forgetting to thank you here also for the lovely thought you've had sending me your mail, you're truly lovable, my darling friend, love to you ❤

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  5. Oh my goodness, this is beautiful, Dany.
    Five hundred years?? hard to even imagine what it must have taken to build this.
    It is truly magnificent.
    Thank you for sharing it here.
    I wish you a beautiful week ahead, sweet friend. xo.

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    1. @ Lisa
      actually so many years ago it must have involved so many men and such a lot of strength to build such a mansion, five centuries ago there weren't all the means we have today !

      So very glad for your lovely words of appreciation, with love and gratitude I wish you a beautiful rest of the week ✿⊱╮

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  6. Che luogo sontuoso, magnifico, giardini ed orti che sembrano dipinti tanto sono belli e perfetti. Le cucine poi mi hanno affascinata in modo particolare, come quella dove si preparava solo il cioccolato. E ti pare che mi faccio scappare la ricetta? Io che in casa ho sempre un via vai di ragazzi golosi? L'aspetto!!! Sempre grazie a te Daniela, per questi magnifici tour tra luoghi, storia e vite passate, che ci regalano un momento di dolcezza, e ci permettono di staccare tuffandoci un un mondo e tempo che tanto amiamo. Un dolcissimo abbraccio a te. Paola

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    1. @ Paola
      buongiorno carissima, le tue parole sono per me motivo di grandissima gioia ... e vedrai che arriverà anche la ricetta della Tudor chocolate !
      Grazie ancora, dolce amica mia, curare un blog lo si fa solo se guidati da passione e tu lo sia bene, ma quando si ricevono parole d'incoraggiamento come quelle che mi hai scritto tu, 'si vola alti' e la passione e l'entusiasmo se ne alimentano e crescono !

      Ringraziandoti ancora, ma mai abbastanza, ti auguro una giornata serena stringendoti in un forte, tenero abbraccio *♥*♥*

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  7. Barbara Mugnai 14 settembre 2015 10:09
    Cara Dany, i tuoi post invitano a sognare! Ah come camminerei volentieri in uno di quei meravigliosi giardini, curati in ogni dettaglio e come vorrei perdermi in uno di quei labirinti, la mia passione!
    Continua a deliziarci :)
    Un abbraccio
    Barbara

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    1. @ Barbara,
      perdonami se mi sono permessa di copia-incollare qui il tuo commento che era finito sotto il post sbagliato, ne sono più che certa che fosse accaduto qualche errore, le tue deliziose e sentite parole di meraviglia per le foto che hai visto e di affettuosa esortazione per me male si addicevano al post che commemorava l'assassinio dell'Imperatrice d'Austria-Ungheria !
      Non puoi immaginare quanto questa tua visita mi rallegri e mi renda felice, quando ho letto le tue parole ed ho pubblicato il commento in preda ad una folata di entusiasmo non riuscivo più a trovarlo e poi solo allora ho capito cosa era successo ... talvolta i server fanno i capricci, ...credo stiano diventando sempre più simili a noi :) !!!

      Ti mando un grande bacio, carissima, che ti accompagni per il resto della settimana, un bacio colmo di stima e di gratitudine, grazie a te ⊰♡⊱

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  8. Magnifico post ... quando la maestosità riesce a trasmettere un'infinita dolcezza !

    Lieta settimana,carissima amica
    Franca

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    1. @ Franca
      ti ringrazio con tutto il cuore, carissima, perché se è vero che la dolcezza, come ogni altra emozione, la si riesce a trasmettere, ci vuole un animo delicato ed un cuore sensibile capace di coglierla e di comprenderla ... grazie infinite, ... a te !

      E che sia anche per te una settimana serena, splendida amica mia ಌ•❤•ಌ

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  9. Thanks for this wonderful post, Dany, those gardens are just amazing !
    And oh my,chocolate kitchens ! ... I'm looking forward to that homemade chocolate recipe ... of course ! :-)
    Wishing you a wonderful week, sweet friend !
    Hugs,
    Sylvia

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    1. @ Sylvia
      thanks to you, my darling friend, for your always enthusiastic and inspiring words, so important to me !
      So you also are fond of chocolate, aren't you, who isn't ?!?
      Be sure, the recipe is going to arrive when the temperature will become a little cooler and its season will begin :)

      ❖ Have a joyous day, my darling friend, thank you with so much love ❖

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  10. Che bello questo momento di lettura con immersione nel passato... Ahhh, non vedo l'ora della ricetta!! Grazie carissima, un forte abbraccio e un pomeriggio davanti il camino con ricamo in mano ti auguro :)) smack

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    1. @ WOODY
      svegliarsi con il tuo buongiorno mi rallegra davvero il cuore !

      Splendido il tuo augurio che contraccambio con affetto, gioia e gratitudine, buon prosieguo di settimana carissima ⊰✿*✿⊱

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  11. Risposte
    1. @ Luisa
      grazie di cuore cara, felice giornata a te ♡❤♡

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  12. Gorgeous post again, Dany - thank you! Those are certainly some gardens. I love mazes,have always wanted to grow one. And those kitchens - so much space! Have a lovely week - I will hopefully be in the garden a lot, especially to look at my tulips.

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    Risposte
    1. @ Jayne
      the thanks are a duty of mine, dear friend, thank you for coming and for the so beautiful words you've written in your comment !
      I also during this period, so very very busy, am spending so little time in my gardens, and I'm truly sad for this, I need walking through my paths and gardening so much, especially during this lovely season !

      I wish you a blessed day, my sweetest one, sending much dear love and hugs ಌ*♥*ಌ

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  13. Una pagina appagante ed appassionante!
    Una grande donna,una regina di fiori.
    Cara amica, le tue parole operano magie,volano trasportate dal vento e arrivano a destinazione con un soffio di dolcezza. E mi pare di sentire il profumo di una cioccolata calda...
    Con il cuore colmo della più felice gratitudine, ti mando un caro saluto e un abbraccio.
    Luci@

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    1. @ Luci@
      prodigiose sono le tue parole di ammirazione che vanno dritte al cuore rendendo radiosa questa mia mattinata e non so come ringraziarti per questo, amica dall'animo gentile e delicato !

      Caramente ancora ti ringrazio e ti auguro una giornata colma di cose liete di cui gioire... il profumo della cioccolata calda proviene da qui, ebbene sì, è nell'aria un post che ne tratterà tra non molto ... sto provando a farla prima di proporvela, ti abbraccio con il cuore mia cara ❥

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  14. Daniela, what gorgeous and captivating, and soothing, gardens!!! Thank you so much for sharing. I love the music, too, perfect.

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    Risposte
    1. @ Linda
      your words sincerely moves my soul, you're too generous and too good to me !

      ஐ With my heart filled with the most true admiration and gratitude, I wish you a most wonderful and joyous day, my darling friend ஐ

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  15. Come vorrei essere in quel castello adesso.....
    Mia cara mi fai sognare, porti una ventata di poesia
    con questi post moooolto interessanti, dove puntualmente mi perdo!!
    Un abbraccio mia dolce e buon fine settimana
    Love Susy ♥

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    Risposte
    1. @ Susy
      carissima, la poesia mi esce dal cuore spontanea quando vedo luoghi come questo che ha persino ispirato una regina ad improvvisarsi progettista e giardiniera ... il sogno è già qui, basta coglierlo e diventa immediatamente poesia !

      Mi dà una tale gioia sapere che ti 'immergi' in ciò che leggi qui al punto di perdere per qualche istante il contatto con la realtà di tutti i giorni ... io adoro perdermi nei sogni !!!

      Ti mando un bacio grande grande tenero tenero per augurarti una splendida giornata ed un fine settimana gioioso, con una domenica colma di gratificazioni tra i tuoi preziosi souvenirs del passato ❖♡❖

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  16. I was there a few months ago and loved every moment of it including meeting the wonderful re-enactors who told the story of this magnificent place. My favourite part had to be the amazing chimneys. I have just found your blog and loved the music that accompanies the reading. Take care xx

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    Risposte
    1. @ Chel
      a warm welcome to you, my new friend, and thank you for your beautiful words !
      I'm sure that Hampton Court has left a special memory in your heart, it cannot be otherwise, to be there it's like daydreaming, isn't it ?!?

      Sending love and gratitude ⊰❤⊱

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  17. Precious friend of mine, what a delightful post :) As I looked at the pictures of the gardens I imagined what it must have been like back in the day to walk among such beauty and elegance. To simple wander among the flowers during a warm afternoon....ah, what a joy :)

    Thanks for sharing with Roses of Inspiration! Have a wonderful week, sweet Dany! Hugs and much love!

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    1. @ Stephanie
      your words, always written with your heart, brighten my day, sweetest friend of mine, thank you for everything you give me and for how you are, I'm so fortunate to have known you and to live this friendship of ours !

      With all my heart I wish you a joyous new week, darling friend, filled with Wonder, Love and Beautiful things ••ಌ✿ಌ••

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I THANK YOU WHOLEHEARTEDLY FOR YOUR THOUGHTS AND WORDS, SO PRECIOUS TO ME.