" Die Gegenden von Salzburg, Neapel und Konstantinopel halte ich für die schönsten der Erde." - ( I dintorni di Salisburgo, Napoli e Costantinopoli sono quelli che considero i più belli al mondo. )
(Alexander von Humboldt)
Avete mai avuto la fortuna di poter godere di una vacanza, anche breve, tra le verdi conche in cui sorge la città di Salisburgo e si formano i laghi alpini che colorano di blu il Salzakammergut.. ?
Quando ne ho l'occasione non me la lascio sfuggire e faccio un salto a respirare l'aria di questa parte delle alpi, ricca di storia, cultura, arte, letteratura, prelibata gastronomia, dal folclore e dalle tradizioni così ancora radicate e sospese tra profondo culto per la religione e quello per la civiltà ed il rispetto e musica, sempre tanta musica a rendere tutto il suo passato ancora vivo e presente: ci sono stata in occasione del periodo natalizio e per la prima volta ho visto tutte le vallate vestite di neve e punteggiate dalle luminarie che illuminavano a giorno i villaggi alpini ed i percorsi delle piste da sci e ci sono tornata alcuni giorni fa, in un periodo che non è meno fascinoso, quello della tarda primavera, in cui i giardini, i balconi, le vie delle città sembrano, per noi, sempre vestite a festa, perchè profondo è anche il culto che gli austriaci hanno per i fiori cui delegano la comunicazione di saluto, di benvenuto, con i fiori vogliono accogliere e stringere tutti in un caloroso abbraccio.
Osservate come persino il cornicione di questa storica farmacia sia ornato con dei gerani rosa e come gli stessi fiori siano nella ghirlanda che decora l'ingresso del negozio di fianco.
Mi piace parlarvi in particolare della vecchia città di Salisburgo, dichiarata nel 1992 patrimonio dell'umanità dell'Unesco, le cui origini datano all'età del Neolitico, poi resa centro rinomato in epoca romana non solo che per le miniere di salgemma presenti nelle vicinanze, ma anche per la sua bellezza, tanto che i romani la nominarono, città del Dio in terra, per esprimere con una sola parola l'amenità di questa terra, giocata tra cielo e boschi, tra verde e blu; solcata dalle impetuose acque del Salzach che cattura il turchino più profondo del cielo alpino, l'Altstadt, la vecchia città, conserva tutt'oggi numerose e ricche tracce del passato medioevale, nelle finestre scalfite nella pietra ed ornate da blocchi lavorati che quasi fanno loro da drappo
nei portali di legno robusto ed inalterabile, fregiati di pesante ferro battuto, tutto frutto di artigiani del luogo,
nelle edicole che spesso ornano i palazzi più caratteristici con figure allegoriche (nella foto qui sotto è rappresentata la giustizia);
Pensate che vi sono costruzioni risalenti al IX secolo, tuttt'ora abitate, che sembrano fuoriuscire direttamente dalla roccia che, come una conchiglia, custodisce ed orna la città e che nella vecchia Getreidegasse, la via del grano, oggi conosciuta come via delle insegne di ferro battuto, ci si imbatte anche in antichissimi dettagli architettonici tutt'ora funzionanti:
In questo palazzo ogni piano ha un appartamento il cui campanello, situato sotto un davanzale, è azionato da un filo che corre lungo il muro esterno, sistema poi utilizzato all'interno degli edifici signorili per collegare le stanze di soggiorno con quelle di alloggio della servitù.
Ed ancora notate come sotto le gronde vi siano "pignatte" di raccolta dell'acqua piovana, spesso riciclata, come erano in uso preso i castelli medievali.
Trovarsi nelle vecchie vie di Salisburgo, tra edifici che risalgono a 600, 500 anni fa, è un po' come fare un viaggio nel tempo anche perchè ci si trova calati in una cultura così lontana dalla nostra, ancora fatta di buoni vecchi sentimenti e tradizioni, degli usi che ci insegnavano i nostri nonni, del codice della gentilezza, della cortesia, del rispetto che difficilmente oggi si riece a praticare con rispondenza, ahimè !
Non pretendo di descrivervi tutta la magia di questa città, divenuta nel corso del XVII secolo capitale del barocco europeo, dalla storia più recente fatta della musica del genio di Mozart ed ancora dal passato asburgico, ancor più vicino a noi, che ha lasciato ovunque orme indelebili perchè rischierei di cadere nella retorica e nel "già detto", ma cerco piuttosto di dirvi che se vi sono edifici e luoghi di culto che per la loro altisonanza e solennità quasi incutono soggezione, cosa che si prova con una certa facilità percorrendo un po' tutta l'Austria, soprattutto a Vienna, qui, nell'Altstadt, nella città vecchia, si respira un'atmosfera d'intimità, di romantico calore, di familiarità, che ci fa sentire a casa nostra e provare quasi malinconia quando la si deve lasciare ...
I vicoli che raccordavano le vie del centro storico al fiume, i portici così bassi d'aria resi vitali dai romantici cortili e dalle vetrine di vecchi negozietti, trasportano spesso i profumi dei vecchi Gasthof, i ristoranti tipici, delle confetterie e delle pasticcerie storiche, delle rivendite di cioccolato, (quella dei cioccolatieri è una nobile attività artigianale del luogo combinata con l'arte del creare piccole opere d'arte, deliziose e splendide praline ), del caratteristico mercato rionale di prodotti agricoli (formaggi e salumi), delle panetterie che espongono i loro tipici "Brötchen", panini arricchiti dalle più disparate granaglie e conducono ai vecchi negozi di artigiani del legno, tessitori, sarti che espongono i propri manufatti, echeggiando la musica che aleggia ovunque ...
Ebbene, mi credete se vi dico che ogni volta che lascio l'Austria non vedo l'ora di tornare ... ?!?
Ah, dimenticavo, se vi capita di passare da Salisburgo vi consiglio di soggiornare presso l'intimo l'Hotel Amadeus ( nella storica Linzergasse, per provare l'ebbrezza di alloggiare in stanze con cinque secoli di storia e gustare il delizioso tipico buffet di colazione tutto fatto in casa.
A presto ♥
Dany
TRAVEL NOTES - THE ROMANTICISM OF THE ALTSTADT OF SALZBURG
" Die Gegenden von Salzburg, Neapel und Konstantinopel halte ich für die schönsten der Erde." - ( I consider the surroundings of Salzburg, Naples and Constantinople the most beautiful in the world.)
(Alexander von Humboldt)
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Have you ever had the good fortune to enjoy a holiday, also short, amongst the green valleys where lies the city of Salzburg and grow the alpine lakes that paint with blue the Salzakammergut .. ?
When I get the possibility I don't miss the chance and I jump to breathe the air of this part of the Alps, rich in history, culture, art, literature, delicious gastronomy and traditions so rooted and suspended between deep devotion to religion and to civilization and respect, and music, always a lot of music to make all its past still present and alive: I was there during the Christmas period and for the first time I've seen all the valleys dressed with snow and studded with lights that lit up the day in Alpine villages and ski runs and I went back a few days ago, in a period that isn't less fascinating, the late spring, when the gardens, balconies, streets of cities seem always dressed to the nines to us, because it's also deep the cult that the Austrians have for the flowers to whom they delegate the communication of greeting, welcome, with flowers they mean to tighten everybody in a warm embrace.
When I get the possibility I don't miss the chance and I jump to breathe the air of this part of the Alps, rich in history, culture, art, literature, delicious gastronomy and traditions so rooted and suspended between deep devotion to religion and to civilization and respect, and music, always a lot of music to make all its past still present and alive: I was there during the Christmas period and for the first time I've seen all the valleys dressed with snow and studded with lights that lit up the day in Alpine villages and ski runs and I went back a few days ago, in a period that isn't less fascinating, the late spring, when the gardens, balconies, streets of cities seem always dressed to the nines to us, because it's also deep the cult that the Austrians have for the flowers to whom they delegate the communication of greeting, welcome, with flowers they mean to tighten everybody in a warm embrace.
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Notice how even the eaves of this historic pharmacy is adorned with pink geraniums and how the same flowers are in the garland decorating the entrance of the shop at the door beside.
I like to talk expecially about the old town of Salzburg, declared in 1992 a UNESCO World Heritage Site, the origins of which date back to the Neolithic age, became known in Roman times not only for the salt mines in the vicinity but also for its beauty, so much so that the Romans named it "the city of God on earth" to express in one word the amenity of this land, played between sky and woods, green and blue; crossed by the waters of the Salzach that captures the deepest blue of the Alpine sky, the Altstadt, the old town, still retains many traces of the rich medieval past, in the windows scratched into the stone and adorned with machined stone making them almost drapes
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the portals of sturdy and unalterable wood embellished with heavy wrought iron, all results of local craftsmen,
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kiosks that often adorn with allegorical figures tipical places ( here we find represented justice );
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Just think that there are buildings dating back to the IX th century, still inhabited, which seems to emerge from the rock which, like the a shell, guards and adorns the town and that in the old Getreidegasse, the "way of grain", now known as the road the of wrought iron signboards , we come across even in the most ancient architectural details still in working order
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In this building each floor has an apartment whose bell, located under a window, is still driven by a wire that runs along the outer wall, that's the system that was used many centuries later inside stately buildings to connect the master living rooms with the servants flats.
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Notice how under the eaves there are "hollows" harvesting rainwater, often recycled, as in use in the medieval castles.
Being in the old streets of Salzburg, between buildings that date back to 600, 500 years ago, is a bit like taking a trip back in the time also because you are dropped into a culture so far from our own, still made of good old feelings and traditions, of the uses that our grandparents taught us, of the Code of kindness, courtesy and respect that today is hardly to practice with compliance, alas!
I don't pretend to describe the magic of this city, became the capital of the European Baroque during the XVII th century, made, in the more recent history, of the music of Mozart's genius and of the Habsburg past, closer to us, which has left indelible footprints everywhere, because I would risk falling into the rhetoric and in the "already said", but rather I try to tell you that if there are buildings and places of worship for their bombastic and solemnity almost to inspire awe, feeling that quite easily you can feel along the whole Austria, especially in Vienna, here, in the Altstadt, the old city, you can breathe an atmosphere of intimacy, romantic warmth, familiarity, which makes you feel at home and almost melancholy when you have to leave ...
The alleys that connected the streets of the old town to the river, the far too low air arcades made vital by the romantic courtyards and by the windows of old shops, often carrying the scents of the old "Gasthof", the typical restaurants, of the sugar confectionery and of the historical pastries, of the resales of chocolate (chocolate is one noble craft of the place they combined with the art of creating small works of art, wonderful and delicious pralines), of the characteristic local market of agricultural products (cheese and sliced sausages), of the bakeries that expose their typical "Brötchen“, bread - rolls enriched from many different grains, lead to the old shops of wood craftsmen, weavers, tailors who exhibit their artifacts, echoing the music wafting everywhere ...
The alleys that connected the streets of the old town to the river, the far too low air arcades made vital by the romantic courtyards and by the windows of old shops, often carrying the scents of the old "Gasthof", the typical restaurants, of the sugar confectionery and of the historical pastries, of the resales of chocolate (chocolate is one noble craft of the place they combined with the art of creating small works of art, wonderful and delicious pralines), of the characteristic local market of agricultural products (cheese and sliced sausages), of the bakeries that expose their typical "Brötchen“, bread - rolls enriched from many different grains, lead to the old shops of wood craftsmen, weavers, tailors who exhibit their artifacts, echoing the music wafting everywhere ...
Well, do you believe me when I'm telling you that every time I leave Austria I cannot wait to come back .. ?!?
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Oh, if you should have the chance of passing by Salzburg, I'm recomending you the intimate Hotel Amadeus ( in the historic Linzergasse, to experience the thrill of staying in rooms with five centuries of history and taste the delicious typical breakfast buffet all homemade. ,
See you soon ♥
Hallo Dany,
RispondiEliminaein toller Post mit kleinen, verzauberten Einblicken von Salzburg. Ich habe auch ein paar schöne Erinnerung an die schöne Stadt. Leider Damals noch ohne Kamera... Aber unvergesslich!
Du hast ein gutes Auge für Details!
Mir gefällen die Klingeln so gut ;-D
Hab eine schöne Woche!
Liebe Grüße aus Hamburg sende,
Britta
@ Britta
EliminaIch bin sehr froh dir hier zu haben !
Salzburg ist wirklich unvergesslich, Schade, daß du keine Kamera hättest !
Vielen dank un viele Gruße aus Italien, lieblich Freundin, Ich sende dir auch viele Umarmungen ❥
Thank you for sharing with "Through My Lens"!
RispondiEliminaMersad
Mersad Donko Photography
@ Mersda
Eliminait's my pleasure, my dear friend !
Enjoy the remainder of your week, may it be filled with joy and wonder ✿⊱╮